Rassegna Letteraria “Sulle Orme del Cantor d’Enea”
Sant'Arpino (CE) - dal 28 Febbraio al 29 maggio 2016
Comunicato stampa
La Rassegna Letteraria “Sulle Orme del Cantor d’Enea”, è ideata e
promossa dalla Pro Loco, con il patrocinio del Comune di Sant’Arpino, e vede
confluire nel centro atellano alcuni fra i più interessanti autori del
panorama culturale nazionale e campano, nel seicentesco Palazzo Ducale
“Sanchez de Luna”, in piazza Umberto I
Domenica 28 febbraio
2016 ore 10:30, Comme se magna a Ppasca e a Carnevale di Raffaele Bracale,
Edizione "CulturaNova"
Domenica 17 aprile 2016 ore
10:30, Ricerche storiche e critiche sulla origine, le vicende e la rovina di
Atella antica Città della Campania. Ristampa della prima edizione del 1840 -
di Vincenzo de Muro
Coordina: Elpidio Iorio; intrododuce: Presidente Pro
Loco Aldo Pezzella. Interventi di: Giuseppe Dell'Aversana, Presidente
onorario Pro Loco S.Arpino, Antonio V. Nazzaro, Socio Accademia Nazionale
dei Lincei, Valentino Scotillo, Colonnello Comandante della Scuola Militare
Nunziatella.
25 maggio, ore 18, presentazione di “Una
vita azzurra. Peppe Bruscolotti, storia del capitano del Napoli” (Rogiosi
Editore), a cura di Rosario Bianco.
Bruscolotti, che parteciperà
all’incontro santarpinese, racconterà personalmente i sedici anni vissuti
con la maglia del Napoli tatuata addosso. E' proprio il caso di dirlo "Una
vita azzurra", quella che Bruscolotti può orgogliosamente vantare e che ha
cercato di sintetizzare nel volume che sarà presentato nella comunità
atellana.
Il programma dell’incontro – coordinato dal giornalista Elpidio
Iorio - prevede i saluti di Aldo Pezzella, presidente della Pro Loco,
Salvatore Brasiello, assessore alla Cultura, ed Elpidio D’Elia, presidente
Club Napoli Sant’Arpino. Partecipa Antonio Insigne, fratello del campione
Lorenzo, vice presidente A.S.D. Olimpia Sant’Arpino - Scuola Calcio F.lli
Insigne. Intervengono: Orazio Vitale, presidente A.S.D. Olimpia Sant’Arpino
- Scuola Calcio F.lli Insigne, e Rosario Bianco, editore e curatore del
libro.
Il libro
Un volume sulla vita e lo spirito di Beppe
Bruscolotti, professione: Capitano del Napoli. Ancora oggi, a distanza di
quasi trent’anni dal suo ritiro, è acclamato dai tifosi, e non solo da
quelli azzurri. Ha incarnato l’idea di un calcio duro e puro, che dai
campetti “terra e polvere” può portare in Coppa Campioni.
Beppe
Bruscolotti è per tutti “Palefierro” in virtù di un fisico indistruttibile e
una mentalità caparbia. In poco tempo, infatti, Beppe passa al
professionismo. L’incontro con Napoli e la sua gente lo strega, è amore a
vita. Non solo calcistico. Qui conosce Mary, futura moglie. In pochi mesi è
titolare inamovibile, nonché simbolo dello spogliatoio. Ogni nuovo arrivato
deve mostrare a lui, e poi alla società, il legame con la maglia. Maradona
diventa subito uno dei suoi più cari amici. A lui dona la fascia di capitano
in cambio di una promessa. Il Pibe de Oro la mantiene presto e arriva lo
scudetto a Napoli, per la prima volta nella storia. Beppe, Capitano storico,
realizza il sogno. Un altro gli sfuma: la Nazionale italiana non accetta i
talenti del Sud. Storie di politica che nulla dovrebbero avere a che fare
col calcio ma che purtroppo esistono e pesano.
Giuseppe Bruscolotti
Giuseppe Bruscolotti nasce a Sassano, il 1º giugno 1951. Già calciatore
italiano, di ruolo terzino destro, vanta 511 partite giocate tra campionato
e coppe. È il primatista di presenze in tutte le competizioni con la maglia
del Napoli (di cui 387 in serie A, 96 nelle coppe nazionali e 28 nelle coppe
europee). Nel 1985, attento alla causa sociale-giovanile napoletana, e sulla
scorta della grande amicizia con il Pibe de Oro, fonda insieme a Diego
Armando Maradona la “Scuola Calcio Maradona-Bruscolotti” sita a Massa di
Somma; divenuta successivamente “Scuola Calcio Bruscolotti”, di cui
Bruscolotti è presidente e istruttore tecnico. L’attività ha salvato negli
anni numerosi giovani dalle cattive tentazioni della strada.
Domenica 29 maggio 2016 ore 10:30, presentazione di “Nessuno è nato
libero" di Adriana Dell'Amico, edizioni Melagrana
E’ l’alba di un giorno
d’estate, quando Don Nicola si affaccia dalla finestra di un hotel di
Chianciano, dove è solito trascorrere ogni anno qualche giorno di vacanza.
La sua vita quotidiana si svolge negli anni 50, in un paesino del sud Italia
,dove è parroco. La sua esperienza personale lo porterà a incontrare e a
conoscere molte altre vite, ciascuna delle quali ha una storia particolare.
C’è Anna, moglie e madre di quattro bambini che viene ferocemente uccisa dal
marito.
Carmela, la devota sorella di Don Nicola, che sceglie l’amore di
un ragazzo povero ma onesto, rinunciando ad una vita agiata . Donato che
uccide per gelosia suo fratello. Fabiana, la giovane mamma che muore di
cancro. Rosario, il bambino abbandonato dalla madre che Don Nicola prende
sotto la sua custodia. Giulia che invece sceglie di non abortire. Marco, un
ragazzo molto giovane che sceglie la camorra. E poi tanti altri personaggi
che si intrecciano alla vita di Don Nicola. Filo conduttore di questo libro
è la ricerca dell’amore umano, anche attraverso l’amore divino. Attraverso
il dolore di queste persone, Don Nicola comprende che l’essere umano è un
essere non libero nonostante la possibilità di essere libero nello
scegliere. Scegliere di uccidere, scegliere di delinquere, scegliere di non
perdonare e anche di non amare. Il cammino intimo di un uomo, che è anche un
prete, attraverso una domanda: che cos’è il libero arbitrio? Come può l’uomo
nella sua debolezza comprendere il vero amore?