XXIII Sagra del Casatiello
S. Arpino (CE) - dal 19 al 21 Luglio 2015
Comunicato stampa
Ideata dalla Pro Loco, la Sagra del Casatiello si svolge annualmente
nell’ultimo fine settimana di maggio a S. Arpino in piazza Umberto I.
Nella Napoli degli Angioini nel 1300 la chiamavano “Herbulata de Mayo”
formaggio, uova, salame e Carlo D’Angiò la faceva preparare per la festa di
maggio: era proprio il nostro Casatiello! Ed è proprio per ricordare una
tradizione millenaria che da oltre un ventennio a Sant’Arpino si svolge la
Sagra del Casatiello.
Il saporito rustico, imitato ovunque, ha radici profondissime: la produzione
locale già in epoca pre-cristiana celebrava il ritorno della stagione mite
con una scampagnata rituale.
In tali appuntamenti il Casatiello era il fulcro ed il collante che
allietava le festanti comitive che, tra coinvolgenti musiche, dolci melodie,
ne gustavano il sapore.
Le sue origini affondano nella notte dei tempi e vanno ricercate in quei
pani speciali confezionati come offerte sacrificali agli dei in occasione di
feste propiziatorie.
I suoi ingredienti, infatti, simboleggiano il risveglio della natura: uova,
grano, e formaggio, da quest’ultimo “caseus” è derivato il dialettale
Casatiello. La manifestazione, oltre ad essere un suggestivo appuntamento di
folklore e di gastronomia, costituisce l’occasione per rinverdire
un’antichissima usanza, secondo la quale gli Atellani, per festeggiare
l’avvento della primavera e della Pasqua, si riunivano per una scampagnata
nello spazio antistante il complesso monasteriale di San Francesco di Paola
e, in tempi più recenti, nell’area attigua il romitorio di San Canione.
Qui, tra musiche popolari e balli coinvolgenti, consumavano il Casatiello,
rozzo rustico e prelibata pietanza della cucina contadina, oggi sintesi di
valori e costumanze. Negli anni scorsi è stato realizzato più volte il
“CASATIELLO DA GUINNESS DEI PRIMATI”, che ha raggiunto il peso di circa
quattro quintali, con circa quattrocento uova.
Nel “rozzo e contadino” Casatiello, si riflette il valore di quella vita
che, nella comune miseria, aveva la solidarietà, l’aiutarsi l’un con
l’altro, l’istinto comune della sopravvivenza; questo è più di ogni altra
cosa ciò che rimpiangono i “vecchi”: “…si stava male ma ci volevamo bene!!”.
Programma:
venerdì 19 giugno
- ore 18, Apertura stand
- ore 20:30, Musica country con i Terza Classe
- Spettacolo di cabaret con Ciro Giustiniani da Made in sud
Sabato 20 Giugno
- ore 18, Apertura stand
- ore 20:30, Musica folcloristica con la Compagnia di suoni e passion
- ore 22:30, Canti e balli popolari con i Tamburrari del Clanio e Terra di
suoni
Domenica 21 Giugno
- ore 18, Apertura stand
- ore 21:30, Canti e balli popolari con gli Spaccapaese di Gerardo Amarante
feat Marcello Colasurdo