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Workshop Teatrale “Il ritmo applicato alle azioni fisiche”

Capua (CE) - dal 4 al 6 aprile 2014

Comunicato stampa

Scuola di Teatro e Recitazione "Il Pendolo" (CE), Associazione "Il Colibri'" di Sant'Arpino (CE) in collaborazione con l’Associazione "Capuanova" di Capua (CE) presentano il Workshop Teatrale “Il ritmo applicato alle azioni fisiche” condotto da Stefano Te’ e Igino Caselgrandi. Ideazione e direzione artistica di Antonio Iavazzo, dall’8 all’11 Maggio 2014 a Palazzo Fazio – Via Seminario – Capua (CE)
Calendario e orari stage
- Giovedì 8 Maggio (17.00 – 22.00)
- Venerdì 9 Maggio (17.00 – 22.00)
- Sabato 10 Maggio (10.00 - 13.00 / 15.00 – 20.00)
- Domenica 11 Maggio (10.00 - 13.00 / 15.00 – 20.00)
Questo Workshop, affascinante e di grande impatto dinamico, è aperto ad attori, professionisti e non, ad allievi, performer, danzatori, ricercatori teatrali, antropologi e studiosi. Un lavoro pedagogicamente straordinario e di grandissima vitalità scenica ed espressiva. Una immersione splendida nella musicalità dei corpi e della loro capacità di esprimersi nella loro totalità.
Programma Di Lavoro
Il laboratorio affronta lo studio di ritmi applicati ai movimenti dell’attore/danzatore, seguendo dapprima la cadenza di una scansione temporale costante su un tempo metronomico, per poi spostarsi su brani/partiture musicali formati da cellule ritmiche più complesse. Il percorso sviluppa in maniera progressiva l’indipendenza e la dissociazione degli arti (gambe – piedi, braccia - mani) e del resto del corpo (torace, testa). Questo lavoro deriva dalla ricerca di un linguaggio comune tra musicista e attore/danzatore, dalla necessità di trovare appuntamenti ritmici sui quali l’attore/danzatore si può “appoggiare” o può “utilizzare” per creare elementi di rottura tra la partitura fisico/vocale e la musica. Come per uno strumento musicale, soprattutto le percussioni e la batteria, il movimento di un corpo può dividere all'infinito il tempo nel quale poter agire (nella musica parliamo di battute che compongono un brano, dal più semplice al più complesso), questa divisione (quarti, ottavi, sedicesimi, trentaduesimi, sessantaquattresimi, terzine, terzine di ottavi… quintine…) permette di poter fissare appuntamenti solitamente difficilmente raggiungibili senza l’aiuto di una scansione temporale ben definita.

Struttura

Il lavoro parte da una “semplice camminata” a “tempo” su battute di 4/4, durante le quali verranno dati suggerimenti per affrontare il compito successivo sempre più complesso. Da questa camminata si arriva ad utilizzare un bastone su una mano e a battere il tempo sull’altra, prima sul levare, poi in sedicesimi e via via continuando, fino ad arrivare a costruire vere e proprie partiture fisiche che devono rispettare degli appuntamenti ritmici sempre più complessi, come tempi dispari (5/4, 7/4, 9/4, 7/8, 9/8, 15/16…) e accenti spostati di sedicesimi, non escludendo l’utilizzo della voce sia in maniera ritmica che attoriale. Ultimi punti riguardano la rottura di questi schemi in modo definito e il portare questo studio su movimenti che siano il più fluido possibile e non a scatti come ogni persona è portata a fare quando ha a che fare con il ritmo.
Il laboratorio viene adattato alle esigenze e alle conoscenze del gruppo che lo frequenta.

Materiale

Ogni partecipante al laboratorio deve essere munito di un bastone da passeggio (anche un ombrello può andare) e di una pallina da tennis. Inoltre deve conoscere un testo, anche di poche righe a memoria.

Stefano Te' - Note Biografiche

Stefano Tè di diploma presso “Accademia d’Arte Drammatica Pietro Scharoff” di Roma nel 2001; è Regista di spettacoli di strada e di sala dal 2002 ad oggi; E’ Finalista “Premio Scenario” nel 2007 e nel 2011; E’ Vincitore “Premio Linea d’Ombra 2010”; E’ Direttore Artistico di E-Venti Modena Teatro Festival nel 2005-6-7; Vince il Premio Miglior Performance al “Festival Internazionale del Teatro di Tunisi” nel 2008;
Ottiene la Segnalazione Speciale al “Premio Arte e Creatività del Mediterraneo 2006”; Membro del Coordinamento Teatro e Carcere Regione Emilia Romagna; Formatore presso Casa di Reclusione di Modena; Formatore presso Casa di Reclusione per Monori di Napoli; Formatore e Curatore Progetti di Coordinatore e Formatore in Centro Permanente di Formazione Teatrale di Modena; E’ Direttore Artistico del Festival “Trasparenze”.

Igino Luigi Caselgrandi - Note Biografiche

Musicista in vari ensemble di musica rock, jazz e metal. Incontra nel 2005 il Teatro dei Venti di Modena con il quale inizia a collaborare stabilmente per la realizzazione di spettacoli (Il Paradiso Perduto, Malaparata, Migranti, Il Draaago, Senso Comune, Quotidiano Scadere -attore -, Tremori) e dove conduce un percorso di ricerca sull’interazione tra ritmica e azione fisica dell’attore. Dal 2001, svolge l’attività di insegnante presso Circolo Musicale G. Bononcini (Vignola), Accademia di Pan (San Cesario), Scuola di Musica Massimo Riva (Zocca) ed è musicista di band come: Zambra Mora (Musiche Klezmer, Balcan, Turkish, Gypsy – Tour in Macedonia, Turchia, Bulgaria…); Soul Stirring Sound (Porretta Soul Festival, Torrita Blues Festival…); Love Beat e Eusebio Martinelli (trombettista).

Teatro Dei Venti - Storia

Il Teatro dei Venti nasce nel 2005 come gruppo di ricerca in ambito teatrale e da subito svolge la sua attività in tre ambiti diversi, ma correlati:
La produzione di spettacoli;
La progettazione in ambito socio-culturale;
L’attività di formazione.
La compagnia ha sviluppato una propria ricerca tra ritmo e azione fisica, che ha di conseguenza generato le ultime produzioni artistiche. Tra queste: Quotidiano Scadere (Vincitore Premio Linea d’Ombra 2010) e Senso Comune (finalista Premio Scenario 2011). Il Teatro dei Venti ha poi, parallelamente, dedicato attenzione al Teatro di Piazza, attraverso gli spettacoli Malaparata e Il Draaago. Da anni il Teatro dei Venti è attivo con un laboratorio permanente, finalizzato alla produzione di spettacoli, presso la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia. Sempre in ambito sociale promuove progetti di Cooperazione Internazionale (Mozambico, Serbia) e nel campo della salute mentale elabora percorsi di formazione e di produzione artistica, in collaborazione con Dipartimento di Salute Mentale e l’Azienda sanitaria locale.
Il Teatro dei Venti è inoltre finalista Premio Scenario nel 2007 con lo spettacolo "Frammenti". In scena i detenuti della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia.

Per prenotazioni - info - contatti: Antonio Iavazzo - Cell. 3389924524
Mail: info@antonioiavazzo.it
Sito Web: www.antonioiavazzo.it

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