La Contaminazione Felice: Caserta città aperta
Caserta - dal 25 Settembre al 28 Novembre 2014
Comunicato stampa
«Caserta città aperta». Questa la provocazione messa in campo dal
progetto «La Contaminazione Felice», iniziativa voluta dal Comune di Caserta
– sotto la direzione artistica di Patrizio Ranieri Ciu – in occasione della
terza sessione del Forum Universale delle Culture, «Urban Thinkers Campus:
The City We Need» organizzato dall’agenzia UN Habitat.
Sei incontri, sei importanti domande in cinque diversi luoghi della città.
Si parte il 25 settembre, presso il Teatro Comunale «Costantino
Parravano» con Amare senza essere amati è amore? per, poi, proseguire l’11
ottobre con Perché conoscere chi non conosci? presso il Centro
Sant’Agostino. Il 24 ottobre, presso la Sala Consiliare del Comune di
Caserta è la volta di Chi risveglia la Città? Noi come vogliamo Caserta? per
giungere, poi, il 31 presso la Biblioteca Diocesana con Quale
coscienza ha Dio?. Penultimo incontro alla Biblioteca Comunale «Alfonso
Ruggiero» il 14 novembre con Giustizia e pregiudizio: quale limite ha
la libertà? e conclusione ancora al Teatro Comunale, il 28 novembre,
con ISIS, il nuovo terrore. Come giustificarlo?.
La proposta è quella di promuovere e valorizzare tutte le idee – nessuno
escluso! – attraverso un percorso di confronto e riflessione che, ribaltando
il senso, solitamente negativo, di contaminazione, ne avvalori, piuttosto,
quella sensazione di contatto immediato ed inaspettato tra posizioni
diverse. In questo modo, chi si appresta ad affrontare, in prima persona,
questa particolarissima esperienza contaminativa, non potrà non uscirne
felice, ricco di una nuova conoscenza.
La contaminazione felice tende ad introdurre un principio sociale
innovativo: affrontare ogni diversità in modo puramente costruttivo.
L’elemento focalizzante è la consapevolezza: andare incontro, coscienti, ad
ogni forma di contaminazione, anche la più drammatica, non può che renderla
felice, perché, passo dopo passo, la divergenza di opinioni, comportamenti e
principi trasforma lo scontro in incontro e, per osmosi, ognuno si trova
consapevolmente a camminare avendo «altri» al proprio fianco. È un percorso
evolutivo lungo e complesso che va però avviato lontano dalle miserie
quotidiane dei telegiornali ma attraverso semplici confronti su tematiche
profonde che magari riveleranno il filo conduttore dell’attuale realtà
sociale. Enigma, questo, che si intende svelare al termine del primo
percorso di incontri.
Per la prima volta è possibile partecipare in prima persona ad un evento
territoriale del genere. Basta scrivere un testo, intervenire prenotandosi
oppure registrando un breve video (informazioni su
www.contaminazionefelice.it o Facebook «La Contaminazione Felice»). Gli
incontri si avvarranno, oltre che di alcune delle migliori firme cittadine
che man mano aderiscono, della qualificante presenza del prof. Falvio
Quarantotto come moderatore. L’animazione artistica è affidata ai giovani
attori del Teatro Stabile di Innovazione della Città di Caserta «Fabbrica
Wojtyla».
L’iniziativa tende anche a raccogliere le intuizioni delle diverse
esperienze e ricerche di vita locali. Le riflessioni che verranno
argomentate durante gli incontri, intese come intuizioni aperte su ogni tema
proposto, hanno funzione sia di stimolo alla discussione che di riferimento
all’approccio della scrittura. In termini diversi, con forme alternative,
parlando di contaminazione felice parliamo di un’unica formazione, quella di
tutti noi, nessuno escluso. Ma non è, e non sarà mai, un fenomeno di massa.
Tema forte per il primo incontro sarà l’Amore e l’Amare e le sue
contraddizioni. Amare è il verbo universale che comporta «l’altro», chi
viene a me e verso chi vado. Ma non c’è un limite all’amore? Non c’è un
limite all’amato? Il sentimento si confonde con la realtà e nasce l’ibrido
dell’amore quotidiano, quello di ogni giorno che fa vivere possessi come
ossessioni, che fa nascere concetti come concessioni, che rende schiavi
convinti di essere liberi, che libera le convinzioni dalle schiavitù. Amare
senza essere amati è Amore? Se si è dolore, se no è languore. Questi i primi
passi di una domanda prima: lo scopo, come nelle premesse, è la
contaminazione felice.
Programma:
25 settembre, Teatro Comunale, Amare senza essere amati è amore?
11 ottobre, ore 17.30, Centro Sant’Agostino, Perché conoscere chi non conosci?
Con Flavio Quarantotto, Patrizio Siviero, l’assessore alla cultura della
Città di Caserta, Nicoletta Barbato, ed il sindaco della Città di Caserta, Pio
Del Gaudio.
24 ottobre, Sala Consiliare del Comune di
Caserta, Chi risveglia la Città? Noi come vogliamo Caserta?
31 Ottobre, Biblioteca Diocesana, Quale
coscienza ha Dio?.
14 novembre, Biblioteca Comunale «Alfonso Ruggiero», Giustizia e
pregiudizio: quale limite ha la libertà?
28 novembre,
Teatro Comunale, ISIS, il nuovo terrore. Come giustificarlo?
L’evento, coordinato da Flavio Quarantotto, Patrizio Siviero, Pasquale
Costagliola, Ernesto Ferrante e Romolo Giovanni Capuano, offrirà spunti e
domante per riflettere sul tema attualissimo del terrorismo e della sicurezza
dei nostri ambienti quotidiani. Contemporaneamente, sarà indagata l’atmosfera di
paura e xenofobia che, questo delicato argomento, sta calando nelle nostre
comunità. Il confronto sarà supportato anche da numerose testimonianze offerte
da rappresentanti di comunità mediorientali che sono stati e sono vittime di
discriminazione proprio a causa della loro origine etnica.