Marina Rei al Black Cat di Caserta
Caserta, 27 Marzo 2013
Articolo e foto di Roberta Cacciapuoti
Il Black Cat di Caserta riserva sempre magnifiche sorprese musicali. La più bella di questo inizio primavera - non voluto il gioco di parole con la hit più famosa della cantautrice che sto per nominare - è Marina Rei. Mercoledì 27 marzo la Rei, accompagnata dalla rock band romana Operaja Criminale, ha portato a Caserta "La conseguenza naturale dell'errore" tour, esibendosi in un concerto acustico - forse un po' breve, solo un'ora e un quarto, unica pecca della serata - che non ha però messo da parte il rock, da sempre parte delle atmosfere musicali della Rei, che dal primo album del '95 ad oggi, ha attraversato al meglio non poche evoluzioni - e rivoluzioni - riuscendo sempre a mantenere alto il livello musicale e dei testi.
Inizia con la canzone che dà il titolo all'ultimo album, "L'errore", brano intenso, dove il punto di vista femminile è denso e sempre in primo piano. A questa segue "Fammi entrare". Tastiera, violino e chitarra acustica ad accompagnare la Rei nei primi due brani. Marina cambia postazione, spostandosi alla batteria, che suonata da lei in modo vigoroso e deciso sembra quasi la sua naturale prosecuzione, le bacchette quasi parti delle sue stesse mani. E' la volta di "Qui e dentro", canzone dedicata alla vita nei penitenziari, ispirata alle storie vere di alcuni detenuti.
Tra i momenti più alti del concerto sicuramente "La donna che parla in fretta",
il cui testo è ispirato alla poesia omonima di Anne Waldam e "Il mare
verticale", cover di Benvegnù, vero capolavoro del repertorio del cantautore. E
poi ancora "La mia felicità", "La parte migliore di me" e "Colpisci", la Rei non
dimentica nessuno de suoi brani più belli. Ospite a sorpresa della serata Ciro
Tuzzi, frontman degli Epo, apprezzatissima band partenopea, che ha più volte
collaborato con la Rei e che la accompagna alla chitarra in due brani.
Ciro Tuzzi
Marina lascia la batteria per regalare al pubblico una versione intima ed
emozionante de "I miei complimenti", canzone d'amore finito. Prende la chitarra
per intonare "Primavera" e "T'innamorerai", che lascia però cantare quasi
completamente al pubblico. Chiude il concerto "Un inverno da baciare", che
soffre un po' la versione acustica, ma che non delude. Dal vivo la voce della
Rei è vellutata e incisiva, dai toni caldi e decisi. Marina regala al suo
pubblico, attento e concentrato, uno scrigno pieno di preziosi gioielli, da
indossare ad uno ad uno, senza fretta e con estrema accortezza. Qualche
autografo, fotografie, quattro chiacchiere con il pubblico, e si può tornare a
casa soddisfatti.