Hamletica libri: eventi
Maddaloni (CE) - giugno 2014
Comunicato stampa
3 giugno, ore 19, Presentazione di "Questa scuola non è un
albergo" di Pino Imperatore
A Cura della Prof.ssa Clementina Carfora
Diciotto anni, simpatico, intelligente e senza grilli per la testa: Angelo
D’Amore è il figlio di cui ogni genitore andrebbe fiero. Con un padre
creativo, una sorellina geniale e un impertinente pappagallo, Angelo vive in
una casa affacciata sul Golfo di Napoli. Inseguendo il sogno di diventare
chef, frequenta l’ultimo anno dell’istituto alberghiero “Lucullo”,
circondato da una banda di bislacchi compagni di classe, come Giggino ’a
Lente, fissato con gli extraterrestri, Alfonso detto ’o Muscio per la sua
lentezza esasperante, e Maria Peppa Pig, che ama il cibo sopra ogni cosa.
Fra una cotta segreta per la bella professoressa di lettere, una scazzottata
con il bullo della scuola e l’irresistibile sfrontatezza dei compagni,
Angelo deve fare i conti con una gigantesca ombra che oscura la sua vita: la
mancanza della mamma, morta durante una gita in barca col marito, in
circostanze mai chiarite. Che cosa è successo in quei terribili momenti? E
perché il padre si rifiuta di parlarne? Un mistero che Angelo, con tutta la
leggerezza e la forza della sua età, è determinato a sciogliere. Dopo la
fortunata saga degli Esposito ritorna Pino Imperatore con Questa scuola non
è un albergo, il nuovo romanzo comico ed esilarante ambientato, come sempre,
a Napoli, dove, fra crisi economica e crisi dei valori, si svolgono le
appassionanti vicende della famiglia D'Amore.
12 Giugno, ore 18.30, Presentazione di "Il genio dell'abbandono" di
Wanda Marasco
A parlarne con l'autrice la Dott.ssa Italia Caradonna. Letture Caterina Di
Matteo. Musiche Donato Proto
Libro Finalista Premio Strega 2015
Il genio dell’abbandono racconta la vita del più grande scultore italiano
fra Otto e Novecento: Vincenzo Gemito. E lo fa mantenendosi in prodigioso
equilibrio tra fedeltà al dato storico e radicale reinvenzione dello stesso.
È il romanzo di un’avventura eversiva e donchisciottesca, libro di
vertiginosa solitudine e di teatrale coralità sullo sfondo di una Napoli
vissuta come «un paese imprecisato che stava diventando la sua frontiera di
malato», a contatto coi protagonisti della cultura del tempo, da Salvatore
Di Giacomo a Raffaele Viviani e agli altri.
Wanda Marasco prende le mosse dalla fuga dell’artista dalla clinica
psichiatrica in cui è ricoverato, e da lì ricostruisce la storia agitata di
un «enne-enne», un figlio di nessuno abbandonato sulla ruota
dell’Annunziata, il grande brefotrofio del meridione. Il marchio del reietto
- beffardamente impresso nel suo stesso nome che è il risultato di un errore
di trascrizione - lo accompagnerà per sempre, quasi come un segno di
divinazione. Scritto in una lingua vigorosa e raffinatissima che con
movimento naturale vira verso il registro dialettale, Il genio
dell’abbandono è sostenuto, come ha scritto Cesare Segre, da uno slancio
drammatico che conferisce ai personaggi «uno stacco e un dinamismo
straordinari».
16 giugno, ore 18:30, riunione del Comitato per la Valorizzazione
dell'Acquedotto Carolino
Il comitato è apartitico e intende perseguire esclusivamente finalità di
solidarietà sociale e civile.
Tale finalità sarà realizzata attraverso tutte le iniziative volte alla
valorizzazione dell'Acquedotto Carolino, in particolare modo del tronco
cosiddetto "di San Benedetto" che prosegue attraversando le città di Caserta
e Maddaloni, fino a ricongiungersi con l'antico alveo del Carmignano che
alla fine del 1600 riforniva di acqua potabile la città di Napoli.
