"Costruire" rinunciando alla perfezione
S. Prisco (CE) - 8 Marzo 2014
Articolo e foto di Roberta Cacciapuoti
Una festa della donna "responsabile", così Angelo Agnisola e tutti i
componenti dell'associazione Formazione Solidale hanno annunciato la serata
che si è tenuta l'8 marzo al Soflty Live di San Prisco dal titolo
significativo e pregnante "Costruire". Tanta musica, tanti artisti che si
sono succeduti sul palcoscenico e una vera e propria lezione di scrittura
musicale quella tenuta da Niccolò Fabi, ospite d'onore dell'evento.
La serata è stata organizzata per finanziare corsi di formazione e
alfabetizzazione per donne e bambini in Senegal, progetto del quale, ormai
da qualche anno, si occupa Formazione Solidale. Tantissime le associazioni e
le realtà culturali casertane che si sono affiancate agli organizzatori per
dare risonanza all'evento, che ha contato più di 300 partecipanti,
costringendo molti altri a restare fuori, una volta terminati i posti a
disposizione.
Il direttore dell'O.P.C., Emilio Di Donato
Le voci maschili dell'O.P.C. del gruppo Arianova
Ad esibirsi nel corso della serata la giovane cantautrice Tonia Cestari, l'Orchestra Popolare Campana che ha invaso il palcoscenico donando al pubblico alcuni tra i canti popolari casertani più belli, è stata poi la volta della band A' Cumba, tributo a Fabrizio De Andrè, che ha proposto due brani omaggio al cantautore genovese e "Ovunque proteggi" di Capossela.
Niccolò Fabi
A metà serata è giunto finalmente il momento tanto atteso e Niccolò Fabi è
salito sul palco per una chiacchierata in musica di più di un'ora. Il cantautore
romano è partito dal significato del verbo che ha dato il titolo alla serata, e
che dà il titolo ad una delle sue canzoni più belle. "Costruire" è un verbo
adulto, i bambini nella prima parte della loro vita sono più affascinati dalla
distruzione che dal suo contrario, si divertono spesso più a "demolire" che a
"costruire". E' un verbo adulto perché ha in sé una scelta, una decisione, una
direzione, un'aggiunta di tasselli che uno dopo l'altro vanno a formare il
puzzle dell'esistenza. Concetti, questi, ancora troppo distanti dal pensiero dei
più piccoli.
Niccolò ha raccontato come "costruisce" le sue canzoni, come queste siano il
risultato di mescolanza di testi e musiche, scritte magari in tempi diversi, che
per un'attrazione quasi magica arrivano a fondersi nel risultato finale. Nel
corso della chiacchierata Fabi ha proposto al pubblico alcuni dei suoi brani più
intensi, da "Il negozio di antiquariato" a "Ostinatamente", passando per "Una
buona idea" e "Lasciarsi un giorno a Roma", conclusione di tutti i suoi
concerti, e ovviamente "Costruire". Angelica Del Vecchio, anche lei componente
fondamentale di Formazione Solidale, insegnante nella scuola d'infanzia, ha
regalato a Niccolò alcuni disegni dei suoi piccoli allievi che, dopo aver
ascoltato i brani del cantautore, colpiti dalla sua musica e dai suoi simpatici
capelli, hanno voluto omaggiarlo con dei bellissimi ritratti. Nei disegni
Niccolò ha capelli fatti di alberi, palazzi, uccelli, farfalle, fili colorati, a
dimostrare come nella nostra testa (e anche sulla nostra testa, perché no) si
possa concepire e delineare un mondo pieno di sfaccettature, di possibili
incastri e incontri, di scambi, di viaggi e di percorsi.
Wena
A concludere la parte musicale della serata l'energia di Wena, accompagnata
dalla sua band. A fare da cornice visiva all'evento le bellissime fotografie
scattate in Senegal da Nicola Tranquillo.
La solidarietà e la cooperazione restano fin troppo spesso belle parole, da
usare nei momenti giusti per prendere gli applausi giusti. Formazione Solidale è
una realtà che di queste parole fa azione, portando ai bambini del Senegal la
possibilità di apprendere giocando, di crescere, di diventare studiando e
imparando.
Consulta:
"Costruire"...immagini, musica, solidarietà, cooperazione