Il Palazzo Ducale e le Torri dell’Olio: Atlanti Emozionali
Castel Morrone (CE) - dal 17 al 31 gennaio 2015
Comunicato stampa
La manifestazione “Il Palazzo Ducale e le Torri dell’Olio”, il festival delle arti contemporanee e del design in programma fino al 31 gennaio, arriva al suo momento clou con una serie di iniziative culturali. Si parte sabato 17 gennaio con un triplo evento dal titolo “Atlanti emozionali” che vedrà impegnati contemporaneamente tre designer di livello internazionale quali Luca Scacchetti, François Zille e Lapo Binazzi.
Alle ore 19 nella chiesa di San Pietro della frazione Annunziata di Castel Morrone Scacchetti proporrà “Atlanti emozionali: cartografia improbabile”. Alle 20 nel Palazzo Ducale Zille presenterà “Atlanti emozionali: Vignettes Psycho-Pilosofiques” e Binazzi “Atlanti emozionali: paesaggi asimmetrici”.
Opening sabato 17 gennaio
- ore 19,00 Chiesa di San Pietro, piazza Dell'Annunziata, Luca Scacchetti, “Cartografie parallele”
- ore 20,00 Palazzo Ducale, via Alberto Altieri 50, François Zille, “Vignettes Psycho-Pilosofiques” , Lapo Binazzi, “Cosmogonie”
Il dibattito sulle identità dei sistemi territoriali e sulla loro valorizzazione mette in gioco aspetti sociali, culturali, simbolici, produttivi, storici, sensoriali, valori percettivi e immateriali: occorrono punti di vista speciali per portare all'evidenza i racconti inespressi del territorio.
Compito del design è quello di fornire la creatività necessaria per ricostruire il racconto delle identità tramite luoghi, oggetti, reti immateriali, percezioni; realizzare “atlanti” per i territori di identità nascoste: una chiave di lettura che lega i frammenti di pensieri, di riflessioni e di notazioni intorno al rapporto tra viaggio, cartografia, comunicazione, identità e territorio.
Gli “Atlanti emozionali” reinterpretano in chiave contemporanea il “Viaggio in Italia” dei letterati e le restituzioni grafiche degli architetti disegnatori del Settecento e dell'Ottocento: punto di congiunzione ideale tra la rappresentazione del paesaggio e un intervento di design teso a esaltare l'identità dei luoghi secondo visioni tanto individuali e parziali quanto cariche di fascino e di potenzialità attrattive.
Comunicare le identità nascoste vuol dire interpretare il senso intimo dei luoghi, una dimensione non solo dinamica ma anche e soprattutto sensoriale, che ci trasforma da osservatori a viaggiatori.
A questo tema sono dedicate tre mostre ad opera di tre personaggi di estrazione culturale diversa, per offrire tre diverse angolazioni di lettura:
Lapo Binazzi, esponente di punta del design radicale degli anni ‘70 con il gruppo UFO
François Zille, antropologo visivo e Brand Identity Engineer, specialista in mappatura e valorizzazione della Biodiversità Territoriale
Luca Scacchetti, architetto, urbanista, progettista industriale e artista visivo, figura poliedrica nel panorama del design italiano contemporaneo
L’artista Sergio Fermariello si cimenta in un intervento di arte ambientale. L’antenato è il titolo del lavoro. Il vernissage è in programma il 17 alle 11,30 a Castel Morrone e l’installazione sarà visibile fino al 30 gennaio prossimo.
L’artista spiega che “il lavoro consiste nel posizionare, lungo le pendici di una collina, 32 teloni di cotone nero, ciascuno di lunghezza variabile dai 4 ai 14 metri circa. L’immagine complessiva che si andrà a visualizzare dall’alto e a documentare, lunga 102 metri, è quella di una figura arcaica, formalmente composta: l’immagine dell’Antenato, tratta dal celebre vaso del Dipylon (geometrico greco, VIII secolo a.C.), raffigurante un’articolata scena funeraria dove l’antenato è adagiato su di un alto catafalco trainato da cavalli, con un seguito di prefiche in lamentazione. Dipylon in greco antico significa: le due porte, ed era il nome attribuito al vecchio cimitero ateniese, dove fu ritrovato il cratere in ceramica. Da queste due porte, da questo bivio, che corrisponde in termini animici a due percorsi che si oppongono, del bene e del male, noi intendiamo scegliere una strada come esempio, e da qui ripartire”.
domenica 18 gennaio 2015, ore 11,30, Castel Morrone
Sergio Fermariello, “L’antenato” - dal 18 al 30 gennaio
intervento di Arte Ambientale
martedì 20 gennaio 2015, ore 16,30, Caiazzo, Palazzo Mazziotti
“Identità parallele: Le arti contemporanee a Caserta negli anni ‘70” convegno sull’identità dei luoghi e sulla loro valorizzazione attraverso le arti visive e il design
martedì 20 gennaio 2015, ore 19,30, Caiazzo, Palazzo Mazziotti
“Cene interrotte”, opere di Raffaele Bova, Crescenzo Del Vecchio, Peppe Ferraro, Gabriele Marino, Livio Marino Atellano, Paolo Ventriglia
mostra di arte contemporanea - fino al 31 gennaio
. ore 16,30, Palazzo Mazziotti a Caiazzo, incontro sul tema “Identità parallele: Le arti contemporanee a Caserta negli anni ‘70”, convegno sull’identità dei luoghi e sulla loro valorizzazione attraverso le arti visive e il design. L’iniziativa rientra nel nutrito programma di eventi de “Il Palazzo Ducale e le Torri dell’Olio”, il festival delle arti contemporanee e del design in programma fino al 31 gennaio.
