Personale di Tiziana Cera Rosco “Lesione del chiaro”
Caserta, Dal 16 al 30 Novembre 2013
Comunicato stampa
Il 16 novembre 2013 , alle 18.30,si inaugurerà, presso Arterrima
Contemporary House Gallery - Corso Trieste 167 a Caserta - la mostra
personale “Lesione del chiaro” di Tiziana Cera Rosco curata da Matteo De
Simone, psicoanalista ordinario e resp. Culturale dell’Associazione Italiana
di Psicoanalisi (A.I.Psi.)
La mostra sarà presentata dall’Arch. Raffaele Cutillo e da Matteo De Simone
Tiziana Cera Rosco è una delle maggiori poetesse italiane e nello stesso
tempo performer, e artista visiva di grande valore nazionale ed
internazionale. Tiziana Cera Rosco è nata a Milano nel 1973, dove abita, ma
è cresciuta nel parco nazionale d’Abruzzo. Il suo vivere integrale è la
Poesia. Lavora presso di sé con le immagini, la fotografia, le
installazioni, la formazione e i campi della musica.
Le opere non sono il semplice scatto della fotografia. La fotografia, mai
ritoccata con programmi digitali, dopo la stampa a carbone, viene lavorata
con oli, resine, bitume, solventi così da creare uno strato, un velo
appunto, ma un velo pieno di crepe che insidiano l’immagine ferendola e non
consegnandola completamente (ogni riproduzione di opera è fatta a mano e
quindi non c’è mai un’opera uguale ad un’altra anche se provengono dalla
stessa immagine). L’opera si consegnerà completamente solo nel tempo
La creatività di Tiziana Cera Rosco, artista, poetessa/performer, scrive il
curatore Matteo De Simone, attraversa luminosamente ogni intermittenza
dell’umano esistere, disegnando il continuo e il discontinuo della vita
stessa. La sua opera ha un valore patico e maièutico, contiene il tempo di
ieri, quello dell’oggi e quel di un domani, parla della genesi,
dell’altrove, del sempre. Le opere che compongono questa mostra sono
folgoranti, piene di illuminazioni e nello stesso tempo trapassate
dall’oscurità, però di quel nero che brilla perché colorato di intenso Se,
come scrive la psicoanalista Marion Milner. La particolare tecnica usata da
Tiziana per le sue opere, il quadro sarà in continua trasformazione, crea la
sensazione di un passaggio in luoghi non conosciuti per ritrovare il
conosciuto: l’eterno ritorno all’origine, vita e morte, morte e vita. Il
lavoro di Tiziana è sul suo stesso esistere, a partire dall’essenza di noi
tutti: il corpo, umano troppo umano, fino alla possibile donazione all’altro
nel permanere di una solitudine infinita. Uno spazio intermedio in cui
l’essere solo determina incontri, scontri, evitamenti, vicinanze ma ogni
cosa sostenuta solo dalla certezza del respiro, quello proprio. “
È autrice dei libri Dio Il Macedone (Lietocolle, 2009), Il Compito (La Vita
Felice, curato da Milo De Angelis, 2008), Lluvia (Lietocolle, 2004), Il
Sangue Trattenere (Atelier, 2003), Calco Dei Tuoi Arti(Lietocolle 2003);
delle letture per voce sola Demonio o del perdono (Teatro Olimpico di
Vicenza, 2003), Segnata E Gli Idioti (Teatro Out Off di Milano per la
rassegna Contrasti Poetici del 2006), Da chi vuoi ritornare? (Edimburgo,
2009), Così poco destino nei vostri sguardi (Teatro di Monfalcone, 2010) e
del video poema Non Salvarti (con musiche di Teho Teardo, Teatro dei
Filodrammatici) È il soggetto e lo sguardo fotografico delle raccolte sulla
rappresentazione del sé The Deep(Roma, Nigredo Poesia 2010), Il Doppio
(Caserta, Rassegna Luci Della Città, 2010), The bed, Lambs,
Cercatemi e Fuoriuscite. È autrice della canzone Il Garofano Nero contenuta
nel disco Ho sognato troppo l’altra notte di Mauro Ermanno Giovanardi e di
svariati brani dei Songs For Ulan. È ideatrice e coordinatrice del progetto
educativo Terapia Della Lettura con cui tiene corsi di Umanesimo Spinto dal
2006. E’ in pubblicazione per Raffaelli Editore la “traduzione” al Libro Dei
Numeri della Bibbia (a cui seguirà un’installazione che coinvolge nomi
celebri dell’arte, della cultura e della musica) e sta lavorando al Commento
Alle Ultime Sette Parole di Cristo Sulla Croce. Ha partecipato
con Pulsar, un’installazione sul tema dell’errore prodotta da Franz
Paludetto, alle fiere d’arte contemporanea The Others a Torino e Step 09.