Una settimana con Caserta Film Lab: Aderisci Alla Nostra Follia
Caserta - dal 2 all'8 marzo 2014
Comunicato stampa
Lo slogan che abbiamo scelto per la nostra associazione e la relativa
campagna di tesseramento è Aderisci Alla Nostra Follia. Lo abbiamo scelto
perchè per vivere con entusiasmo una passione crediamo che serva sempre
anche un pizzico di (sana) follia. La follia che abbiamo immaginato creando
Caserta Film Lab era quella di invadere la città e la provincia con tanti
eventi, in modo che tante espressioni dell'arte cinematografica e tante
tematiche sociali e civili trattate potessero arrivare ad un pubblico sempre
più numeroso. E abbiamo immaginato di rompere gli schemi aprendo le sale
anche in momenti in cui si è poco abituati a fruirne.
Il calendario degli eventi della prima settimana di marzo è una chiara
espressione di come in questi mesi siamo riusciti a realizzare il nostro
progetto. Tante attive collaborazioni ci hanno consentito di impegnarci su
molteplici iniziative, ma soprattutto il sostegno e l'attenzione del
pubblico ci ha incoraggiati a perseguire il nostro obbiettivo con grande
entusiasmo.
Seguiteci anche in questa lunga e ricca settimana, ne vedrete delle belle:
Domenica 2 marzo Duel Village Caserta: Una Mattina Da Oscar
ore 10.00 A Proposito Di Davis di Ethan e Joel Coen
ore 11.45 12 Anni Schiavo di Steve McQueen
a seguire buffet offerto da Caserta Film Lab e Duel Village
biglietto unico: 7 euro (soci CFL) 10 Euro (non soci)
Lunedì 3 marzo Jarmusch Club, Il Cinema Arabo
ore 21.00 Salt Of This Sea di Annemarie Jacir + cena araba
ingresso gratuito
Martedì 4 marzo Duel Village Caserta
ore 18.00 - 21.00 Giovane E Bella di Francois Ozon
Un film drammatico e intenso, con una straordinaria Marine Vacth, in cui il
regista strizza l’occhio a Luis Bunuel e al suo film capolavoro del 1967
‘Bella di giorno’. E’ la storia di un’adolescente dell’alta borghesia
parigina che si prostituisce, non per denaro, ma per solitudine, forse per
desiderio di riscatto nei confronti di quella figura paterna che l’ha
rifiutata. I suoi incontri con uomini molto più grandi di lei proseguiranno
per un po’ di tempo finché non si verifica un episodio spiacevole che la
costringerà a uscire allo scoperto. Il film, suddiviso in quattro capitoli,
attraversa quattro stagioni della vita della protagonista, a sottolinearne i
momenti clou è la colonna sonora di Françoise Hardy. Alle 20,30 verranno
offerti agli spettatori i dolci di Carnevale preparati dagli associati di
Caserta Film Lab.
LA TRAMA
Isabelle è un'attraente studentessa diciassettenne che vive con il fratello
minore, la madre e il patrigno. Dopo un'estate al mare durante la quale ha
avuto il suo primo (e insoddisfacente) rapporto sessuale torna in città e
inizia a prostituirsi fissando appuntamenti via internet. Guadagna molto ma
non spende. Un giorno però, durante un rapporto con uno dei clienti più
assidui, succede un fatto che muta profondamente il corso della sua vita.
alle 20.30 buffet di Carnevale
Venerdì 7 marzo Csa ex-Canapificio
ore 19.30 EU 013 - L'ultima Frontiera di Alessio Genovese e Maria Raffaella
Cosentino. Interverrà la giornalista M.R.Cosentino
Seguirà concerto di Nicola Caso
Ingresso con sottoscrizione per finanziare le attività a sostegno del
movimento dei migranti
Sabato 8 marzo Traspo Day - Area Expo A1 Capua
ore 18.30 TIR di Alberto Fasulo - Miglior Film Festival internazionale del
film di Roma
Ingresso gratuito per i soci di CFL
Sabato 8 marzo - Softly (San Prisco)
ore 20.30 Formazione solidale presenta Costruire
nel corso della serata presentazione del doc Talimbe' e interventi musicali
di Niccolò Fabi - Gennaro Vitrone e Orchestra Popolare Casertana
Ingresso 10 euro per finanziare iniziative a sostegno delle donne e dei
bambini del Senegal
“EU 013 L’Ultima Frontiera” è il primo film documentario girato all’interno
dei Centri di identificazione e di espulsione italiani (C.i.e.), dove ogni anno
circa 8mila persone vengono trattenute per un periodo di tempo che arriva fino a
18 mesi, in regime di detenzione amministrativa, cioè senza avere commesso un
reato penale e senza essere stati giudicati nel corso di un processo. Sessanta
minuti di immagini inedite che mostrano i retroscena del controllo delle
frontiere italiane e la vita quotidiana nei C.i.e. Protagonisti sono gli agenti
della Polizia di Frontiera e i migranti irregolari. Grazie alla collaborazione
con il Ministero dell’Interno, le telecamere sono riuscite a entrare dove
nessuno era arrivato prima. Dalla sala d’attesa del Terminal 3 dell’aeroporto di
Fiumicino dove vengono fatti sostare gli stranieri in attesa del respingimento,
alle gabbie dei centri dove avvengono i rimpatri forzati. Fino allo scoppio di
una rivolta in presa diretta. EU 013 l’Ultima Frontiera è stato realizzato dagli
autori Raffaella Cosentino e Alessio Genovese, alla regia, grazie al sostegno di
Open Society Foundations. Il film è stato girato all’aeroporto internazionale di
Fiumicino, al porto di Ancona, e nei C.i.e. di Roma, Bari e Trapani. “Per la
prima volta il Ministero ha autorizzato un’intera troupe all’ingresso per alcuni
giorni consecutivi nei diversi C.i.e. – spiega il regista – Per noi questo ha
rappresentato una grande occasione: la possibilità di descrivere lo spazio e il
tempo all’interno di questi centri. Abbiamo scelto di raccontare una storia
collettiva, fatta di persone che sono in Italia da anni. Il C.i.e. resta
l’epilogo per il viaggio di molti approdati in Europa nell’era di Schengen.
