La notte di San Giovanni al Cimitero dei Colerosi di S. Maria a Macerata
San Clemente (CE) - 23 giugno 2014
Comunicato stampa
“Cadente nel solstizio d’estate, questo giorno di San Giovanni si carica
di misteri, di prodigi e di antiche angosce, che premono e maturano nella
notte della vigilia …”: così Alfonso M. di Nola, uno dei massimi antropologi
italiani e del mondo iniziava un suo studio sui riti di San Giovanni che
mescolavano insieme racconto evangelico del martirio di Giovanni Battista ed
ancestrali cerimonie del solstizio d’estate. Acqua, terra, fuoco, aria,
vegetazione, animali ed uomini coinvolti in un momento magico in cui
speranze e paure, superstizioni e fede sono alla base di usanze che ormai
vanno perdendosi.
A Caserta, ed in modo particolare nella frazione di San Clemente, questa
notte si carica di un particolare mistero: la leggenda vuole che in una zona
ai margini del paese, in una cupa (un antico passaggio dalla pianura alla
collina), apparirebbero una mamma ed una figlia, colpevoli in un tempo
immemorabile dell’ efferato delitto della decapitazione di un soldato
romano, accusandosi vicendevolmente e condannando gli incauti viandanti a
fare la stessa fine.
Per festeggiare la notte di San Giovanni ed insieme per ricordare questa
antica leggenda, la Parrocchia di San Clemente P.M. ha organizzato per il 23
giugno, con inizio alle ore 21.00, “La notte d’’a mamma e d’’a figlia”, una
manifestazione in cui rievocazioni storiche, musica popolare, brevi
conferenze, si alterneranno ad azioni sceniche e racconti.
La serata si terrà presso l’antico Cimitero dei Colerosi annesso alla
Cappella Campestre di Santa Maria a Macerata, lungo la statale 7 Appia tra
Maddaloni e Caserta.
Ed appunto a ricordare l’antica funzione di cimitero, l’evento si aprirà con
la rievocazione della sepoltura di Giovanni Graefer, figlio del più noto
Andrew John, creatore e curatore del Giardino Inglese della Reggia di
Caserta, il quale in una notte del giugno del 1837 venne portato proprio a
Santa Maria a Macerata per esservi inumato, in quanto morto di colera.
Ma subito dopo sarà la volta della musica popolare con “’A via ‘e Perrune”,
il noto gruppo folk che darà vita all’entusiasmante spettacolo “Bella
Figliola”, tra antichi canti e danze tradizionali.
Uno spazio sarà dedicato all’arte e all’antropologia con due esperti: Luigi
Fusco, critico d’arte, parlerà delle Madonne delle Grazie o del Latte e del
loro legame con le Anime del Purgatorio a Caserta e nel circondario;
Marcello Natale, antropologo, dei riti di San Giovanni. Due brevi interventi
accompagnati da immagini rare e suggestive.
L’angolo dei racconti sarà occupato dall’attore Pierluigi Tortora che
presenterà la sua ultima “creatura”: “Racconti brevi di un ragazzo qualunque
nato a Caserta nel 1963”, un libro appena edito che già promette risate e
divertimento, ma anche riflessioni sulla nostra città.
La musica sarà ancora protagonista grazie al Coro parrocchiale, che ha
recuperato alcuni antichi canti in onore di Maria e ne ha composto di
originali, per presentare un raffinato viaggio all’interno della canzone
sacra intitolato “E dodici son le stelle …”.
Chiuderà la serata, allo scoccare della magica ora di mezzanotte, una
originale azione scenica in cui si vedrà materializzato il terrore delle
notti di San Giovanni dei sanclementesi: l’apparizione della Mamma e della
Figlia.
A condire di gusto l’evento, la pizza “in diretta” di “Donna Sofia”, noto
locale casertano, che ha messo a disposizione professionalità, attrezzature
e maestranze per offrire gli antichi sapori locali. Un angolo sarà dedicato
anche ai bambini con gli animatori di “Estate in Parrocchia 2014”.
“La serata – dichiara don Gennaro d’Antò, parroco di San Clemente – rientra
in quella serie di iniziative che dall’ottobre scorso intendono valorizzare
il sito di Santa Maria a Macerata, che ospita un prezioso affresco del
Trecento e conserva ancora una singolare indulgenza plenaria che è possibile
ottenere, alle condizioni previste, nei giorni vicini a Pentecoste e
all’otto settembre, Natività della Vergine”.
Le informazioni su www.sentieridimemoria.it e su www.facebook.com/sentieridimemoria.