"Sonetti irriverenti" di Massimiliano Mirto
Caserta - 20 Maggio 2014
Comunicato stampa
Sarà presentato martedì 20 maggio, alle ore 18, presso l'ass.
Labyrinto, - via Sant'Agostino, Caserta - il libro di poesia "Sonetti
irriverenti", edito da artigraficheSericaserta, di Massimiliano Mirto
Massimiliano Mirto, poeta casertano vicino al gruppo di poeti legati al
Centro Cultura Meridiana - ha iniziato infatti nel 1989 con la Silloge di
poesie Sesto Senso - con quest’ultimo lavoro propone al pubblico, una
raccolta di rime intitolata Sonetti Irriverenti, tanto irriverenti nei
confronti dell’egemonia culturale dominante da non aver trovato editore
blasonato disposto a pubblicarla. L’irriverenza di questa raccolta di poesia
civile è presto detta. La silloge è composta da otto sezioni, nelle quali
vengono affrontati i vari aspetti della vita, dalle relazioni sociali
all’amore, dalla cultura alle considerazioni sull’esistenza di questo nostro
tempo così minimale e privo di valori.
La scelta del sonetto, come forma espressiva, non è dunque un caso. Se, da
una parte, segue la linea del recupero della misura e della compostezza del
verso, iniziata in tempi recenti da Giovanni Raboni, Gabriele Frasca e da
Patrizia Valduga, dall’altra, risponde alla necessità di armonia, di
Apollineo, che contrasti l’eccesso di dionisiaco imperante. Ecco allora
l’immissione anche di aspetti legati al pensiero filosofico. La lingua
utilizzata dal poeta recupera sia i dialetti della nostra terra e sia la
lingua duecentesca, nello sforzo di forzare lo spazio linguistico verso le
esperienze limite del nostro tempo. Critico, fortemente critico nei
confronti di quest’epoca di epigoni, a volte volutamente ironico, nei
confronti soprattutto delle maschere della cultura radical chic, la raccolta
si presta ad una piacevole e allo stesso tempo, profonda lettura del nostro
presente.
Nota biografica
Massimiliano Mirto è nato a Caserta dove vive e lavora. Insegna Filosofia e
Storia al Liceo Scientifico “A. Diaz”, Filosofia Teoretica e Filosofia della
Religione, come docente a progetto, presso l’ISSR “S. Pietro”. Laureatosi nel
1989 alla “Federico II” di Napoli in Filosofia, con una tesi su
L’esistenzialismo di Enzo Paci, esordisce in poesia nel 1989 con la raccolta
Sesto Senso, Delfino, Napoli. Entra a far parte del gruppo dei giovani poeti
casertani che ruotano intorno all’Associazione MO.POE.ITA, poi divenuta il
Centro Cultura Meridiana. Nel ‘90 pubblica Alogìa, “Centro Cultura Meridiana”,
Caserta, nel ‘92 Elegie Delfiche, Tracce, Pescara, e nel 1999 Il Pozzo sopra
l’abisso, sempre per le edizioni Tracce. Nel 2003 pubblica Il Poema di Yona
Hadas, entropia ed altre poesie, “Centro Cultura Meridiana”, Caserta. Nel 2012
partecipa all’Antologia Poesia d’Amore in Terra di Lavoro, Brignoli, Caserta,
per giungere a quest’ultimo lavoro intitolato Sonetti Irriverenti, stampato da
Setiartigrafiche, Caserta, 2014.
Studioso di Filosofia pubblica nel 2007 il saggio La ragione oltre al Ratio,
Armando, Roma, e nel 2009 Il Cristianesimo nell’età della tecnica, a cura della
Biblioteca dell’Arcidiocesi di Capua. Nel 2011 scrive un articolo di Filosofia
dal titolo Chiesa e polis nell’Italia secolarizzata, e nel 2012, Aut persona aut
nihil, e La Ragione come bene comune, tutti pubblicati sulla Rivisita “Quaerite”
dell’ISSR “S. Pietro” di Caserta. Sempre nel 2012 redige un articolo dal titolo
Alcune riflessioni sullo gnosticismo antropologico di Martin Heidegger, per la
Rivista di Storia “Nova Historica”, edizioni Pagine, Roma. Nel 2013 viene
pubblicato sul Acta Naeviani, a cura del Liceo Classico “Cneo Nevio” di S. Maria
C.V., l’articolo di filosofia intitolato L’opera d’arte come epifania della
verità in H. G. Gadamer.