Un libro per rinascere
Casapesenna (ce) - 14 Febbraio 2016
Comunicato stampa
Raccolta solidale per una biblioteca speciale. Il 14 febbraio, festa
degli innamorati, il Rotaract Club Capua Antica e Nova e il consorzio
Agrorinasce celebreranno l’amore per il territorio, attraverso la cultura.
L’evento, dal titolo “Un libro per rinascere”, si terrà, dalle 17, in via
Cagliari, 11, a Casapesenna, nell’ex villa-bunker confiscata al boss Luigi
Venosa, affiliato al clan di Casal di Principe, oggi Centro di aggregazione
giovanile per l'arte e la cultura, gestito dall’associazione “Terra nuova”,
dedicata a Pasquale Miele e ad Antonio di Bona, vittime innocenti della
camorra. Il programma prevede la presentazione del progetto “Poesia sospesa”
e la visita guidata alla mostra “Ars Felix”, curata da Luca Palermo, che sta
riscuotendo un successo straordinario di pubblico e di critica, visitabile
fino al 1 Marzo 2016; il pomeriggio si concluderà con un aperitivo
letterario preparato da “Terra nuova”. Tra opere d'arte e dibattiti
culturali, ogni ospite, secondo il proprio gusto e interesse, potrà donare
un libro al futuro angolo di lettura che il club allestirà all'interno del
bene confiscato. Il rapporto di collaborazione tra il Rotaract presieduto da
Carmen Caldarelli e Agrorinasce, di cui è amministratore delegato Giovanni
Allucci, si ufficializzerà proprio domenica e si alimenterà presto di altre
iniziative. «Le sfide difficili ci esaltano», afferma Caldarelli. “Un libro
per rinascere” è esso stesso parte del progetto “Poesia sospesa”, sorto
nell'ambito dell’azione distrettuale di interesse pubblico promossa dal
Rotaract. «L’idea – spiega Grazia Pettrone, socia del Rotaract Club Capua
Antica e Nova e delegata del progetto – è quella di ridare alla poesia e
alla letteratura la valenza di bene comune, quindi da condividere. Ho
vissuto e studiato per mesi in Finlandia, ad Helsinki, e l'atmosfera dei
caffè letterari rappresentava l'ideale relax, da ritagliarsi da soli o in
compagnia, durante i pomeriggi distesi o le serate di musica e di teatro.
Ora, grazie ad Agrorinasce, proveremo a riproporre quell’atmosfera a
Casapesenna, realizzando una libreria all'interno del caffè letterario,
affinché tutti, e soprattutto i giovani, abbiano un luogo reale di confronto
e di scambio, in una società che ormai tende a “virtualizzare” ogni cosa».
«Ars Felix – commenta Allucci – è stata un’esperienza-laboratorio
importante: ha dimostrato che la valorizzazione dei beni confiscati non si
esaurisce con la riqualificazione architettonica. A ogni bene occorre
fornire un’anima, una missione sociale da compiere e noi, accanto a
Salvatore Di Bona e a Giuseppe Miele, stiamo lavorando in questa
direzione»..