L’ultima frontiera da abbattere è innanzitutto un limite mentale che dobbiamo
superare”. Il film vuole essere un racconto corale con due punti di vista.
Quello di chi esegue l’ordine di controllare le porte d’Europa, temendo l’arrivo
massiccio di persone dal Sud del mondo, e quello di chi passa anche un anno e
mezzo dentro un’istituzione totale come i C.i.e,. in un misto di rabbia e
rassegnazione per non essere riuscito a realizzare il sogno di una vita
migliore. “I Centri di identificazione e di espulsione sono luoghi infernali che
ledono i diritti umani, istituzioni totali paragonabili ai manicomi, una
vergogna di cui l’Italia non ha bisogno – commenta Raffaella Cosentino,
coautrice – Dopo tante inchieste, abbiamo pensato a un lavoro di respiro più
ampio per permettere a tutti di vivere la sensazione di straniamento che si
prova quando si entra là dentro.”
Per info: eu013lultimafrontiera@gmail.com – Pagina Fb : https://www.facebook.com/eu013ultimafrontiera
Pagina Web: http://www.zabbara.org/eu-013-lultima-frontiera/ – Twitter:
@EU013ultimafron
Il trailer: http://youtu.be/FeEDS3piSgQ
Alessio Genovese (regista).
Reporter e documentarista, classe 1981. Alessio Genovese si è laureato in
Comunicazione di Massa e Giornalismo a Perugia ed è specializzando in Studi
Arabo-Islamici all’Orientale di Napoli. Nel 2004 parte a piedi per il giro del
Mediterraneo per una scommessa persa. Dopo l’esperienza di questo viaggio, di 9
mesi con 700€ di budget, decide di trasferirsi in Medio Oriente per imparare
l’arabo e conoscere le società arabe da vicino. E’ qui che inizia la carriera
professionale occupandosi di diversi progetti di comunicazione per Ong
internazionali. I suoi reportage sono stati pubblicati in Italia e all’estero,
ha collaborato tra gli altri con: Rai 3, La Repubblica, Vanity Fair, E-ilmensile,
Famiglia Cristiana, Amnesty International Svizzera, The Guardian, Jungle World,
The Daily Star, Left. Nel 2012 vince il premio Maria Grazia Cutuli, categoria
emergente. Sempre nel 2012 è finalista al premio Ilaria Alpi con un reportage
sulla Libia del post Gheddafi per Rai3. Vive e risiede nel Mediterraneo, a
Trapani.
Raffaella Cosentino.
Nata nel 1980. Reporter freelance, videomaker. Si occupa di diritti umani,
lavora per Redattore Sociale e il Gruppo L’Espresso. Tra le autrici di “Parlare
Civile” (edizioni Bruno Mondadori 2013) dell’agenzia di stampa Redattore
Sociale, primo manuale in Italia che consiglia ai giornalisti le parole corrette
per non discriminare le minoranze. Autrice di video inchieste per Repubblica.it
sui centri di identificazione e di espulsione come “Guantanamo Italia”
rilanciata anche dalla Bbc e “Cie le galere fuorilegge” con Alessio Genovese
finalista al premio “Generazione Reporter” di Servizio Pubblico. Ha fatto causa
al ministero dell’Interno insieme al collega Stefano Liberti, vincendo il
ricorso al Tar contro la circolare Maroni che dal primo aprile 2011 aveva
vietato l’accesso ai giornalisti a tutti i centri per migranti. Il Tar ha
riaffermato il principio della stampa come “cane da guardia” delle istituzioni
democratiche. E’ tra i fondatori della campagna LasciateCIEntrare che chiede la
chiusura dei Cie perchè violano i diritti umani. La campagna ha vinto nel 2012
il Premio Giuntella per la libertà d’informazione, assegnato da Articolo 21.