Libreria Hamletica: eventi
Maddaloni (CE), Novembre 2013
Comunicato stampa
Venerdì 8 novembre, ore 18.30, Proiezione di "La grande
bellezza" di Paolo Sorrentino
Applaudito a lungo al festival del cinema di Cannes 2013 dove debutta in
anteprima, "La grande bellezza" è l'unico candidato italiano all'Oscar come
miglior film. E' stato tradotto in diverse lingue straniere e apprezzato
molto anche all'estero. La regia di Paolo Sorrentino è semplicemente
straordinaria. Il cast, incredibile. Un film che sembra nascondere diversi
significati (compresi quelli polemici) in alcune scene o personaggi.
Misterioso per certi aspetti, ironico e divertente per altri.
Domenica 10 novembre, ore 10.30, Presentazione di "Il bordo
vertiginoso delle cose" di Gianrico Carofiglio
A parlarne con l’autore La Prof.ssa Marilena Lucente
Un caffè al bar, una notizia di cronaca nera sul giornale, un nome che
riaffiora dal passato e toglie il respiro. Enrico Vallesi è un uomo tradito
dal successo del suo primo romanzo, intrappolato in un destino paradossale,
che ha il sapore amaro delle occasioni mancate. Arriva però il giorno in cui
sottrarsi al confronto con la memoria non è più possibile. Enrico decide
allora di salire su un treno e tornare nella città dove è cresciuto, e dalla
quale è scappato molti anni prima. Comincia in questo modo un avvincente
viaggio di riscoperta attraverso i ricordi di un’adolescenza inquieta, in
bilico fra rabbia e tenerezza. Con una scrittura lieve e tagliente, con un
ritmo che non lascia tregua, Gianrico Carofiglio ci guida fra le storie e
nella psicologia dei personaggi, indaga le crepe dell’esistenza, evoca,
nella banalità del quotidiano, “quel senso di straniamento che ci prende
quando viaggiamo per terre sconosciute e lontane”
Venerdì 15 novembre, ore 19, Efraim Medina Reyes per festeggiare i
tre anni di Hamletica presenta "Quello che ancora non sai del pesce
ghiaccio”. A seguire “ fiesta” Colombiana
Teo soffre di un tipo di lupus che lo rende vulnerabile agli agenti esterni
e per questo ha trascorso gran parte della vita rinchiuso nella sua stanza.
Ammira personaggi come Deleuze e Schopenhauer, anche se la sua religione è
Lenny Bruce e il suo sogno è quello di reinventare la comicità. L'unica cosa
certa è che ha quasi trent'anni, vive ancora con la madre (che è stata
abbandonata sei volte dal padre) e un fratello minore che tutto sommato se
la cava molto meglio di lui. La sua unica vera complice in quella che Teo
chiama la realtà reale è Vlues: lei non solo lo ama ma lo capisce e ne
condivide le ossessioni e lo stravagante erotismo. Durante una delle sue
rare passeggiate notturne per la città, Teo viene sorpreso da un improvviso
acquazzone e deve rifugiarsi nel Pesce Ghiaccio, un bar che non ricorda di
aver mai visto prima. Lì conosce Lena, una ricca e misteriosa avvocatessa
con cui tesse un'ambigua relazione. Lei sarà il punto di partenza di un
viaggio iniziatico in un mondo lontano dal suo monotono ma sicuro nido
materno. Un mondo popolato da ricchi napoletani cocainomani e cinesi che
cercano di tenere nascosta la propria omosessualità, patetici pseudoartisti
e poliziotti violenti e minacciosi. A condire il tutto, riflessioni
filosofiche sui temi più svariati e l'incessante ricerca di un'identità che
non si esaurisce nei suoni, nella musica e nei colori della caraibica Città
Immobile.
lo scrittore
Efraim Medina Reyes è nato a Città Immobile (Cartagena de Indias) nel 1967
vive tra la Colombia, Italia e il resto del mondo. Scrive libri di ogni
genere, ne ha pubblicati alcuni: C’era una volta l’amore ma ho dovuto
ammazzarlo, Tecniche di masturbazione tra Batman e Robin, Sessualità della
pantera rosa e Quello che ancora non sai del pesce ghiaccio (romanzi).
Cinema albero, Sarah e le balene (racconti). Succhia bimba ma lentamente,
Pistoleri/Puttane e Dementi (poesie). Ha scritto e diretto per il teatro e
il cinema. Nel 1995 e nel 1997 ha vinto il Premio Nazionale di Letteratura,
è co-direttore del Carnevale Internazionale delle Arti che si tiene ogni
anno a Baranquilla (Colombia).
27 Novembre, ore 18:30, Presentazione di "Adesso altre pecore" di
Enrico Careri
Adesso altre pecore è un romanzo sulle anime migranti, ma il tema principale
– la metempsicosi – è solo lo spunto per una scrittura libera, giocosa,
leggera e divertente. Molta attenzione è data allo stile, alla forma, ma lo
sforzo è sempre volto a creare un racconto scorrevole della stessa sostanza
del sogno, folle o improbabile ma che al lettore appare normale, proprio
come nei sogni.
Il protagonista (non ha nome) dipinge nature morte che hanno effetti
miracolosi sui loro clienti. È convinto d’aver vissuto infinite volte e
racconta aneddoti di vite passate, quando era corbezzolo, molecola organica,
abete in una pista di sci. La sua adorata Adelina è caduta in un dirupo
durante una passeggiata a Canale Monterano e lui è convinto si sia
reincarnata nell’orologio a cucù appeso in salotto. Si augura che prima o
poi si rompa e che l’anima di Adelina trovi finalmente alloggio nel corpo di
una donna perché del cucù non è proprio contento. Quando ciò accade si reca
a Parigi alla sua ricerca con un’amica barbona ex docente universitaria e un
ladro in pensione che sostiene d’esser fittizio, inventato dall’autore del
romanzo. A Parigi ha inizio l’azione vera e propria, il ritmo si fa serrato
come in un poliziesco, con fughe in taxi, risse, raffiche di mitra,
travestimenti, svenimenti eccetera.
Il titolo non ha senso. Sono tre parole pronunciate senza logica dal ladro e
da questi attribuite all’autore del romanzo, il quale si divertirebbe a far
scherzi ai suoi personaggi facendogli dire corbellerie. Secondo la barbona,
adesso altre pecore, significa che in un passato recente o remoto, questo
non si sa, ci sono state pecore precedenti e adesso ce ne sono altre.
L’autore sul titolo non si pronuncia, preferisce tacere, che se la vedano i
lettori, dice.
Enrico Careri (Roma, 1960) è professore di musicologia all’Università
Federico II di Napoli. Ha pubblicato libri e articoli sulla musica
strumentale italiana del diciottesimo secolo, diversi saggi sull’uso
espressivo del silenzio nelle composizioni di Haydn, Mozart, Beethoven e
Schubert, sulla interpretazione moderna della musica antica e del periodo
classico. È direttore del Centro Studi Canzone Napoletana presso la
Fondazione Roberto Murolo di Napoli.
Tra le cinque e le otto del mattino scrive romanzi, ne ha scritti molti,
Adesso altre pecore è il primo che pubblica.
Libreria Hamletica, Piazza generale Ferraro,12, Maddaloni