Inaugurato a Caserta il “Caffè Alzheimer”
All’Antico Cortile in via Tanucci a Caserta
Comunicato stampa
Apre a Caserta il primo “Caffè Alzheimer”, un luogo di incontro, un
ambiente caldo e informale per affrontare e discutere le problematiche di
una malattia molto diffusa, le difficoltà dei pazienti e dei familiari che
li assistono. L’idea innovativa, attiva anche in altre città d’Italia,
intende fornire risposte e allentare il peso di dinamiche familiari che
spesso presentano complessità e nodi irrisolti.
Ieri pomeriggio l’inaugurazione con il primo incontro nei locali del caffè,
all’interno dell’Antico Cortile di via Tanucci. Davanti a una bibita
rinfrescante e a un pasticcino, personale specializzato ha fornito le prime
consulenze e indicazioni utili a portare sollievo a persone anziane afflitte
da demenza, contribuendo con consigli pratici a migliorare la convivenza
domestica.
Il caffè sarà aperto ogni giovedì dalle ore 17 alle 19 e sarà
possibile partecipare a gruppi di mutuo aiuto, sostenuti da psicologhe che
operano nel settore da anni. Ci sarà inoltre la possibilità di richiedere un
sostegno psicologico individualizzato, saranno organizzati incontri con
esperti nel settore e sarà istituita una segreteria permanente a cui poter
rivolgersi per informazioni legali e non solo. L’anziano in queste due ore
di apertura del caffè non verrà lasciato solo, potrà partecipare ad attività
di socializzazione e riabilitazione.
L’obiettivo principale del progetto, realizzato dalla cooperativa sociale La
Nuova Salute onlus di Caserta, è quello di costruire il primo nodo di una
rete di sostegno e informazione attorno alla figura dell’anziano bisognoso e
di chi, con fatica, si prende quotidianamente cura di lui. Così si punta a
realizzare una nuova e prima attività di “Ascolto Alzheimer” e demenze in
generale nella città di Caserta, che da tempo riconosce la necessità di
sviluppare più servizi di aiuto e sostegno alle famiglie che vivono il
dolore e il carico psicosociale ed economico della disabilità.
Nell’80% dei casi il malato di demenza è assistito a domicilio da un figlio,
quasi sempre di sesso femminile, o dal coniuge, egli stesso anziano. Queste
persone che donano il loro tempo per la cura del malato (Caregivers) sono a
rischio di ammalarsi essi stessi di stress fisici ed emotivi; gli effetti
della demenza sulla famiglia sono stati studiati in numerose ricerche, che
hanno valutato le conseguenze dei sintomi della demenza su coloro a cui è
demandata l’assistenza del parente bisognoso. I disturbi del comportamento
(aggressività, agitazione psico-motoria, vagabondaggio), dell’umore
(depressione e apatia) e i sintomi psicotici (allucinazioni e deliri)
rappresentano la principale fonte di stress per la famiglia.
Per informazioni: C/O Giosef Tel: 0823 1844432 (Lun. e Giov 15.30-19.00 Mer
10.00-13.30 fax 08231872584) www.caffealzheimer.it info@caffealzheimer.it