Libreria Hamletica: eventi
Maddaloni (CE), maggio 2014
Comunicato stampa
6 Giugno, Inaugurazione della mostra di Tonio Pezzullo "Blues"
curata da Giorgio Agnisola
Domenica 8 giugno, ore 11, Presentazione di "La mente nera" di
Corrado De Rosa
A parlarne con l’autore il Prof. Francesco Schiavone
Un cattivo maestro e i misteri d'Italia: lo strano caso di Aldo Semerari
Aldo Semerari. Tra i più importanti criminologi dai tempi di Cesare Lombroso.
Amico di politici e potenti, di boss e faccendieri. Eminenza grigia
dell'eversione nera. Sfogliando l'album dei segreti d'Italia, da piazza
Fontana alla strage di Bologna, dal sequestro Moro all'omicidio Amato, fino
alla prima trattativa Stato-mafia, quella del sequestro Cirillo, con
regolarità, a un certo punto, spunta il suo nome. A volte sullo sfondo,
altre in primo piano, nelle foto ricordo del passato più misterioso del
nostro Paese Semerari c'è sempre. Se indagato, viene assolto. Anche dopo
mesi di carcere per la strage di Bologna. È un professionista stimato,
temuto e riverito, il perito più richiesto dai magistrati e allo stesso
tempo il criminologo di fiducia della banda della Magliana e di Luciano
Liggio, della camorra e dell'eversione nera. Equilibrista su un filo sottile
che collega prestigio sociale e illegalità, vive in una villa di campagna,
con i suoi dobermann cui dà ordini in tedesco, e dorme in un letto
sormontato da una bandiera nazista. Non è un caso se la sua vita di segreti
si conclude con l'ennesimo mistero d'Italia: viene ritrovato in una Fiat
128, la testa mozzata nell'abitacolo, il corpo incaprettato nel baule. Un
caso chiuso in fretta, visto che ancora oggi non si sa veramente chi lo
abbia ucciso, forse perché – come in un giallo – sono in troppi a volerlo
morto per paura che riveli i segreti che custodisce. Solo uno psichiatra
come Corrado De Rosa poteva raccontare l'avventura di una mente come quella
del professore nero, una sorta di Limonov italiano, tanto ambiguo quanto
affascinante, eccellente nella scienza quanto pericolosamente attratto dal
male.
Domenica 29, ore 12, Presentazione del libro "A Tutto Campo. Il
calcio da una prospettiva sociologica."
evento dell’associazione culturale Bottega Idee Nuove patrocinato
dall’Osservatorio Culture Giovanili (OCPG) dell’Università degli Studi di
Salerno.
Gli autori Francesco Pirone e Luca Bifulco, entrambi ricercatori presso il
Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli
Federico II, presenteranno il testo e risponderanno alle domande del
pubblico.
Introduzione e coordinazione di Francesco Savastano e Nicola Palladino di
Bottega Idee Nuove.
“Cos’è la passione per il calcio? Chi è il tifoso, con le sue emozioni, la
sua identità, i suoi eroi, i suoi rituali, i suoi comportamenti, compresi
quelli aggressivi e violenti? Quali interessi ruotano intorno al calcio e
allo show business, in un’epoca in cui finanza e capitali si muovono su
scala globale? Come funziona oggi l’economia del calcio? Come si intrecciano
il calcio e le sue istituzioni – come la FIFA – con la politica e le logiche
del potere? Che vuol dire essere un calciatore professionista e articolare
la propria biografia sulla base di una carriera così particolare? Questo
libro cerca di rispondere, con l’ausilio degli strumenti dell’analisi e
della riflessione sociologica, a queste domande. Non è possibile negare come
il calcio, al di là della semplice dimensione sportiva, sia oggi un fenomeno
di grande rilevanza, tanto nell'esperienza quotidiana di moltissime persone,
quanto per le sue implicazioni sociali, economiche e politiche. Per questo
non aveva tutti i torti Bill Shankly, celebre allenatore britannico del
secondo dopoguerra, quando un giorno ebbe a dire: «Certa gente crede che il
calcio sia una questione di vita o di morte. Sono molto deluso da questo
atteggiamento. Vi posso assicurare che è qualcosa di molto, molto più
importante».”
Libreria Hamletica, Piazza generale Ferraro,12, Maddaloni