Premio Bianca d'Aponte XI edizione: non solo un concorso...
Aversa (CE) - dal 15 al 17 ottobre 2015
Articolo di Tonia Cestari, foto di Tonia Cestari e Roberta Cacciapuoti
Si è svolta lo scorso fine settimana l' XI edizione del Premio
Bianca d'Aponte al Teatro Cimarosa di Aversa. Il Premio Bianca d'Aponte non
si è mai limitato ad essere un semplice concorso, ma rappresenta un punto di
incontro per artisti e produttori che hanno consolidato amicizie nel corso
degli anni ed è tra i più ambiti dalle cantautrici di tutta Italia, perchè
permette loro un confronto diretto con gli esperti dei mestieri della musica
a livello nazionale. Anche quest'anno durante i tre giorni dedicati
interamente al cantautorato femminile, le 10 finaliste, hanno conosciuto i
componenti della giuria durante workshop e dibattiti che contornano l'evento
prima di affrontare la finale. Con Ginevra Di Marco scelta come madrina
dell' XI edizione e la direzione artistica di Fausto Mesolella
Ecco
la nostra cronaca:
Giovedì, 15 Ottobre
L'autore Giuseppe Anastasi, il compositore Giuseppe Barbera e l'editore Angelo Franchi (Universal) hanno tenuto all'Auditorium Bianca d'Aponte un seminario sulla qualità della scrittura, sul mestiere dell' “autore puro” e su come ottimizzare la produzione di canzoni per sè e per altri interpreti. Il seminario, durato dalla mattina al pomeriggio è stato un momento di introduzione all'intero Festival e il primo incontro tra le finaliste e alcuni membri della giuria.
Antonio Silva e Carlotta Scarlatto
Venerdì 16 Ottobre
Ha avuto luogo la prima serata del Premio Bianca d'Aponte, presentata da
Antonio Silva accompagnato quest'anno dalla cantante Carlotta.
Dopo
l'apertura ufficiale da parte della vincitrice dell'edizione precedente Elisa
Rossi con il brano “Pensi sia possibile”, si sono susseguiti sul palco i
numerosi ospiti della kermesse e le cantautrici finaliste con un brano non in
gara: Priscilla Bei, Francesca Incudine, Giulia Olivari, Grazia Cinquetti,
Helena Hellwig, Francesca Pignatelli, Rossella Aliano, C.F.F (Anna Maria Stasi),
Paola Memeo (Amelie), e Irene Ghiotto. Il palco ha ospitato anche
le cantautrici straniere del Bianca d'Aponte International, concorso organizzato
dall'associazione “Cose di Amilcare” le cui concorrenti hanno interpretato i
brani di Bianca d'Aponte tradotti nella propria lingua.
Silvia Comes
La vincitrice della sezione International è Silvia Comes (Spagna), che insieme alle colleghe Celine Pruvost (Francia), Claudia Crabuzza (Spagna) ha avuto l'opportunità di esibirsi durante la manifestazione con brani inediti. Sul palco per la sezione International anche la tunisina M'Barka Ben Taleb, accompagnata dai suoi musicisti nell'esecuzione di brani Napoletani riadattati nella lingua d'origine della cantante. Dopo un intervento a favore di Emergency da parte di Fabio Vallante, altri artisti sul palco sono stati Giuseppe Anastasi con i due fortunati brani scritti per Arisa “Controvento” e “La Notte”, Giuseppe Barbera, il duo Bastian Contrario, Diodato, Carlo Mercadante, che ha dedicato un monologo a Bianca e, infine, l'esibizione di Renzo Rubino (Sanremo Giovani 2013).
M'Barka Ben Taleb e Musicisti
Renzo Rubino e Diodato con Daniele Fiaschi
Mercadante
Giuseppe Anastasi
Sabato, 17 Ottobre
Alle ore 11:30 si è tenuto ancora un incontro nella sala conferenze dell'Hotel Max, moderato da Alessia Pistolini, in cui è stata ogni finalista a presentarsi parlando di sé, del proprio rapporto con la musica mentre i giurati ponevano qualche domanda per conoscere meglio ognuna di loro. La seconda parte dell'incontro con Paolo Pasi, è stata dedicata all'approfondimento sezione International del concorso con Sergio Sacchi, Steven Forti, Paolo Talanca. La conferenza si è conclusa con l'esibizione della vincitrice catalana Silvia Comes accompagnata dal chitarrista aversano Guido della Gatta.