Dopo i saluti del sindaco di Caiazzo Tommaso Sgueglia e del primo cittadino di Castel Morrone Pietro Riello, i lavori verranno introdotti dal direttore artistico del festival Giuseppe Coppola.
A seguire, gli interventi dei critici d’arte Enzo Battarra, Ferdinando Creta ed Enzo Di Grazia, del direttore della Scuola di Specializzazione in beni storico artistici dell’Università di Siena Massimo Bignardi, del dottore di ricerca in Storia dell’arte contemporanea della Seconda Università di Napoli Luca Palermo, dell’architetto e consigliere dell’Ordine Umberto Panarella e della docente di Storia dell’arte contemporanea della Sun Gaia Salvatori.
Alle 19,30 l’inaugurazione della mostra di arte contemporanea “Cene interrotte”, opere di Raffaele Bova, Crescenzo Del Vecchio, Peppe Ferraro, Gabriele Marino, Livio Marino Atellano e Paolo Ventriglia. L’esposizione sarà aperta fino al 31 gennaio.
Il progetto “Cene interrotte”, curato da Enzo Battarra e Giuseppe Coppola in collaborazione con Terre Blu, coinvolge da due anni a questa parte le personalità più rappresentative degli anni Settanta a Caserta, invitate a realizzare in ceramica un lavoro incentrato sul rapporto tra cibo e arte, progettando e realizzando delle “cene filosofiche”, ideali e metaforiche tavole nelle quali l'idea della tavola genera “paesaggi” che sono cifra stilistica e culturale del territorio.
Legame primitivo tra il corpo e il mondo e strumento di assimilazione di qualità fisiche e psicologiche, il cibo rappresenta infatti un elemento di estrema importanza nella storia dei popoli, nella cultura non solo materiale delle civiltà assieme agli utensili che ne declinano la preparazione e il consumo e assieme ai riti che ne fanno un momento di socializzazione. Dietro la funzione sociale del condividere la stessa mensa è possibile intravedere le tracce di un suo potere ancestrale e magico. I rituali di condivisione si apparentano a una rappresentazione e la sua assunzione diventa interiorizzazione traslando dal piano fisico a quello metafisico e filosofico.
La tavola, luogo di incontro tra cibi, culture, identità, luogo di relazioni amorose, sociali, economiche, si configura così alla confluenza tra i sistemi dell'arte, dell'architettura, del design, della comunicazione e costituisce un modello teorico e culturale in grado di riprodurre e reinventare i luoghi reali e i sistemi complessi che caratterizzano la contemporaneità e la storia, i territori, le relazioni.
venerdì 23 gennaio 2015, ore 11,30, Castel Morrone
Sergio Fermariello, “Natura arcaica”
installazioni di arte ambientale - Le torri dell’olio
sabato 24 gennaio 2015, ore 19,30, Castel Morrone, Palazzo Ducale
Ore 19,30 Chiesa di San Pietro, Piazza dell’Annunziata- Castel Morrone, Luca Scacchetti, “Atlanti emozionali: Cartografie parallele”
Ore 20,30 Palazzo Ducale- Castel Morrone, Giuseppe Coppola, “Il cubo di 3_ovvero del banchetto nuziale di Ferdinando IV e Maria Carolina”
“Il carteggio inedito di Ferdinando IV e Maria Carolina d’Asburgo”, reading dal volume di Nadia Verdile a cura del laboratorio teatro classico liceo Manzoni diretto dal professor Massimo Santoro
A chiudere la serata la kermesse gastronomica a cura dell’Associazione Casa Betania con il coinvolgimento della popolazione locale.
Controversa e complessa la storia d’amore tra Ferdinando IV di Borbone e Maria Carolina d’Austria, coniugi infedeli ma amanti appassionati, coinvolti in un gioco di seduzione e potere nel quale spesso si scambiano i ruoli. Intorno alla rappresentazione del cibo che Ferdinando offre e descrive a Maria Carolina come pegno d’amore, frutto della sua terra e della sua passione di “contadino” e di “cacciatore”, si snoda un racconto sui piaceri erotici e degustativi, fisici e cerebrali, che Nadia Verdile ricostruisce a partire dalla lettura del carteggio di Ferdinando. Dal coinvolgimento di una studiosa di storia e dalle riflessioni con esperti di cucina scaturisce un’opera concepita a confine tra food design e arti visive, nella quale i linguaggi contemporanei della cultura del progetto e dell’estetica del cibo si confrontano con la storia dei luoghi, la Campania, Caserta, il sito borbonico di San Leucio; infine con i rimandi simbolici che fanno del cibo uno strumento di conoscenza e di appropriazione del mondo.
domenica 25 gennaio 2015, ore 11,30, Castel Morrone
Riccardo Dalisi, “Gli alberi del paradiso”
installazioni di arte ambientale - Le torri dell’olio
lunedì 26 gennaio 2015, ore 18,00
Piana di Monte Verna, Chiesa di Santa Maria a Marciano
Ruggero Cappuccio, “Meridiane sull’acqua”, prima nazionale di un dialogo del drammaturgo e regista tratto dal suo romanzo “La notte dei due silenzi” con Claudio Di Palma e Marina Sorrenti.
sabato 31 gennaio 2015, ore 19,30, Castel Morrone, Palazzo Ducale
Riccardo Dalisi e Sergio Fermariello, “Le torri dell’olio”
inaugurazione dei locali restaurati ed esposizione permanente delle opere nelle sale del palazzo