Forum Delle Culture Caserta - Culture In Change: La Contaminazione Felice
Caserta, S. Leucio, Casertavecchia - Luglio 2014
Comunicato stampa
Offrire e scambiare modelli di società, convivenza, tolleranza e dialogo;
raccogliere e mobilitare società civile, cultura, scienza ed economia;
offrire e scambiare sviluppo, politica, democrazia e pace. Queste le parole
chiave del Forum Universale delle Culture. Originalità, innovazione e
continuità, questi i principi della contaminazione felice, gli eventi
territoriali del Forum delle Culture rappresentati tra Caserta, il belvedere
di San Leucio e Casertavecchia, diretta da Patrizio Ranieri Ciu
“La Memoria del Futuro: conoscere le proprie radici per progettare il futuro
comune” cioè contribuire a determinare processi di “contaminazione” con
altri mondi, culture ed esperienze. In particolare va promossa e sostenuta
la partecipazione dei giovani, degli intellettuali, degli artisti, della
comunità accademica e scientifica e di personalità politiche ed
istituzionali se tutto ciò è indirizzato all’industria della creatività e
dell’innovazione: il solo futuro di una città.
“La Contaminazione Felice” è la prima offerta collettiva per la città di
sensazioni, emozioni e stati dell’animo dell’arte. Partire dal passato e
attraversare il presente con parole, musica, danza, gesti e ricordi per
proiettarsi nel futuro in modo non cronologico ma magico, è l’operazione di
promozione di una “contaminazione felice” per ripensare alla modernizzazione
delle città e dei paesi nel processo di globalizzazione, senza dimenticare
che gli aspetti più propriamente civili e civici sono il vero patrimonio
sociale, politico e culturale. Azioni e contenuti di innovazione
caratterizzati da sollecitazioni, contraddizioni, contestazioni e
concertazioni saranno poi le proposte di incontri e scambi per la “migliore
reciproca contaminazione” delle idee. Tutti presupposti operativi che
garantiscono la presenza attiva e creativa delle nuove generazioni, il
confronto intergenerazionale, interculturale, interdisciplinare e
intersociale, il sostegno alla diffusione della sensibilizzazione della
diversità con espressioni e linguaggi del passato storico attraverso nuove
forme di comunicazione collettiva. In sintesi nuove potenzialità attrattive
di una città.
Il suggerimento del curatore è vivere gli eventi, viverli tutti, senza
distinzione. Ed è solo un punto di partenza.
Ecco quindi la prima proposta di calendario degli Eventi:
27 giugno, Casertavecchia ore 20, “Terra di Lavoro e Canto” i
Taranterrae
Al Belvedere di San Leucio ore 20
1 luglio, Sinfonie, Intermezzo ed Overture, Accademia Musicale San
Giovanni
2 luglio, Esperienze, Orchestra Suzuki Casagiove
3 luglio, A part of me, Wena & The Souldiers
5 luglio, I Populani, Associazione Campania Arte Musica, & Giò
Vescovi
8 luglio, Donnamadonna, Fiorenza Calogero
9 luglio, una imperdibile serata con un quartetto d’eccezione -
formato da Ferdinando Ghidelli (pedal steel guitar e electric guitar), Pietro
Condorelli (electric guitar), Enzo faraldo (bass e double bass) e Gino Izzo (drums)-
in “Jazz On Slide”.
Il quartetto, formato da musicisti con una lunga carriera artistica alle spalle,
proporrà un percorso artistico che rivisita in chiave swing, blues e jazz, brani
che appartengono alla tradizione di questi generi musicali, utilizzando, per la
prima volta in Campania e probabilmente in Italia, la pedal steel come strumento
jazz, poco diffuso nel nostro paese, che arricchisce di nuove sonorità la
proposta musicale.
I quattro musicisti hanno hanno dato un primo assaggio del particolare percorso,
nei primi mesi dell’anno, in occasione di una serata-evento per ricordare Pietro
Patricelli. In quella occasione il feeling, derivato sia dalla bravura dei
musicisti che dalla loro reciproca conoscenza ed amicizia, ha colpito il
selezionato pubblico della serata e ha fatto nascere l’idea di continuare nella
ricerca e nella proposizione di questo nuovo progetto
La serata del 9, si preannuncia quindi interessante dal punto di vista musicale
e potrebbe essere ulteriormente arricchita dalla presenza di un “ospite”
d’eccezione che, al momento, non è possibile svelare.
Ferdinando Ghidelli
Nato a San Leucio Caserta) nel 1953, agli inizi degli anni 70, si esibisce con i
musicisti storici casertani ed entra a far parte degli "Antonio Malerbe Operaio"
(rock e jazz) che diventa gruppo di supporto agli Area e al Perigeo-
Entra anche far parte del Teatro Popolare Casertano collaborando, come
musicista, in diverse rappresentazioni teatrali e diventa membro fondatore dei
"Campania Felix", gruppo storico di musica etnica che partecipa al Festival
nazionale di "Vastok".
