Leuciana Festival: Pietro Condorelli in "Jazz, Ideas & Songs"
Belvedere di S. Leucio (CE) - 4 Settembre 2015
Articolo di Pia Di Donato, foto di Dario Alfano
La prima serata dedicata agli artisti del territorio, che vantano comunque un curriculum ed una fama internazionale, ha visto sul palco la formazione guidata dal chitarrista Pietro Condorelli e la sua band che hanno presentato il nuovo spettacolo musicale "Jazz, Ideas & Songs".
Nonostante il fresco improvviso della serata gli estimatori del genere non si sono
scoraggiati ed hanno potuto così apprezzare l'originalità di un progetto
che, nelle parole di Condorelli, "esprime una logica di comunicazione che
trascende l’ordinario stereotipo di concerto jazz". La maggior parte dei
brani proposti sono il frutto delle esperienze e del gusto del musicista
casertano e sono stati intervallati da letture, considerazioni... storie che
hanno alternato "tensione e leggerezza"
Quindi un omaggio alla cultura degli anni 70, a Kerouac e Charlie Parker
(con Altologic, durante la presentazione del quale Condorelli ha lasciato la
chitarra per il sax soprano), alla figura del pianista americano ma di di
origini aversane, Lennie Tristano (con Lennie's Hour), alle origini del cinema
(con Tribute to an unknown hero) e infine alla musica etnica (con Rabo de Nube e
Rosa Morena).
Lo spettacolo quindi è stato come un flusso di pensieri "musicali" e ha proposto
una serie di brani ricercati, in cui la sperimentazione ha giocato un ruolo
fondamentale ed è stato ben affiancato da tutta la band, che, oltre alla
collaudata sezione rimica Domenico Santaniello - c/basso - Claudio Borrelli -
batteria -, vede il flauto di Francesca Masciandaro (pregevole, specie in
Altologic) e dalla voce chiara e dai tanti "colori" (musicali) di Simona Boo.
Francesca Masciandaro
Simona Boo
Il flyer col programma dello spettacolo che è stato distribuito tra il
pubblico ha contribuito a seguire al meglio l'evolversi sul palco del flusso di
cui sopra.
Alla fine della serata Enzo Avitabile si è unito alla formazione per un omaggio
a Pino Daniele (accompagnato dalla sola chitarra di Condorelli) e il saluto
finale ... musicale.
Quel che possiamo augurarci è che questa ricerca possa continuare e regalarci, a breve un nuovo progetto, che prosegua nell'intento di far apprezzare ad una larga fascia di pubblico un genere che, a torto, è stato sempre considerato per "iniziati"
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