Concerto dell’orchestra svizzera La Sinfonietta de Genève
San Leucio (CE) - 10 luglio 2015
Comunicato stampa
Concerto casertano dell’orchestra svizzera La Sinfonietta de Genève,
organizzato da Musicando Italy col patrocinio del Comune di Caserta
Venerdì 10 luglio 2015, dalle 21, al Belvedere Di San Leucio
Programma:
- Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791), Ouverture da « Idomeneo », KV 366
« Idomeneo, Re di Creta », è un'opera seria in tre atti su un libretto di
Gianbattista Varesco. Mozart scrisse quest'opera su richiesta del Principe
elettore di Baviera per il carnevale di Monaco. La prima ebbe luogo il 29
gennaio 1881 al Teatro Cuvellies di Monaco.
Idomeneo è un'opera di Mozart che viene tutto sommato poco suonato. L’azione
si svolge in Creta dopo la Guerra di Troia. Il Re Idomeneo, che tutti
credevano morto, torna al paese dopo anni di vagabondaggio durante il quale
è sopravvissuto ad una terribile tempesta. Per ringraziare Nettuno di averlo
salvato, Idomeneo promette di sacrificargli la prima persona che incontrerà.
La sorte vuole che sia il proprio figlio Idamante ad accoglierlo al porto.
Nettuno, in un gesto magnanimo, accetterà di risparmiare la vittima, purché
il re lasci il trono al figlio.
- Camille Saint - Saens (1835 – 1921), Concerto n.1 per violino in la
maggiore op. 20
1. Allegro
2. Andante espressivo
3. Allegro
Saint-Saëns era un pianista prodigo, un organista e un compositore francese
che componeva vari tipi di musica. Gli si devono delle sinfonie, delle opere
concertanti, della musica corale, religiosa, cameristica ed altro ancora. Le
sue opere, a volte criticate per il loro formalismo, hanno riscosso grande
successo in Germania, particolarmente l'opera lirica Samson et Dalila
eseguita per la prima volta a Weimar nel 1877 da Franz Liszt. Dai 3 concerti
per violino, il più conosciuto è senz'altro il terzo. Il primo, che
sentirete stasera, è un pezzo breve in un unico movimento, con cambi di
tempo. Risalente al 1866, è cronologicamente posteriore al secondo concerto.
Come gli altri due concerti, è dedicato al violinista e compositore Pablo
Sarasate.
- Edvard Grieg (1843 – 1907), Estratti da «Peer Gynt»
1. La morte di Åse: andante doloroso (estratto dalla Suite No1)
2. La danza di Anitra : tempo di Mazurka (estratto dalla Suite No2)
Edvard Grieg, il più eminente rappresentante della musica norvegese che
sempre si adoperò per promuovere l'arte del suo paese, scrisse la musica di
scena di « Peer Gynt » per il dramma eponimo di Henryk Ibsen. Diversi fra i
23 pezzi originali sono stati raggruppati in 2 suite di 4 pezzi ciascuna
(op. 46 e op. 53). Stasera sentirete due di questi pezzi.
- Vincenzo Bellini (1801 – 1835), Concerto per oboe ed archi in si bemolle
maggiore
1. Larghetto cantabile
2. Allegro polonese
Le composizioni puramente strumentali di Bellini sono cosa rara e precedono
le sue opere liriche. Il breve concerto per oboe (quasi un concertino) porta
già l'impronta decisa del compositore. Dopo alcune battute orchestrali
maestoso et deciso, un larghetto cantabile si snoda con grande grazia, prima
di buttarsi in un allegro polonese, un ritmo che andava di moda all'epoca.
Si conosce l'amicizia e l'ammirazione reciproca che univa Bellini e Chopin,
due geni così simili nella loro aristocratica eleganza e nel loro romantismo
sublimato.
(Da Fayard, « Guide de la musique symphonique », 1986)
- Franz Schubert (1797 – 1828), Sinfonia n. 3 in re maggiore D 200 (1815)
1. Adagio maestoso – allegro con brio
2. Allegretto
3. Menuetto vivace
4. Presto vivace
Nel 1815 si riuniva il Congresso di Vienna, grande conferenza diplomatica
che, dopo le disfatte napoleoniche, vide riunite tutte le teste coronate
d'Europa e sboccò su una profonda riorganizzazione politica del continente.
Ma il Congresso non era solo lavoro. Vi ci si divertiva molto : concerti,
opera liriche, battute di caccia, balli in maschera erano in programma. 1815
fu anche l'anno nel quale Schubert compose la sua 3a Sinfonia, opera che
destinava senza dubbio all'orchestra del Congresso, ma non si sa se è mai
stata suonata in quell'ambito. La prima audizione pubblica ebbe luogo solo
nel 1881 a Londra, più di cinquant'anni dopo la morte dell'autore.
Opera di gioventù, brillante, fuocosa, si snoda in 4 movimenti, di cui
nessuno è lento. Il primo inizia con un'introduzione fatta di maestose scale
ascendenti che poi, trascinata da un allegro al clarinetto, prosegue in un
allegro dalle romantiche sonorità. L’allegretto successivo è un lied nel
quale il clarinetto occupa la parte centrale. Il minuetto e il trio sono
danze da 3/4 a modo di Ländler, nelle quali, come in Beethoven, l'accento
tonico viene spostato su un battere debole, il terzo. Il presto vivace
finale è una straordinaria tarantella su un ostinato ritmo da 6/8.
Benché la sua vita non fu facile, segnata da disgrazie e povertà, Schubert
ci mostra qui il suo lato ottimistico, con una composizione che si chiude
nell'allegria e nella luce.
La Sinfonietta de Genève, fondata nel 1991 da un ex-musicista
dell'Orchestre de la Suisse Romande, la principale formazione sinfonica della
Svizzera francese, è un'orchestra da camera di tipo « Mannheim », il cui
repertorio spazia dal barocco al contemporaneo, con una predilezione per il
Settecento e l'Ottocento. L’ensemble si esibisce una decina di volte l'anno in
Svizzera francese e in Francia, con sinfonie, concerti o accompagnamento di
cori. D'estate la Sinfonietta parte regolarmente in tournée in Francia o in
Italia. La Sinfonietta de Genève è un'associazione senza fine di lucro,
finanziata dai contributi dei soci, dai ricavi provenienti dai concerti e dai
contributi di Fondazioni pubbliche e private che sostengono la cultura.
(www.sinfoniettageneve.ch)
Benoît Willmann è, dal 2001, direttore artistico de La Sinfonietta
de Genève. Di origine francese, Benoît Willmann è anche clarinetto solo
dell'Orchestre de la Suisse Romande. Ha studiato nei Conservatori nazionali di
Parigi e di Lione, dove ha vinto un primo premio di clarinetto. Ha poi
conseguito il diploma di direttore d'orchestra al Conservatorio Superiore di
Ginevra. Benoît Willmann dirige anche la Camerata Armin Jordan a Ginevra e altre
formazioni in Svizzera e all'estero come direttore ospite, in particolare in
Brasile e in Egitto.
Cyril Lefrançois studia alla « Haute Ecole de Musique » di
Ginevra. E' stato selezionato su concorso per ricoprire la posizione di oboe
solo de La Sinfonietta de Genève.
Lina Octeau studia anche lei alla « Haute Ecole de Musique » di
Ginevra. Selezionata con concorso, ricopre per un anno la posizione di spalla
dei II Violini de La Sinfonietta.