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Libreria Hamletica: eventi

Maddaloni (CE), Marzo 2014

Comunicato stampa

Giovedì 13 Marzo 2014, ore 19, Gianluca Merola presenta "Dio taglia 60”
Il sesso come trascendenza, le medicine, la depressione, il suicidio, la droga, la violenza, le puttane, l’amore che finisce, gli abusi, la fabbrica, gli scippi, i ricordi dell’infanzia, i destini segnati: sono questi elementi intorno ai quali Gianluca Merola costruisce i suoi racconti. Essenziali, disomogenei, pericolosi. Storie di provincia, di “vite vissute in largo, sospese tra la decenza, la decadenza e lo slancio perfetto”, alla ricerca continua di un riscatto che tarda ad arrivare.
Prefazione di Alessandra Amitrano
lo scrittore
Gianluca Merola ha trentatré anni e vive in provincia di Caserta con un figlio e tre gatte: Giovedì, Venerdì e Frida.
Ha pubblicato : “Su quattro file di mensole” AA.VV Trema la terra -NEO Edizioni- (Amitrano, De Giovanni, Cacciapuoti…) “Vaniglia” AA.VV 365 racconti erotici per un anno -Delos Books- (Evangelisti, Fo, Montanari…) “Bellezza Mutilata” AA.VV Piccoli scatti e scritti – Linea BN Edizioni; “Alla metro la sera” – Zero91 mag.
Ha scritto di musica per TheSniperZine intervistando tra gli altri Negazione, Meganoidi, Linea77. Ha coprodotto con l’etichetta DIY ‘The Sniper Records’ due cd: ‘Disperazione in musica’ dei Santanonio e il cd discografia degli Alter-azione.
Giovedì 20 Marzo, ore 18, presentazione di "Il buon paese - Territorio e gusto nell'italia in declino" Di Rossano Pazzagli
Ne parlano con l'autore: Giovanni Cerchia, storico università del molise, Marco Razzano, assessore comune Sant'agata dei Goti
Un libro per conoscere come superare la crisi con la parte BUONA (dal punto di vista dell'etica e del gusto) del nostro paese.
Scrive Sergio Rizzo nella prefazione: "In Italia fin dai tempi del Grand tour il vino, il cibo e il paesaggio sono state le guide pi๠preziose di un percorso che negli ultimi decenni si è smarrito nelle campagne aggredite dai capannoni, nei borghi medievali assediati da oscenità edilizie, nelle periferie che hanno invaso le pianure, nei fiumi cementificati. Con Il Buonpaese, Rossano Pazzagli cerca ora di riannodare i fili di quel percorso".
lo scrittore
Rossano Pazzagli (1958), si è laureato all'Università di Pisa nel 1983 ed ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia e civiltà all'Istituto Universitario Europeo. Ha svolto attività di ricerca all'Università Europea e all'Università di Torino ed è stato docente di Storia dell'agricoltura e di Storia dell'ambiente nelle Università di Pisa e di Firenze. Attualmente è professore associato di Storia moderna presso l'Università degli Studi del Molise e direttore dell'Istituto di ricerca sul territorio e l'ambiente “Leonardo†di Pisa.
e' autore di numerose pubblicazioni di storia economica e sociale, riguardanti in particolare le trasformazioni del territorio e del mondo rurale nell'età moderna e contemporanea. Inoltre fa parte della redazione delle riviste "Ricerche storiche", "Locus" e "Glocale".
Lunedì 31 Marzo, ore 18, Silvio Perrella presenta "L’aleph di Napoli”
A parlarne con l’autore la Prof.ssa Cinzia Daddio
“L’Aleph di Napoli è una suggestione che nasce dalla letteratura, c’è un celebre racconto di Borges che si chiama l’Aleph. Mi è sembrato, costruendo una favola in cui c’è un apologo civile, che l’idea dell’Aleph, una lettera dell’alfabeto fenicio che può congiungere il su con il giù e può rappresentare bene questa ricerca, questo tentativo, questo “rammendo urbano”, come vien detto nella favola nel quale si prova a congiungere non solo con le funicolari, ma anche con i pensieri e con i corpi, il su e giù della città. Che non è solo una questione geografica. E’ anche una questione sociale, di linguaggio.
L’aleph è un po’ il simbolo di questo possibile congiungimento delle due parti della città ed è anche individuato in un luogo. Una sorta di avamposto semicircolare da cui è possibile vedere con un solo sguardo gran parte della città”.
lo scrittore
Silvio Perrella è nato a Palermo nel 1959. Vive e lavora a Napoli. È autore di Calvino (Laterza, 1999) e di Fino a Salgarèda. La scrittura nomade di Goffredo Parise (Rizzoli, 2003). Ha curato e introdotto il Meridiano Mondadori dedicato alle opere di Raffaele La Capria. Collabora a «Il Mattino» e a «L'Indice». Dal 2007 al 2012 è stato presidente della Fondazione Premio Napoli.

Libreria Hamletica, Piazza generale Ferraro,12, Maddaloni

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