Release party di “Ritieniti Fortemente Coinvolto”, il nuovo album degli RFC
Caserta, 17 gennaio 2013
Articolo di Benedetta De Rosa, foto di Roberta Cacciapuoti
Una festa. Una festa tra amici. Non c’è modo migliore per risalire sul palco, dopo un’assenza lunga due anni, se non davanti a chi ti conosce da sempre, da tredici anni, quando si incominciava ad uscire dalla sala prove e si calcavano i primi palchi; insieme a chi, durante questi tredici anni, ha incrociato lungo la sua strada questi “bravi ragazzi” e ha un ricordo particolare legato a una loro canzone, un loro live e non può più smettere di seguirli; e anche insieme a chi, perché no, incuriosito, giovedì sera è uscito di casa pur non avendoli mai ascoltati o visti dal vivo.
Una festa per il nuovo disco o “Release party”, per dirla all’inglese (ma il risultato non cambia), è proprio quella che c’è stata il 17 Gennaio 2013, al Black Cat di Caserta, il festeggiato era l'ultimo lavoro discografico, “Ritieniti Fortemente Coinvolto” (realizzato dalla casa discografica “La Canzonetta/Sintesi 3000” e registrato presso “La Casetta studio” di Torre Del Greco) ma non solo, i festeggiati erano tutti coloro che hanno partecipato alla sua realizzazione e quelli che in questi anni hanno supportato la band.
Nonostante la febbre alta del batterista ed un'acustica non perfetta il live ha fatto scatenare il pubblico: non sono mancati balli e cori sui brani che ormai fanno parte della storia di questo gruppo e su quelli nuovi, dodici tracce che, pur avendo lo stesso sapore ska-punk, ci appaiono meno superficiali dei lavori precedenti. Probabilmente questa vena più introspettiva è dovuta anche all’esperienza di “isolamento forzato”, durata un mese, sulle colline molisane nell’ estate del 2011, durante la quale i componenti del gruppo hanno convissuto con l’unico intento di suonare e realizzare nuovi pezzi; esperienza che ha unito i ragazzi e fatto sì che ci fosse maggiore consapevolezza di quello che si faceva, tanto da dare all’album il proprio nome, Ritieniti Fortemente Coinvolto, un vero e proprio invito per chi l’ascolta: a partecipare, ad esserci nonostante i momenti bui, a crederci ancora e a cercare nel proprio piccolo di cambiare le situazioni attivamente, non solo lamentandosi.
I nuovi pezzi, a giudicare dalla risposta della sala, son piaciuti sia agli
amici di sempre, sia ai nuovi invitati. La festa, data numero zero del tour che
partirà a febbraio, si conclude con le gambe stanche e la voce roca; ma del
resto non c’è festa riuscita che non si concluda così.