Insieme a Enzo Faraldo, Gianni D'Argenzio e Gino Izzo forma il "Quartetto Jazz
Caserta", gruppo che svolge una intensa attività concertistica fra cui “I
venerdi del Jazz” (1979/80) organizzato dal Jazz club Napoli, all'interno del
quale figuravano nomi del calibro di Enrico Pierannunzi, Maurizio Giammarco,
Massimo Urbani, Archie Sheep, Steve, Lacy, Elton Dean.
Dal 1982 matura esperienze con artisti italiani e stranieri (Gigi Cifarelli,
Roberto della Grotta, Sonny Taylor, Michele Bozza, Martin Dietrich) e partecipa,
tra l'altro, nel 1985 al festival internazionale di Jazz ad Ivrea ed al concorso
organizzato dal noto locale le "Scimmie" dove si classifica al secondo posto.
Negli anni '80 si dedica ad una intensa attività concertistica suonando R&B in
varie bands locali e allestisce uno studio di registrazione, intorno al quale si
riunisce una cerchia di musicisti, tra i quali Pasquale Ziccardi e la Nuova
Compagnia di Canto Popolare e si dedica alla composizione di brani di diverso
genere: uno di questi, "Dint ò vient", viene scelto da Mina per il suo CD
"Olio".
Nel 2005 forma il duo "Warm Gun", insieme al bassista-cantante Massimo Pieri,
producendo in breve tempo due CD -"Invisible Man" (2005) e "Blues Virus" (2010)
– mentre termina e propone il suo primo lavoro da solista "Sciazz", costituito
da brani prettamente jazzistici. Dal 2006 fa parte della Pomimusica,
associazione che copre una vasta gamma di attività musicali.
Dal 2008 inizia un nuovo percorso musicale dedicandosi allo studio della Pedal
Steel guitar . Ha partecipato come fonico e musicista alla colonna sonora del
film "Mozzarella Stories" e collabora con la sua pedal steel con il chitarrista
Fausto Mesolella nei suoi concerti dal vivo e apparendo, come ospite, nel suo
film "Suonerò fino a farti fiorire"e nel CD "Live in Alcatraz", 2013. Appare,
inoltre, nell'ultimo lavoro discografico di Raiz e Fausto Mesolella come ospite
nel Cd "Dago Red", 2014. Nel mese di Marzo 2014 ha partecipato al TSGA show, a
Dallas (TX), primo steeler italiano invitato nella storia di questa importante
manifestazione.
Pietro Condorelli
Nato a Milano ma di origini casertane, Pietro Condorelli, dopo aver ottenuto il
diploma in chitarra classica e una laurea al DAMS dal 1980 svolge attività
concertistica e professionale sia in Italia che all'estero. Ha collaborato con
importanti esponenti del jazz internazionale come Lee Konitz, Paolo Fresu,
Franco Cerri, Giulio Capiozzo, Gary Bartz, George Cables, Jimmy Wood, Fabrizio
Bosso, Charles Tolliver, Bob Mover, segnalandosi come uno dei migliori
chitarristi jazz italiani.
Ha collaborato stabilmente, dal 1994 al 1996 con il noto gruppo di jazz e
progressive rock degli Area. Nel 1997 ha vinto il referendum della critica "Top
jazz" (Musica Jazz) come miglior nuovo talento. Oltre alla carriera musicale ha
al suo attivo un'intensa attività didattica, avendo svolto il ruolo di
interprete e coadiuvatore in seminari di diversi chitarristi di fama
internazionale come Mike Stern, Mick Goodrik, Jim Hall. È inoltre titolare della
cattedra di jazz presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.
Tra gli album pubblicati, da ricordare Guitar Style Journey' (1996), On my
browser (1998), Quasimodo (2000), Easy (2005).
Nel 2011 si aggiudica la prima posizione - per la categoria "chitarra jazz" -
del Jazzit Award 2011, il concorso indetto ogni anno dalla rivista musicale
Jazzit.
Enzo Faraldo
Inizia la sua attività negli anni '70. Dopo varie esperienze Pop- Rock con
Fausto Mesolella (chitarrista degli Avion Travel) e La Prima Pagina, musica
popolare con i Campania Felix, Jazz-Rock con L'Alchimista, concentra la sua
attenzione sul jazz, partecipando alla formazione di gruppi con musicisti
italiani e americani.
Attualmente fa parte degli United Quartet e dei Corepolis, due gruppi che
fondono la musica popolare con la World Music e il Jazz.
