Mostra "Kosmos": Pittura su Pietra Lavica di Nicola Migliozzi
Caserta, dal 21 al 30 marzo. 2013
Comunicato stampa
Alla Biblioteca Comunale di Caserta “A. Ruggiero” inizio della mostra,
dal titolo Kosmos, delle opere del maestro Nicola Migliozzi, artista caleno,
Giovedì 21 Marzo alle ore 17.30. Curatore della mostra il professore Felice
Londrino, preside di Sessa Aurunca. Nell’ambito della mostra l’associazione
culturale Liberalibri libererà, donerà, libri per sottolineare l’arte come
artefice di creatività e bellezza e quindi la lettura come compendio allo
sviluppo della propria coscienza. Parteciperanno all’evento il sindaco
dottor Pio Del Gaudio e l’assessore dottoressa Felicita De Negri e il
preside Elio Meschinelli.
Pittura, scultura, grafica, acquarello, pitture su pietra lavica, ceramica e
affresco: Migliozzi ha attraversato con la sue esperienze l’universo
dell’arte, sperimentando e perfezionando tutte le tecniche compositive con
risultati molto apprezzati.
Nella rassegna di Caserta l’artista presenta pitture su pietra lavica,
realizzate con materiale vulcanico e colori resi rari nella loro bellezza
dall’effetto fuoco. Una tecnica innovativa che richiede doti artistiche
notevoli con tratti decorativi precisi per la prova del fuoco, che non
lascia spazio a interventi riparatori successivi.
Il fuoco consente miracoli cromatici e dona alle figurazioni oniriche e
fantasiose suggestioni.
Il ciclo di opere in mostra offre saggi eloquenti di questi particolari
segni distintivi dell’artista e nello stesso tempo comunica messaggi cosmici
ancorati all’essenza dell’universo esistenziale attraversato dal Bene e dal
Male.
Si tratta di opere nelle quali il contrasto tra l’essere e il non essere si
snoda lungo l’asse del Tempo per assumere l’esemplarità del dramma e della
speranza.
La sofferenza e il dolore sono rappresentati a tinte fosche, l’incanto della
speranza si accende della luce che sprigiona da colori luminosi.
La danza, la primavera, l’amore trionfano sulle ombre e sulla paura per
aprire al tempo della speranza.
E’ questo il kosmos-universo dell’artista Migliozzi sempre impegnato a
proporre con tecniche diverse il senso della vita, della natura e della
storia.
L’osservatore è sorpreso dalla perentorietà del tratto pittorico e
compositivo delle figurazioni e dell’ambiente naturale e umano e cerca il
punto focale per comprendere il messaggio visivo.
Man mano che si avvicina all’opera si aprono alla realtà le sfumature
oniriche dei colori e svelano i segni del tempo.
Le opere esposte propongono aspetti emblematici dell’esistenza: il tema
della vita(luce) effonde calore con una cromia calda e solare, il tema del
disagio(ombra) è monocromatico con dominanza di colori cupi.
L’intreccio comunicativo è raggiunto con la disposizione di figure e di
piani compositivi orizzontali o verticali.
E’ presente in alcuni lavori un nastro che unisce matissianamente le figure
danzanti e non, una sorta di filo conduttore del comune destino e
dell’inscindibilità tra vita e morte.
Altrove prevale con forza lo spirito ironico e beffardo, che sembra
prendersi gioco della sapienza e della presunzione degli uomini, nonché una
sorta di narcisismo double-face.
Con l’approccio alla pittura su pietra lavica, l’artista non rinnega le
origini ma trova ad esse una maggiore compiutezza, liberandole dai lacciuoli
naturalistici, realistici e accademici e proiettando la sua ricerca
artistica nella modernità.
Sicuramente una rassegna antologica, considerando la ricca produzione
dell’artista di Calvi Risorta, riuscirebbe meglio a comunicare le novità
delle scelte tecniche e estetiche.