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Laboratorio permanente di danze dal mondo

San Leucio (CE), Ottobre 2012

Comunicato stampa

L’idea del laboratorio nasce dalla necessità di riaffermare il valore sociale e comunicativo delle danze tradizionali, tanto di coppia come di gruppo, dell’intera area mediterranea, partendo dalla penisola iberica, passando per i paesi della zona strettamente mediterranea fino ad arrivare all’area balcanica. Nell’impossibilità di definire una specifica area geografica, l’espressione “danze dal mondo” è quella che meglio rende l’idea di mettere insieme, ad esempio, il fandango spagnolo con il sabot israeliano, con reel irlandesi, con i kolo balcanici, con i circoli occitani o con le danze del sud Italia.
Si tratta di danze che vengono da lontano nel tempo e nello spazio e ci permetteranno di viaggiare per i rispettivi paesi d’origine, dove, dalle piazze barcellonesi ai paesini dei Pirenei alle valli occitane ai pub irlandesi, diventano sempre momento di aggregazione e di divertimento individuale moltiplicato per tutti i partecipanti, di tutte le età! Sono un passo verso il resto del mondo in cui non abbiamo necessità di parlare un'altra lingua, serve soltanto la voglia di seguire la musica e condividere momenti di allegria.
Il laboratorio sarà incentrato su un incontro settimanale in cui si possano apprendere informazioni e passi e praticare l’esecuzione delle danze. L'obiettivo è che, alla fine di ogni incontro, i partecipanti siano in grado di prendere parte alla danza.
Nel laboratorio si inseriranno, inoltre, incontri “monografici” su diverse danze tenuti da maestri provenienti dalle aree di origine delle stesse.
I primi appuntamenti saranno con la Pastorale con Nando Brusco e con la Marcianisana a cura dell'associazione Radici.
Le danze:
Jotas (Spagna)
Sevillanas (Spagna)
Fandango (Spagna)
Chappeloise/Xampanya (Occitania e Spagna)
Circle Circassien (Occitania)
Scotis (Occitania e Spagna)
An Dro (Bretagna)
Bourrée (Francia)
Yossi (Israele)
Sirtaki (Grecia)
Dans de l’ours (Europa Est, Francia, Spagna)
Irish Step dance – soft shoes (Irlanda)
Ceili dancing per gig e reel (Irlanda)
Passu Torrau (Sardegna)
Balli sul tamburo (Campania)

Mercoledì 24 Ottobre 2012, ore 19.30, Seminario di tarantella calabrese con Nando Brusco
Premessa
Lo stage di danza tradizionale è uno spazio didattico e di socializzazione, dove è possibile avvicinarsi ad un aspetto particolare della cultura popolare quale quello del ballo. La danza è una pratica direttamente collegata alla storia dell’uomo. Si sviluppa e si diffonde attraverso le dinamiche proprie dei fenomeni culturali.
Centrale è il mezzo attraverso il quale essa si esprime: il corpo.
Obbiettivi
L’espressione “danza tradizionale” esprime la valenza culturale della danza stessa.
L’aggettivo tradizionale infatti, rimanda al concetto di inculturazione, di trasmissione del sapere da una generazione all’altra. In Calabria assume un significato ancora più forte la dove l’appartenenza ad un determinato territorio, quindi ad una comunità, può essere veicolato anche attraverso la danza.
Svolgimento
Lo stage si articolerà in tre momenti. In essi si svilupperà un graduale percorso di introduzione, apprendimento ed esecuzione.
PRIMO MOMENTO: Avrà un carattere teorico-introduttivo, si analizzeranno il concetto di danza tradizionale, nell’ottica della sua valenza culturale; si inizierà inoltre un percorso di mobilità e riscaldamento con esercizi sul ritmo attraverso il corpo in movimento.
SECONDO MOMENTO: Sarà incentrato sullo studio dei “passi base”. Gli elementi fondamentali che consentono l’immissione del corpo nello spazio scenico della danza. Attraverso lo studio e l’apprendimento degli stessi, si avvierà un discorso di approfondimento sul concetto di tarantelle.
TERZO MOMENTO: Agli elementi di base, si aggiungeranno alcune figure ed alcuni movimenti particolari che rendono ancora più marcata la differenza fra le due maggiori danze tradizionali in Calabria: Viddanedda e Pastorale.
La durata è di 2 ore
Domenica 18 Novembre ore 17.00, Seminario sul ballo 'ngopp 'o tammurr tradizionale del basso casertano anche noto come "marcianisana", a cura dell'associazione Radici di Marcianise.
Il seminario sarà tenuto da Giovanni Monte, autentico e oggi praticamente unico cantore e suonatore della tradizione marcianisana; Ciro Raucci, danzatore tradizionale marcianisano; Roberto Conchiglia, danzatore tradizionale marcianisano; Luca De Simone, suonatore della tradizione di San Nicola La Strada; Carmen Lammardo, danzatrice, e si svolgerà presso la sede di Campania ArteMusica a San Leucio.
Le iscrizioni si chiudono il 15 novembre.

Campania Artemusica, Via Giardini Reali, 20, S. Leucio (CE)
Per info e prenotazioni: seminaridanzatradiionale@gmail.com

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