Collaborazioni: Pietro Condorelli, Jimmy Owens, Giulio Capiozzo, Bruce Forman,
Tony Scott, Francesco Nastro, Flavio Boltro, Cinzia Spata, Mal Waldron, Nuova
Compagnia di Canto Popolare, Gianni D'argenzio, Sonny Taylor, Gerardo Di Lella,
Giovanni Amato, Massimo Faraò, Jerry Popolo, Bob Bonisolo, Valerio Silvestro,
Max Ionata.
Attività concertistica: Sannio Jazz '91, Egadi Jazz'91, Aymavilles Ete '91,
Aosta Musica '90, Sannio Jazz'96 con la Big Band "Campania Jazz Ensamble" del
pianista e compositore Gerardo Di Lella special guest il clarinettista Tony
Scott, Teano Jazz '94, Sessa Jazz'96, Baronissi Jazz '94, Avellino Jazz'93 con
il sassofonista Daniele Sepe, 2a Rassegna Internazionale di Musica Etnica di
Summonte 2000. "Vulcano Festival 2002" di Monaco (Germania), Teano Jazz 2004,
Jazz & Wine Fest 2004, Maddaloni Jazz 2004, Atella Jazz 2005 con Loredana
Lubrano, Teano Jazz 2006 con i Sonamundi che hanno vinto il premio come migliore
band innovativa.
Gino Izzo
Gino Izzo Si è formato alla scuola del maestro Valter Scotti di Napoli ed ha
frequentato seminari di grandi batteristi americani (Dave Weckl, Steve Smith,
Gregg Bissonette, Virgil Donati). Inizia a fare le prime esperienze jazz negli
anni settanta con alcuni musicisti casertani (Ferdinando Ghidelli, Gianni D’Argenzio,
Enzo Faraldo) con i quali forma il “Quartetto Jazz Caserta”. Dopo aver
collaborato con diversi musicisti campani (Maria Pia De Vito, Lello Panico,
Pietro Condorelli, Adriano Guarino, Daniele Sepe, Marco Zurzolo, Giovanni
Imparato) forma il “Cajacu” con Guglielmo Guglielmi, Gianni D’Argenzio e
Vittorio Pepe. Con questo gruppo partecipa ad alcune registrazioni televisive e
radiofoniche per la RAI. Con la stessa formazione partecipa alla seconda
edizione del concorso nazionale per gruppi jazz di Forlì classificandosi al
primo posto. Dopo questa esperienza forma il quartetto jazz Euritmia con Ernesto
De Fortuna (piano), Elvira Giordano (voce), Enzo Faraldo (basso) .
Contemporaneamente entra stabilmente nell’organico del Campania Jazz Ensemble
Big Band, composta da grossi nomi del panorama jazzistico campano (Pietro
Condorelli, Giovanni Amato, Jerry Popolo, R. Lyong, Roberto Schiano, Francesco
Nastro) diretta dal maestro Gerardo Di Lella e con questa formazione ha
accompagnato il grande sassofonista Steve Grossman ed il mitico clarinettista
Tony Scott. Recentemente ha collaborato con la Big Band del maestro Valerio
Silvestro, con la cantante Loredana Lubrano, con il gruppo United Quartet, con
il percussionista Josè Antonio Molina, con il sassofonista Gianni D’Argenzio e
con i chitarristi Pietro Condorelli, Lello Panico, Ferdinando Ghidelli .
Ha partecipato a numerose rassegne :
Gevi Jazz Meeting, Teano Jazz Festival, Jazz tour in Campania, Atella jazz,
Enotes, Tam Tam on drum day, Emergenze Musicali, Jazzology,Napoli street
festival.
Si occupa inoltre da molti anni di didattica formando ottimi musicisti: Mimmo
Ciaramella (Avion Travel), Mario Rapa (Enzo Avitabile), Stefano De Blasio (Drums
Recording), Davide Mantovanelli (Novecento Big Band), Antonino Bianco (docente
scuderie Capitani), Gino Palmiero, Raffaele Natale, Pasquale Zitelli, Valerio
Giramma, Antonio Silvestri, Fulvio Cusano, Alfonso Delicato, Andrea Petrillo
10 luglio, Flowing Gospel Worship Band
11 luglio, “Attimo” con Centro Danza Arabesque
12 luglio, “Tradizione
e Tradimento”
Tre straordinarie realtà musicali campane si incontreranno
per un concerto evento, che mira a far
riflettere sul concetto di musica, di tradizione, di società. Si
incontreranno sul terreno della musica per “Tradizione e Tradimento”: I
Calatia, progetto casertano che da anni si impegna nella sperimentazione dei
linguaggi tradizionali con all’attivo concerti nei maggiori festival
italiani, i Gan Ainm, formazione impegnata nella ricerca dei linguaggi della
musica folk internazionale e della musica antica, e Daniele Sepe, ospite
speciale della serata, uno dei più noti jazzisti italiani di fama
internazionale, impegnato da sempre anche nella contaminazione dei linguaggi
della musica world ed etnica. Un mix Musicale che spazia dalla musica
medioevale alla musica contemporanea, passando per il folk internazionale,
il progressive rock, la world music, fino ad arrivare al grande jazz e
all’elettronica.
