Cineclub in centro - Storie di umana realtà
Caserta, dal 22 febbraio 2013
Comunicato stampa
L'Associazione Cineclub Vittoria Filmhouse in collaborazione con il
Comune di Caserta presenta "Cineclub in centro - Storie di umana realtà",4
appuntamenti ad ingresso gratuito presso la sala conferenze del Centro
culturale S. Agostino (ingresso da via Mazzini):
Venerdì 22 febbraio, ore 18.30, "Il gemello" di Vincenzo Marra
Ospite della serata l'ispettore di Polizia Penitenziaria Domenico Manzi,
protagonista del film.
"Il gemello" è un viaggio all’interno dei luoghi fisici e dell’anima del
carcere di Secondigliano, dagli spazi angusti delle celle, al parlatorio in
cui si incrociano le esistenze dei protagonisti, tra piccoli e grandi
avvenimenti.
Venerdì 8 marzo ore 18.30, "The Lady" di Luc Besson
"The Lady - L'amore per la libertà" è un film biografico sulla vita del
premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, interpretata da Michelle Yeoh. Il
film si focalizza sul rapporto della leader dell'opposizione birmana con il
marito e la famiglia in generale, descrive la dimensione intima di una donna
costretta dal regime a vivere lontano dai propri affetti, saldi e duraturi
nonostante le difficoltà.
Venerdì 22 marzo, ore 18.30, "La stella che non c'è" di Gianni Amelio
"La stella che non c'è". Girato a Shanghai, Wuhan, Chongqing, Mongolia e
Genova, liberamente ispirato al libro La dismissione di Ermanno Rea. E' la
storia di un viaggio non soltanto geografico, che spinge fuori dall'Italia
un uomo di Buonavolontà. La Cina, lontana dall'essere la "favola" immaginata
o riferita dai media, rivela al protagonista una realtà che ha dismesso
affetti e diritti (umani) e vive al ritmo dei tempi di produzione.
Venerdì 5 aprile, ore 18.30, "Vuoti a rendere" di Jan Sverak
"Vuoti a rendere" è una delicata commedia sulla terza età, un film sul
riscoprire e il reinventare la propria vita. Josef è un professore di
letteratura al liceo il quale, rendendosi conto un giorno di non capire più
i suoi studenti, abbandona immediatamente l'insegnamento. Scopre che ciò che
ha da insegnare non deve necessariamente venire dai libri: decide quindi di
diventare uno studente di vita. Josef è sempre stato un po' impiccione, e
molto presto il suo gentile interessamento alle vite degli altri porta a
complicanze che richiederanno soluzioni drastiche.