Lo sera dello stesso Sabato, si è svolta la finale del Premio Bianca d'Aponte. Stavolta l'apertura è stata del direttore artistico Fausto Mesolella con la formazione di musicisti del suo ultimo progetto CantoStefano. Ad accompagnarlo, il chitarrista Ferdinando Ghidelli alla chitarra, Almerigo Pota al basso, Agostino Santoro alle percussioni, Mimì Ciaramella alla batteria, e le coriste Nunzia Carrozza e Cristina Zeta. A seguire non poteva mancare Raiz sul palco per omaggiare con Mesolella il loro progetto precedente con l'esecuzione di alcuni brani tratti dall'album Dago Red, vincitore della Targa Tenco come miglior disco di canzoni rivisitate.
Fausto Mesolella, Mimì Ciaramella, Almerigo Pota, Ferdinando Ghidelli, Nunzia Carrozza e Cristina Zeta
Irene Ghiotto
IDopo l'esibizione degli ospiti sono stati assegnati i
premi: vincitrice assoluta del Premio Bianca d'Aponte XI Edizione è stata Irene
Ghiotto con il brano “La filastrocca della sera, premiata anche come Migliore
composizione. Il premio della Critica è stato di Helena Hellwig con il brano
“Come Marylin morrò” anche premio per miglior testo e miglior interprete.
Priscilla Bei con il brano “Ulisse”, è stata invece premiata direttamente da
Mariella Nava con un contratto della sua etichetta Suoni dall’Italia, premio
assegnato a sorpresa anche alla cantautrice francese Celine Pruvost che ne è
rimasta entusiasta.
Le 10 cantautrici hanno eseguito i brani in gara
accompagnate, come da regolamento, da musicisti propri o dall'orchestra del
Premio Bianca d'Aponte diretta dal maestro Alessandro Crescenzo, anche pianista
della band e formata da Enzo Carpinone (basso), Gianluca D'Alessio
(violoncello), Luciano de Fortuna (percussioni), Guido della Gatta (chitarra),
Ciro Manna (chitarra), Peppe Vertaldi (batteria), Paolo Convertito
(fisarmonica), Roberta Andreozzi e Giusy Vigliotti (Cori). La formazione è la
stessa da anni, un gruppo di musicisti il cui affiatamento permette a tutti di
lavorare in perfetta armonia come ha confermato il maestro Alessandro Crescenzo.
Fausta Vetere, Ginevra de Marco, Brunella Selo e Elena Ledda
Emozionanti i momenti di esibizione degli ospiti, molti
dei quali affezionati frequentatori del Premio d'Aponte quali le ex madrine
Mariella Nava, Elena Ledda, Andrea Mirò, Brunella Selo, Fausta Vetere che si
sono esibite in un gran finale corale e Ginevra de Marco, la madrina che ha
eseguito qualche brano tratto dal suo repertorio e “Mary”, la canzone di Bianca
da lei scelta.
Due preziosi gioielli sono venuti fuori dalla XI edizione del
Premio: il primo è, come ogni anno, la compilation contenente tutti i brani
inediti delle finaliste di questa edizione, mentre novità è l'album
“Estensioni”, figlio del al Bianca d'Aponte International con le canzoni di
Bianca tradotte in diverse lingue e la cover Mary cantata da Ginevra de Marco,
come dal vivo.
L'organizzazione impeccabile di Gaetano e Giovanna
d'Aponte e di Gennaro Gatto, con la direzione artistica di Fausto Mesolella
anche quest'anno ha portato a ottimi risultati per il pubblico e per gli artisti
coinvolti, nuovi e vecchi membri della grande famiglia del Premio Bianca
d'Aponte che raccoglie amici da sempre e fa innamorare di sé sempre più persone.
La magia di Bianca non si spegne mai.