Progetto ambizioso coordinato dall’antropologo Augusto Ferraiuolo, docente
dell’università di Boston, che così ne descrive l’ispirazione : “Associare
il concetto di tradizione con il concetto di tradimento è non solo coerente,
ma auspicabile. Coerente, appunto perché etimologicamente i due termini
hanno la stessa origine, ancora una volta il verbo TRADERE e ancora una
volta nel suo significato di consegnare e trasmettere, ed auspicabile perché
la tradizione viene finalmente sdoganata da quell’ambiguo, scivoloso e
pericoloso concetto di autenticità, troppe volte utilizzato insieme. Una
mitizzata “vera tradizione” è tale solo agli occhi di chi strumentalizza il
fatto folklorico in chiave localistica se non addirittura etnocentrica.
Parlare di autenticità nella tradizione è operare ancora una volta un
utilizzo egemonico dove dietro la rivalsa di fantomatiche radici si cela il
controllo della subalternità”.
Un concerto per Tradi-re-zione, dove la musica sarà “condensata” per dare
vita ad un’esperienza unica per lo spettatore.
Con: Daniele Sepe, fiati, Alessandro de Carolis, fiati, Mariateresa Carlà,
voce, Cecilia Scatola, Voce, Luca De Simone, percussioni, Mario Palladino,
Batteria, Carmine Scialla, corde, Ubaldo Tartaglione, chitarra elettrica,
Ciro Scognamiglio, basso, Lorenzo De Gennaro, live electronic, Annalisa
Capone, danza, Augusto Ferraiuolo, narrazione ed oscillatori
13 luglio, “Da Pergolesi ai Beatles” Floriana Cangiano & quartetto
Miricae
14 luglio, “Tournèe” con il Quartetto Terpsycordes
il quartetto italo-bulgaro-svizzero, fondato a Ginevra nel 1997, incanterà gli
ascoltatori con il suo «Tournèe», già premiato dal pubblico in numerosi teatri
europei e dalla critica in numerosi concorsi internazionali.
I violini di Girolamo Bottiglieri e Raya Raytcheva, la viola di Caroline
Cohen-Adad ed il violoncello di François Grin guideranno gli ascoltatori in un
eclettico percorso interpretativo tra le musiche di Wolfgang Amadeus Mozart,
Dmitrij Šostakovič e Franz Schubert. Un appuntamento unico nel suo genere per
originalità, esempio sui generis di contaminazione tra antico e moderno, tra
individualità interpretativa ed universalità del linguaggio musicale.
15 luglio, “Via Sentimento n.19” del Teatro Stabile di Innovazione -
Ali della Mente con la partecipazione della Fanfara della Brigata
Bersaglieri «Garibaldi»
Lo spettacolo rappresenta un percorso poetico-musicale che, attraverso un climax
ascendente, evolve gradualmente dal piano introspettivo a quello dell’esplosione
vivace delle emozioni. Via Sentimento, che ha i colori e i sapori di uno dei
tanti vicoli di Napoli, è una strada dell’anima, un sogno ad occhi aperti, un
amore eterno perché mai vissuto, un amore assoluto, una percezione del tutto
soggettiva del tempo, un colore o tutti i colori dell’esistenza, una chiesetta
luogo fugace di meditazione e via d’accesso alla piacevole vitalità di un basso,
uno sguardo rapito dall’immensità del mare, una gabbia sempre aperta , illusione
e disillusione di libertà
16 luglio, “La Nutriccia” di Quelli del Castropignano
22 luglio, “Nell’antro del mito” Livia Bertè Ensamble
23 luglio, “Upupa my dream is my rebel” La Chapliniana Teatro
1/23 luglio, Mostra d’Arte: Paesaggi Marini Mariangela Cacace
3/23 luglio Mostra d’Arte: Sete d’amore per quattro stagioni
di Claudia Mazzitelli
A San Leucio ore 18
06 luglio Corteo Storico Associazione Real Colonia di San Leucio
A Pozzovetere
12 luglio/10 agosto Tifatini Cinema Art Festival “Rassegna Cinematografica
A Caserta e dintorni
01/30 settembre “Confronti di versi con fronti diversi” 5 Dibattiti
pubblici per la Città