Non sono escluse dalle iniziative i torrini e tutte le Case nobiliari, siti
reali e masserie toccate dell'acquedotto lungo il suo percorso. Il comitato
potrà prevedere anche l’avvio di una raccolta fondi, per realizzare
iniziative di recupero e valorizzazione anche in partnership con soggetti
pubblici e privati e con altre organizzazioni senza scopo di lucro.
I Soci fondatori del Comitato:
Arch. Ettore Ventrella, Presidente;
Dott. Salvatore Magliocca, Segretario;
Dott. Antonio De Crescenzo, Vice-Presidente;
Dott.Giovanni Carfora;
Roberta Ventrella, Tesoriere.
Mercoledì 17 giugno, ore 20, Proiezione di "Brazil - Terry
Gilliam (director's cut)"
Ispirato a 1984 di George Orwell e diretto da un membro dei Monty Python,
Brazil (che è il titolo della famosa canzone degli anni Quaranta simbolo di
evasione) è una bizzarra e straripante metafora contro le dittature in nome
della libertà. Il "portavoce" è Sam Lowry, addetto agli archivi del
Dipartimento informazioni in un paese del futuro dominato dal potere e dalla
burocrazia dove gruppi di terroristi seminano distruzione per reagire
all'oppressione. In seguito ad imprevisti e a strani incontri (un idraulico
che si oppone al sistema riparando abusivamente nelle case, interpretato da
De Niro), Sam si scopre vocazioni di oppositore e di terrorista, ma verrà
reso innocuo.
26 Giugno, ore 20, Piccole Partenze Showcase di Gennaro Vitrone con
Dario Crocetta
In collaborazione con Officina Musicale "A Forza di Essere Vento"
Pubblicato a fine ottobre per la label FreakHouse/FullHeads, con
distribuzione fisica Audioglobe, Piccole Partenze è il debut album del
cantautore casertano Gennaro Vitrone.
Vitrone arriva al traguardo del primo album solista dopo 15 mesi dall’inizio
del suo viaggio “in solitaria”, dando vita a “Piccole Partenze”.
L’album vanta collaborazioni di tutto rispetto (Vittorio Remino/Avion Travel,
Marta Argenio e Maurizio Stellato (the Actions), Fabio Tommasone, Almerigo
Pota, lo scrittore Ivan Montanaro e Roberto Solofria). In questo momento
Vitrone è in giro con la formazione completa che vede Mimi Ciaramella degli
avion travel alla batteria e Roberto Caccavale al basso.
Presso hamletica ci sarà lo showcase con Dario Crocetta alle chitarre
Il Musicista
Vitrone inizia ad occuparsi di musica nel 1984 con la metal band T.R.B. con
cui pubblica un album per la Contempo rec e, poi con la country folk band
NAFTA.
Nel 2001 inizia l’esperienza da solista pubblicando il suo primo lavoro,
DAPPRINCIPIO, album prodotto da Ferdinando Ghidelli, il genere è puro stile
cantautoriale con dei tributi a Modugno, Paolo Conte, Avion Travel .
Nello stesso anno suona al nascente Leuciana Festival e chiude l’anno come
ospite al Royal Rock Festival. Nel 2003 pubblica l’album “Stravagando“,
sempre prodotto da Ferdinando Ghidelli, recensito dalla rivista dedicata al
cantautorato d’eccellenza L’isola che non c’era. Nel 2008 comincia il
sodalizio artistico Vitronemaltempo realizzando l’album “Ancora quadri alle
pareti” e partecipando a concorsi nazionali come Musicultura, Premio
Fabrizio De Andrè, Premio Bianca D’Aponte, Premio Botteghe d’autore e al
programma radiofonico Demorai di Michael Pergolani. Collabora poi con Fausto
Mesolella per la produzione di due brani dal titolo “Il pendolare” e “Dove
non fioriscono le mimose“.
Nel 2013 conclusa l’esperienza con Vitronemaltempo, riprende il progetto
solista con il nome VITRONE scrivendo nuovi brani.
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