Wena si racconta, aspettando "A part of me"
La giovane artista casertana presenterà il suo album d'esordio il 22 dicembre
Intervista di Roberta Cacciapuoti
La giovane artista casertana, Valentina Gnesutta in arte Wena, presenterà al pubblico il suo album d'esordio "A part of me", durante una serata evento che si terrà il 22 dicembre presso il City Life di Via G. M. Bosco. Il disco è coprodotto con la neonata etichetta indipendente Bloodandsoul. Wena si è raccontata in attesa della serata del 22.
R.C.: Tuo padre è un musicista. Avrai, quindi, tantissimi ricordi legati
alla musica, che ti accompagna fin dall'infanzia. Qual è il primo ricordo che ti
viene in mente?
W.: Non è stato sempre facile gestire questo aspetto del nostro rapporto, le due
generazioni che si scontrano, in principio storceva il naso poi ci è entrato
dentro e proprio questo essere diversi poi ci ha uniti e arricchiti. I primi
ricordi, risalgono all'infanzia avevo 10 anni circa, uno studio pieno di
audiocassette, una in particolare di Otis Redding che con "Try a little
tenderness" mi cambiò la vità .
R.C.: Quali sono i tuoi ascolti e le tue più grandi "passioni" musicali?
Se dovessi scegliere tre album che ritieni fondamentali per la tua formazione,
quali sarebbero?
W.: I miei ascolti sono diversissimi, ascolto new soul, rap, newfunk,
ultimamente sto cercando di "svecchiarmi" musicalmente e negli ultimi anni mi
sono imposta di ascoltare tutto ciò che di nuovo esiste sul mercato,
allontanandomi dagli anni '50, '60, cioè da quello che mi ha formato
musicalmente. Non per rinnegarlo, sarebbe impossibile, io sono fatta di quello,
ogni mia celulla è segnata da Aretha Franklin, James Brown Otis Redding, è
segnata da tutto ciò riguarda quello che viene chiamato "soul", ma è importante
il confronto con il presente, e a volte anche con quello che va, non inteso come
moda, ma come evoluzione. In questo momento sono Alice Russell e Selah Sue
dipendente.
R.C.: Come è nato il sodalizio artistico con Ghemon e sa ha significato
per te?
W.: Con Ghemon è nato tutto per caso, qualcuno gli ha parlato di me dopodichè mi
ha contattato, tutto il resto è magia. Abbiamo fatto la prima data assieme quasi
un anno fa con dj Tsura come se suonassimo insieme da sempre. Mi ha chiesto di
accompagnarlo nei suoi live aprendo il concerto con alcuni dei miei brani,
cantando poi i suoi ritornelli e i cori. Per me è una grande opportunità , un
modo per farmi conoscere e per imparare tanto di questo mestiere. Gianluca è un
grande professionista ed una persona eccezionale.
R.C.: Il 22 presenterai a Caserta il tuo disco d'esordio "A part of me".
Cosa rappresenta per te questo disco e quale "parte di te" racconta?
W.: Finalmente! E' tanto che aspetto questo momento. C'è dietro questo disco
tanto sacrificio ma anche tanto divertimento. Questo disco rappresenta per me il
punto di partenza. Tutto comincia da qui e si fa serio. Vorrei fosse così.
Questo disco racconta in sette tracce tanto di me, i testi sono intensi,
racconta la storia di una che ce la vuole fare, di una a cui la musica ha
salvato la vita e adesso è il momento di ringraziarla.
R.C.: Cosa ci dobbiamo aspettare dalla serata del 22? Puoi svelarci
qualcosa?
W.: La serata del 22 sarà pura adrenalina. Il live che sogno da sempre:
quattordici brani inediti che presenterò con tutti i musicisti che hanno suonato
nel disco, Luciano Pesce e Corrado D'amato che hanno scritto con me questo
disco, ne conoscono ogni sfaccettatura. Sul palco saremo in dieci, band al
completo che io amo chiamare "The Souldiers", i soldati del soul: Luciano Pesce,
Corrado D'amato, Nicola Zechender, Mirko Nastri, Luciano De Fortuna, Silvio
Amoroso, Emilio Merola, Giusy Vigliotti e Mariano Della Morte. Ci saranno degli
ospiti speciali, i Funky Pushertz, band rap napoletana con cui collaboro da
tempo, fratelli che stimo molto. Adesso basta che dall'entusiasmo rischiamo di
svelare tutto!
R.C.: Cosa vedi nel tuo prossimo futuro, cosa speri che accada e quali
sono i tuoi prossimi impegni musicali.
W.: Nel prossimo futuro bisogna lavorare tanto e bene, spero che le cose si
facciano sempre più serie, ho scelto questo per la mia vita e vuol dire essere
in continuo allenamento, non dare mai nulla per scontato, produrre tanto e farmi
conoscere. Stiamo lavorando ad un piccolo tour di presentazione del disco e
continuerò a girare con Ghemon e djTsura, saremo ad Avellino il 27 Dicembre dove
sarà possibile anche acquistare il disco e il 7 Gennaio a Firenze. Per tutto il
resto potete seguirmi alla pagine FB di Wena. (https://www.facebook.com/wenaofficial?fref=ts)
R.C.: Che rapporto hai con il mondo musicale casertano e con il pubblico
casertano, soprattutto?
W.: Con il mondo musicale casertano ho un buon rapporto, sono cresciuta con
tanti musicisti per mia fortuna e con tanti ho avuto il piacere di collaborare,
il pubblico è sempre stato caloroso alle mie serate, mi seguono in tanti,
dimostrando affetto e stima. Spero che "A part of me" possa diventare una parte
di loro.