Castello porte aperte a Maddaloni - 2° edizione
Maddaloni (CE) - 2 giugno 2014
Articolo di Giuseppe Vuolo, Foto di Alfredo Caturano
Si è tenuta ieri mattina con notevole successo di pubblico "Castello porte aperte", iniziativa che unisce le visite guidate al Castello di Maddaloni e alla Torre Artus con recite teatrali, figuranti in costumi d'epoca, interventi musicali ed enogastronomici messa in piedi grazie a varie realtà associazionistiche locali, esercenti e semplici cittadini. Giunto alla sua seconda edizione, l'evento è stato organizzato dalla "Associazione Cultura, Territorio e Ambiente Magdalonis" (ACTAM), una ONLUS che si occupa della valorizzazione delle bellezze storico-artistiche del territorio nonché di assistenza sociale. L'ACTAM, guidata dal Prof. Guido Napolitano, si propone come raccordo tra varie associazioni ed organismi maddalonesi, come la Pro Loco, gli Amici di San Benedetto, il Comitato "Borgo della Pescara" e il movimento "Salviamo il Castello".
Quello che oggi è il simbolo di Maddaloni, impresso anche nello stemma comunale, è una costruzione longobarda le cui prime notizie risalgono al 1099. Fu ampliato e rafforzato ad opera dei Normanni, in particolare con l'edificazione della Torre Artus a cavallo tra Trecento e Quattrocento. Dato alle fiamme nel 1460, il Castello fu allora affidato alla famiglia Carafa, che reggerà le sorti della città per più di tre secoli, fino alla fine della dinastia e alla vendita della struttura, ormai diroccata, alla famiglia De Sivo nel 1821, che la possiede ancora oggi. Dall'occupazione garibaldina (14 Settembre 1860) che mise fine al Regno delle Due Sicilie, per il Castello cominciò un lento declino che sfociò nel più totale abbandono durante la Seconda Guerra Mondiale, cadendo in preda ai saccheggi delle truppe alleate. Ma, nonostante il passare del tempo e l'incuria dell'uomo, ancora adesso si può ammirare parte degli affascinanti soffitti affrescati, piccoli riflessi dello splendore con cui quei luoghi accoglievano sovrani e potentati normanni così come feste e battute di caccia borboniche. E naturalmente ancora oggi si può godere della vista stupenda, un panorama che abbraccia tutta la pianura fino al mare.
E i visitatori - non solo maddalonesi, è da notare - che hanno partecipato all'evento hanno potuto apprezzare questo spettacolo naturale in tutta la sua bellezza: premiati da una giornata bellissima, con un clima ideale per un'escursione, le centinaia di partecipanti hanno risposto con entusiasmo e curiosità all'invito degli organizzatori, accolti dai volontari dislocati lungo tutto il percorso (impiegati come guide, in gazebo informativi o come semplici "steward"). Avviandosi dal Corso I Ottobre (e magari incrociando il contemporaneo Giro Vespistico della Campania, di tappa a Maddaloni), i vari gruppi hanno prima raggiunto la Chiesa del Corpus Domini dove hanno ammirato il campanile vanvitelliano, hanno poi proseguito per Via Maddalena e la città vecchia fino alla salita vera e propria, un percorso in gran parte sterrato della durata di circa 45 minuti, con tappa alla Chiesa di San Benedetto, recentemente restaurata. Il tutto con la sensazione, mentre si saliva verso la cima della collina, di tornare gradualmente indietro nel tempo, passando dal centro storico del Novecento a chiese del Cinquecento e ancora anteriori, fino alla piantagione quasi primitiva racchiusa dalla cinta muraria del Castello e ai sentieri che furono percorsi da soldati e vedette medievali. Un vero e proprio viaggio nel tempo rimanendo a due passi da casa, grazie ad un appuntamento che sembra - come merita - destinato a ripetersi.
comunicato stampa
Lunedì 2 giugno si svolgerà a Maddaloni la seconda edizione di
“Castello porte aperte” con la quale sarà possibile visitare gratuitamente
il maniero ed il magnifico parco del Castello De Sivo simbolo della città
unitamente alla Basilica del Corpus Domini e al Santuario di S. Michele.
E’ un altro segnale forte lanciato a cui i proprietari del parco e del
Castello hanno dato piena adesione, ma è soprattutto una ulteriore
importante iniziativa messa in atto dalla Onlus ACTAM (Arte, Cultura,
Territorio e Ambiente Magdalonis) che conferma la sua intenzione di
rappresentare per Maddaloni - un vero museo a cielo aperto - una sentinella
vigile nella conservazione dell’ambiente e della sua storia, propulsiva
nelle attività volte all’impegno nel sociale e nella cultura, per promuovere
benessere ed opportunità occupazionali negli ambiti in cui interverrà.
Il presidente dell’ACTAM, prof. Guido Napolitano, è attivamente impegnato a
definire tutti i dettagli e metterà a frutto l’esperienza maturata nella sua
quarantennale attività di storico cittadino assieme agli altri promotori e
cioè associazioni ambientaliste e cultori di storia locale quali la Pro
Loco, Amici dei Musei, il Borgo della Pescara, Amici di S. Benedetto,
Comitato per la vivibilità, Salviamo il Castello, Santuario di S. Michele.
Appuntamento, dunque, per lunedì prossimo 2 giugno, il raduno è fissato al
Corso I° Ottobre presso il Bar “Il Principe” a partire dalle ore 9 da dove
avverranno partenze guidate ogni mezz’ora.
Prima di giungere al Castello per godere panorami incantevoli si potrà
ammirare la maestosa Basilica del Corpus Domini ed il suo campanile, i
vicoli suggestivi della vecchia Maddaloni e l’antica Chiesa di S. Benedetto
riportata, da qualche anno, al suo antico splendore.
I partecipanti dovranno solo munirsi di calzature idonee e saranno gli
“ospiti d’onore” di iniziative collaterali di enogastronomia, spettacolo
teatrale, figuranti in costumi d’epoca ed altre attività in via di
definizione.
Il parcheggio per le auto è in Piazza della Pace (alle spalle del Bar “ Il
Principe”), per ulteriori informazioni contattare il segretario dell’ACTAM
Pietro Correra al n. 334/3357548