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Sette artisti per un progetto.

Santa Maria Capua Vetere (CE)- dal 21 gennaio 2015

Comunicato stampa

Sette artisti per un progetto. Le Aule dell’Arte, gruppo di ricerca del Dipartimento di Lettere della Sun, (composto da Gaia Salvatori, Nadia Barrella, Linda Di Benedetto, Luca Palermo, Josè Maria Morillas Alcazar e Andreas Broeckmann) opera sul tema internazionale dell’arte pubblica e inaugura una nuova tappa del progetto come esperienza di interconnessione fra formazione e produzione, comunità universitaria e cittadinanza.
Gli spazi di via Perla in Santa Maria Capua Vetere, sede dei dipartimenti di Giurisprudenza e di Lettere e Beni Culturali della Sun, si aprono ad esporre opere degli artisti attivi in Campania, Livio Marino, Andrea Sparaco, Antonello Tagliafierro, Anna Pozzuoli (foto), Anonimo Napoletano, Francesco Pischetola e Giuseppe Rossi che hanno deciso di affidare all’Università i loro lavori.
Alle nove opere già installate dal 2011 negli spazi del Complesso di San Francesco della Sun, si vanno ad aggiungere sette opere di artisti dal background e formazione molto eterogenei: realizzate con tecniche e media differenti (pittura, scultura, installazione, fotografia) per creare un percorso che offrirà al pubblico un panorama diversificato delle più recenti tendenze dell’arte contemporanea in Campania.
La prima tappa di un percorso che porterà nel 2015 altri artisti negli spazi pubblicamente accessibili del nostro Ateneo.
L'inaugurazione del Vernissage, che rientra nel ciclo di eventi di SunCreaCultura, è prevista per il 21 gennaio, alle ore 17. Interverranno: Giuseppe Paolisso, Rettore della Sun, Stefania Gigli, delegata d’Ateneo ai Musei e Beni culturali, Gaia Salvatori, professore associato di Storia dell'arte contemporanea della Sun, Angelo Trimarco, professore ordinario di Storia della critica d’arte dell'Università di Salerno e Enzo Battarra, Critico d’arte.
Gli artisti invitati, in presenza, illustreranno la loro opera.

Livio Marino Atellano

Diplomatosi al liceo artistico di Napoli completa i suoi studi alla sezione di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. È stato tra i promotori del Gruppo P66 Terra di Lavoro, della Comune 2, del collettivo Lineacontinua e del Livio Marino ed Antonello Tagliafierro S.r.l. Ha partecipato a numerose collettive e allestito svariate personali in Italia e all’estero. I suoi lavori, caratterizzati da una forte ricchezza sperimentativa anche nella scelta dei medium (dalla scultura alla pittura, dalla ceramica alla cartapesta), rimandano sia a una forza ed una energia primigenia che ad una riflessione sulle problematiche della contemporaneità, smosse da una costante contaminazione fra linguaggi.

Giuseppe Rossi

Lo sforzo creativo di Rossi, concentrato soprattutto sulla scultura ambientata e connotata da caratteri minimalisti, mira ad invadere il tessuto paesaggistico, e lavora con esso e su di esso, a far sì che diventi un vero e proprio spazio d’azione nel quale la presenza del fruitore non è limitata dal suo essere un mero osservatore, ma diventa una condizione indispensabile alla definizione dell’opera e dello spazio che la ospita.

Anna Pozzuoli

Il percorso artistico di Anna Pozzuoli, intrapreso all’arrivo in Italia dopo un esordio statunitense, è scandito da un momento pittorico vicino a dinamiche iperealistiche, derivanti dalla passione dell’artista per la fotografia, e da un graduale avvicinamento alla produzione scultorea polimaterica caratterizzata dall’utilizzo di creta, resina, cartapesta e, soprattutto, metalli. Di questi ultimi, Anna Pozzuoli ne studia meticolosamente le fasi operative creando oggetti che percorrono la sottile linea di confine tra arte e design.

Anonimo Napoletano

Attivo a Napoli dal 2006, affonda le radici nel ready-made di duchampiana memoria. La sua metodologia artistica non punta, infatti, alla creazione quanto piuttosto alla ri-creazione. La sua è quasi un’operazione di archeologia urbana che punta sul recupero di giocattoli ed oggetti dismessi per restituire loro nuova vita ed elevarli al rango di manufatto artistico.

Andrea Sparaco

Muove le sue prime esperienze artistiche nell’ambito del neorealismo. Nel 1966 è tra i promotori del Gruppo P 66 Terra di Lavoro e “Comune 2”. Come membro dei suddetti collettivi darà vita ad una intensa attività di ricerca artistica e di comunicazione socio-politica. A partire dagli anni Settanta orienta la sua ricerca sulla grafica che, con gli anni Ottanta, si carica di connotazioni concettuali che, inevitabilmente, finiscono con l’influenzare anche la sua produzione plastica caratterizzata da un costante utilizzo del legno. L’artista è venuto a mancare nel 2011.

Antonello Tagliafierro

Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Napoli iniziando a lavorare, nei prima anni settanta, con una pittura di superficie ispirata alle immagini dei mass media. Dal 1977 ha partecipato alle attività del Collettivo Linea Continua con interventi artistici nel sociale. Fonda, con Livio Marino Atellano, la “Livio Marino & Antonello Tagliafierro, operatori visivi s.r.l.” presentando il proprio lavoro a Firenze, Perugia e alla rassegna internazionale del Cairn di Parigi. Dalla metà degli anni ottanta svolge un lavoro in bilico tra pittura e scultura, istallazione e performance.

Francesco Pischetola

Fotografo e video maker napoletano. Collabora con le agenzie fotogiornalistiche Controluce e AFP, Agence France Press. Pubblica regolarmente sulle più importanti testate giornalistiche Italiane ed estere. E’ stato fondatore dello studio fotografico D77 a Napoli e del collettivo artistico WhyNot. Ha realizzato il docu-film “Resistenza Artigiana”, vincitore del “Napoli film Festival” nel 2012.

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