Valeria AcusticaVox presenta il videoclip "Stanco"
Caserta, 27 Ottobre 2013
Articolo di Roberta Cacciapuoti
Si è tenuta venerdì scorso, 27 settembre, al Teatro Civico 14 di Caserta, la presentazione del primo videoclip della cantautrice capuana Valeria AcusticaVox, girato dal giovane e talentuoso regista Sebastiano Sacco, sulle note del brano inedito "Stanco". Dopo la partecipazione al Napoli Work in Music Contest di Città della Scienza del 1 maggio e dopo svariate presentazioni nei circoli culturali e nei locali di mezza Italia, Valeria torna a casa, a Caserta, per proporre al pubblico il suo brano e il suo progetto musicale. "Stanco" è un brano intimo, suonato chitarra e voce, dalle sonorità folk che fanno pensare a Bob Dylan e Joni Mitchell, dalle ambientazioni country, passando per l'America per poi tornare in Italia. Ho fatto a Valeria qualche domanda, ecco come mi ha risposto.
Roberta Cacciapuoti: Come definiresti il tuo rapporto con la musica?
Cosa significa per te e cosa ha significato durante questi anni?
Valeria AcusticaVox: La musica è stata l'alternativa obbligata ogni volta
che ho dovuto fare scelte importanti. Scelte che mi avrebbero allontanato dalla
musica stessa. Finora ha vinto lei. Il mio rapporto con la musica? Intenso e
sincero, è l'altro modo che ho di dire la mia. A volte litighiamo, non ci
capiamo, ma poi torno sempre . Come vedi vince di nuovo e sempre lei.
R.C: Come é nato il progetto AcusticaVox?
V.A.: Acusticavox nasce il 19 Gennaio 2007 ad Arezzo, dove vivevo
all'epoca. Nella libreria Prospettiva Nievskj, mi sono esibita per la prima
volta solo chitarra e voce. Una serata intima e coinvolgente con la grinta, le
storie raccontate e il pubblico giusti.
R.C: Durante i tuoi live non sei da sola, con te c'é Jimmy. Chi é?
Raccontaci la sua storia.
V.A.: Durante i live racconto "l'incredibile viaggio di Jimmy": un
romanzo di formazione forse, o solo un viaggio sempre diverso, imprevedibile,
tra i continenti, intervallato da tappe musicali folk più o meno note, che
portano lo spettatore in luoghi mai vissuti. Non è il mio alter ego, come
qualcuno ha detto, perchè Jimmy lo conosco a fondo. Io mi conosco molto poco,
quasi niente.
R.C: Come nasce 'Stanco'? Seguiranno altri singoli, magari un Ep?
V.A.: "Stanco" nasce tempo fa perchè mi sentivo così, pensando alle
possibilità perse quando "chiudi gli occhi stanco". I miei testi, non hanno la
presunzione della tematica forte, del contesto sociale, della rivolta. In un
momento dove si chiede alla musica di fare un po’ da apripista per spalancare
gli occhi, salvare, difendere, la mia musica, ahimè, non lo fa per scelta.
Rispecchia una visione più intimistica, un ambiente privato, un saloon folk di
altri tempi, una libreria e storie di vita quotidiana che vogliono dare una
versione delle cose, ma non la versione ufficiale . A "Stanco", seguiranno altre
canzoni di cui sono autrice e compositrice, che sono in fase di pre-produzione,
e spero presto in un Ep (mi hai dato un'ottima idea, non ci avevo pensato
ancora).