Lab Musicali di Arci Spaccio Culturale
SUccivo (CE) - dal 27 Febbraio 2016
Comunicato stampa
L’associazione Arci Spaccio Culturale ritorna con i suoi Lab Musicali,
presso la "Casa delle Arti" di Succivo (CE) che ci accompagneranno fino al
"Maxi evento" del periodo Estivo.
27 Febbraio, ore 22,
Joseph Martone and The Travelling Souls (ingresso libero)
I Joseph
Martone And The Travelling Souls sono uno di quei gruppi nati e cresciuti
con la valigia sottobraccio, dotati di un’anima meticcia e di un’indole
girovaga che li accompagna nel loro costante migrare tra Italia, Europa e
America. Dopo il buon esordio con “Where We Belong” nel 2013 quest’anno
Joseph e compagni tornano con un EP di cinque canzoni chiamato “Glowing In
The Dark”, registrato tra il Nut Studio di Napoli e il Fish Factory Studio a
Londra con l’aiuto e la collaborazione di Ned Crowther (Smokey Angle Shades,
747s) al basso e alla voce, che va a completare una formazione (Tom Aiezza
chitarra e banjo, Charles Ferris alla tromba, Valerio Middione alla
chitarra, Stefano Costanzo e Andrea De Fazio che si alternano alla batteria,
Marco Sica al violino e Davide Viola al violoncello) già ricca di musicisti
e talento.
A unire il tutto è come al solito la voce di Joseph Martone,
ruvida e dolce allo stesso tempo, capace di mettere insieme folk e musica
popolare, vino e whisky, suggestioni mediterranee e paesaggi un po’ western.
Si vede, e si sente, soprattutto nella nostalgica “Resta Cu Me” brano che fa
da ponte tra presente e passato provando ad unire le tante anime di questo
gruppo di artisti, viaggiatori per diletto e per vocazione. I volti, le
persone, le mille facce incontrate lungo il cammino popolano “Across The
Universe” coi suoi fantasmi di donne che si rincorrono tra parole e note “on
the road to Nola one more time”. Storie di donne che tornano prepotenti
anche in “Wounded Love”, confessione a cuore aperto e senza filtri per
provare a lenire il dolore di un amore spezzato. “40.000 Suns” invece ha il
sapore di un ritorno a casa a lungo atteso, tra sapori e colori che non si
dimenticano.
E poi c’è “Big Brown Honey” che rappresenta l’anima più
americana dei Joseph Martone And The Travelling Souls, quell’anima che deve
tanto aTom Waits ma anche al blues e al country – folk d’autore. Arrivata al
secondo disco questa variegata combriccola di musicisti non tradisce le
attese: il loro è un sound che omaggia la tradizione e il passato ma senza
trucchi né inganni, riuscendo ad essere personale. Un sound che ha ben
presenti le sue radici, che sa da dove viene e dove vuole andare. E i cinque
brani di “Glowing In The Dark” si ascoltano ancora una volta con piacere.