Eos al Kalos StudioGallery
Capua (CE) - 13 marzo 2014
Comunicato stampa
Con l’evento Eos, Kalos StudioGallery affida l’apertura del proprio spazio espositivo a Nico Vigenti. L’artista propone un’indagine speculare sulla scultura di ogni tempo, individua le tappe spazio-temporali, s’insinua tra le pieghe, scruta attraverso la lente le rifrazioni e le diffrazioni, i riflessi della luce che la caratterizzano, che l’attraversano, decodifica i significanti che la stessa presenta, traendo da essa l’essenza. Infine cattura l’immagine con un click e “gioca” con essa, con rimandi alla letteratura epica, ai miti, ai simboli, e la ripropone trasposta, filtrata e riflessa da specchi immagini tra il surreale e il metafisico, il reale. Il tutto sottolineato da un filo sottile di ironia, ricorrente nelle sue opere. Congiuntamente alle opere esposte, Vigenti presenterà una performance teatrale titolata La Vita della Luce, liberamente scritta di sua mano, ispirata alla rinascita, alla vita del giorno, all’aurora.
L’evento avrà luogo giovedì 13 marzo alle ore 18,30, presso la
Galleria d’arte Kalos StudioGallery, nel cuore di Capua, in via Duomo 43, a cura
di Santa Fizzarotti Selvaggi.
Kalos StudioGallery è un luogo di studio, di creazione e di promozione delle
arti visive e del teatro, spazia tra i vari settori dell’arte e del teatro
contemporaneo per rendere testimonianza delle varie tendenze. La Galleria si
pregia della Direzione Artistica di Nico Vigenti, attore e regista teatrale,
artista visivo.
Intimità del Tempo
Nico Vigenti ci dona un ciclo di sedici opere che va dal 2012 al 2014, in bilico
fra surrealismo e figurativo, per mezzo della fotografia elaborata in digitale.
Si tratta di un percorso all’interno dei segreti della luce, di quella materia
che genera le forme del mondo. Dal segno, al disegno, alla pittura, alla
scultura, alla fotografia: il teatro vivente dell’essere umano.
L’Artista guarda il mondo con l’invisibile senso dell’anima, ne scruta l’essenza
e lo restituisce attraverso miti, leggende e racconti. In definitiva è come se
coniugasse parola e immagine in un “ fare “ che svela il dolore nascosto tra le
pieghe del dire artistico.
Tutto in tal modo diviene atemporale, inscritto nell’istante dell’eternità
mentre la materia si trasforma e dai frammenti scaturiscono nuove visioni: senza
passato né futuro, ma solo un inafferrabile e sfuggente presente che si sgretola
in infiniti rivoli di polveri e pensieri.
Eos: ovvero l’Aurora, la figlia di due Titani, Iperone e Teia, sorella del Sole
e della Luna, madre che piange ogni mattino il figlio Memnone, ucciso da Achille
durante l’assedio di Troia. Le sue lacrime sono rugiada che rigenerano la natura
e la predispongono ad accogliere i raggi del sole.
Madre anche di Zefiro e Borea, “la dea dalle rosee dita“ (Omero) prelude alla
rinascita. Il tempo di nuove speranze, nonostante il grido di Dioniso che sale
dall’abisso dell’umanità, racchiuse nel magico specchio della Arti nella loro
complessità.
Dettagli di un tramonto, scriverebbe forse Vladimir Nabokov, nel tentativo
ancora di librarsi in un “folle volo” verso una spiaggia chiamata desiderio,
nell’intimità della cosiddetta “tangibilità“ dell’Universo, nell’inesistenza del
Tempo.
Nico Vigenti si accorge dell’appartenenza dell’uomo a Madre Natura e sembra che
insieme a Niels Bohr affermi che siamo attori e spettatori all’interno di un
sistema di equilibri instabili, di essere e non essere, di giorni e notti al cui
confine sorge l’Aurora che schiude lo scenario di nuove illusioni sì da
tollerare l’incontro con la realtà.
Santa Fizzarotti Selvaggi
Nico Vigenti
E’ attore, regista e autore teatrale, artista visivo.
Teatro
Da tempo è attento ricercatore e sperimentatore dei linguaggi teatrali
avanguardisti del Novecento da Antonin Artaud a Carmelo Bene.
La sua formazione attoriale e registica si avvale di una intensa attività
laboratoriale e di studio basata sui metodi acquisiti da esponenti del teatro
nazionale e internazionale, tra cui Ingemar Lindh, Iben Nagel Rasmussen, Julian
Beck, Judith Malina, Dario Fo, Franca Rame, Marisa Fabbri.
Vigenti restituisce sotto nuova luce l’attore-totale, l’attore-teatro senza ‘io’
e senza storia, volto alla decostruzione, all’amputazione di ogni ‘falso
movimento’ dato dalla rappresentazione teatrale, aldilà del linguaggio e
nell’autonomia dai codici della regia. Una nuova liturgia teatrale che coglie
nel teatro della necessità l’assenza che sublima il "senso" come eccedenza di
linguaggio che libera il linguaggio stesso. Il superamento dello spettacolo
simulacrale dei media e indipendente dalle pratiche di musealizzazione e di
archiviazione della tradizione, per ridare dignità alla sua funzione poetica.
E’ artefice come attore, regista, autore e scenografo di varie messe in scena,
tra le quali
Dal Male al Fiore, ritratto di Charles Baudelaire.
Omaggio a Pino Pascali, evento interdisciplinare
(teatro/arti-visive/danza/musica), a cura di Santa Fizzarotti Selvaggi, con la
presentazione di Egidio Pani.
Sulle vestigia dei sentieri orfici, liberamente scritto.
Uno A Uno, liberamente scritto.
Omaggio a Carmelo Bene – Mai Nato Mai Morto, liberamente scritto.
Paradigma del Bianco-Specchio – Premessa per una Drammaturgia Visiva, progetto
artistico e teatrale.
Le sue collaborazioni come attore sono molteplici.
Arte visiva
Nasce come artista visivo da autodidatta. Il suo percorso artistico si avvale di
una conoscenza trasversale della storia dell’arte, che gli consente di
individuare i riferimenti cardini di suo maggiore interesse per dare origine ad
una propria peculiare scelta stilistica. Uno stile in continua rivolta. Esplora
tra le pieghe della realtà e si sottrae alla tentazione della ripetizione, alla
finzione mimetica del passato, segnando nuovi orizzonti concettuali.
Le sue creazioni attingono all’universo delle immagini che, per mezzo della
pittura, della fotografia e della performance, riflettono una luce univoca
esaltatrice della “cosa” e si fanno evento. Evento, oltre la pittura e/o la
fotografia mortifera delle superfici specchianti dell’universale rotocalco.
Da tempo è presente nel panorama artistico nazionale con personali e collettive,
tra le ultime
Galleria Margutta 102, Roma, Galleria Cellamare interno56, Napoli.
Organizzazione Kalos StudioGallery
Orari dal giovedì al sabato ore 10,00 – 20,00
E-mail: kalos.gallery@libero.it
Mobile: +39 3203626055