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Eventi alla Libreria Spartaco

Santa Maria Capua Vetere (Ce) - marzo 2015

Comunicato stampa

Giovedì 12 marzo 2015, ore 18: per il ciclo “Scrittori in carta e ossa. Una sera con…”, presentazione del libro “Terzo settore in fondo. Cronaca semiseria di un operatore sociale precario” (ed. Spartaco) di e con l’autore Marco Ehlardo, referente ActionAid Campania.
Vivacizzano l’incontro i ragazzi del liceo classico Cneo Nevio capitanati dalla prof. Lucia Piscopo.
Marco Ehlardo, ex operatore sociale napoletano impegnato per quasi dieci anni nel campo dell’immigrazione e del diritto d’asilo, con il libro "Terzo settore in fondo" denuncia, in forma ironica, la mala gestione del fenomeno dei richiedenti asilo e dei rifugiati in Italia, soffermandosi sulle responsabilità della politica e di parte del terzo settore. L'introduzione è firmata dal giornalista del quotidiano La Repubblica Carlo Ciavoni, inoltre il libro contiene una testimonianza della giornalista della rivista Vanity Fair, Tamara Ferrari, inviata sui teatri di guerra di tutto il mondo.
La storia, una docu-fiction, è incentrata su due personaggi principali.
Il primo, Mauro Eliah, alter ego dello stesso autore, è un operatore sociale precario napoletano, impegnato in quotidiane e tragicomiche battaglie con gli enti locali e con i dirigenti della sua stessa organizzazione, più interessati ad assecondare le volontà e i capricci dell’assessore di riferimento che alla missione dell’associazione.
Il secondo, Thomas Compaoré, è un richiedente asilo proveniente dal Burkina Faso, orgoglioso e combattivo, di cui si perdono le tracce a pochi giorni dalla data della sua audizione presso la commissione che deciderà della sua domanda di asilo.
L'audizione è prevista proprio per il 20 giugno, Giornata Mondiale del Rifugiato; i preparativi per la celebrazione di quella data a Napoli portano allo scoperto un mondo di organizzazioni e soggetti a metà tra il farsesco e l’irresponsabile.
Il libro rifiuta la concezione manichea di un mondo rigidamente diviso in buoni e cattivi facilmente individuabili e distinguibili, ma mette in evidenza quelle zone d’ombra che dall’esterno non ci si aspetterebbe di trovare in un settore usualmente considerato esempio di solidarietà e umanità.
13 marzo, ore 18: per il ciclo “Matti per i classici”, letture e dibattito sul romanzo “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera
Lunedì 16 marzo, ore 18: per il ciclo “Scrittori in carta e ossa. Una sera con…”, presentazione del romanzo “La tentazione di essere felici” (ed. Longanesi) di e con l’autore Lorenzo Marone. Vivacizzano l’incontro i ragazzi del liceo classico Cneo Nevio capitanati dalla prof. Alessandra Sapone.
Giovedì 19 marzo 2015, ore 17.30, Tra le righe. Consigliato da… Carlo Buccirosso
L’attore incontra il pubblico in libreria
Durante la chiacchierata, ripercorrerà le tappe più importanti della sua carriera artistica, soffermandosi anche sulle letture che lo hanno formato e sui consigli da dare ai lettori. L’occasione è data dallo spettacolo “Una famiglia quasi perfetta!”, scritto, diretto e interpretato da Buccirosso, che andrà in scena la sera stessa, alle 21, al Teatro Garibaldi.
L’artista
Carlo Buccirosso (Napoli, 1 maggio 1954) è un attore, regista e commediografo italiano. È spesso presente nei film e sceneggiati di Carlo Vanzina, nel ruolo stereotipato dell'uomo napoletano medio o piccolo-borghese, ma ha saputo essere anche un ottimo Cirino Pomicino nel Divo di Paolo Sorrentino e l'amico imprenditore di Jep Gambardella (Toni Servillo) nel film premiato agli Oscar La grande bellezza, sempre diretto da Sorrentino. Per diversi anni è stato coprotagonista di Vincenzo Salemme per diversi spettacoli e film, sia a teatro che al cinema, unitamente a Maurizio Casagrande e Nando Paone. Tra questi, ...e fuori nevica! , L'amico del cuore e Premiata pasticceria Bellavista, realizzati principalmente per il teatro, e poi Il miracolo di don Ciccillo e I Compromessi Sposi, farse teatrali di cui è anche autore.
Martedì 24 marzo 2015, ore 18: per il ciclo “Scrittori in carta e ossa. Una sera con…”, presentazione del libro “Il confine sminato. Cronache da Siria, Iraq, Afghanistan, Libia, Sud Sudan, Bosnia ed Erzegovina, Italia” (ed. Spartaco) di e con la giornalista della rivista Vanity Fair Tamara Ferrari.
Vivacizzano l’incontro i ragazzi del liceo classico Cneo Nevio capitanati dalla prof. Rosalba Piscopo.
Tamara Ferrari è una giornalista curiosa e intraprendente. È una donna di frontiera che, prima di raccontarla, ha imparato a viverla, la guerra, percorrendo le distese desolate dei campi profughi in Africa, leggendo l’orrore nell’espressione impaurita degli orfani e sentendo i gemiti dei piccoli scampati alle esplosioni in Medio Oriente. A portare la sua testimonianza diretta, inoltre, sarà anche il geniere Davide Campisi, la cui storia è raccontata nel libro.
Il libro
Tamara Ferrari tratteggia storie che sono la diretta conseguenza della barbarie e dell’odio, affidandosi anche agli occhi di un militare italiano, specialista nel mettere in sicurezza i campi minati, convinto per esperienza personale che un genitore non dovrebbe mai seppellire un figlio. Così la pensano anche i parenti di Homa e Makema, due bimbette consumate da stenti e malaria in un accampamento di rifugiati. Lo afferma con forza Zuhur, padre di una studentessa saltata in aria su un pullman finito nel mirino dei terroristi. Lo sostiene Ahmet che piange i cinque maschi di famiglia, trucidati dopo essersi arruolati in fazioni contrapposte. A tutti fa eco Dimitri che compie un viaggio all’inferno, schivando proiettili e pregiudizi, pur di riportare il suo ragazzo a casa. Ed è ciò che sembrano suggerirci queste pagine: sulla linea spessa del dolore, là dove è passato il vento della follia umana, svanisce il confine che distingue razze, culture, religioni.
L’autrice
Tamara Ferrari è originaria di Altilia, in provincia di Cosenza, ma ha vissuto anche a Perugia, Roma e Milano. Giornalista, ha iniziato come cronista di nera in Calabria, ha lavorato al quotidiano Avvenire e al Tgcom, ha scritto per diverse testate italiane (Anna, Elle, Glamour, Libero) e per America Oggi, il giornale degli italiani a New York. Dal 2006 è approdata a Vanity Fair, versione italiana della storica rivista americana, dove lavora nell’ufficio centrale di Milano e cura la rubrica on line Malanova, quando non è inviata nei teatri di guerra di tutto il mondo. Nel 2005 è stata autrice dello scoop mondiale sul risveglio di Salvatore Crisafulli, un uomo in stato vegetativo permanente. Da quella esperienza è nato il libro Con gli occhi sbarrati (L’Airone 2006).

Libreria Spartaco, via Martucci 18, S. Maria C. V. (Ce)

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