Raduno regionale dei Gruppi Archeologici della Campania
Treglia di Pontelatone (CE), 30 settembre 2012
Comunicato stampa
Domenica 30 settembre alle ore 9 nel Centro Studi sull’Insediamento
Campano Sannitico sito nel Parco Archeologico della città sannitica di
Trebula balliensis , oggi Treglia di Pontelatone avrà inizio il Raduno
regionale dei Gruppi Archeologici della Campania, organizzato dal Gruppo
Archeologico Trebula Balliensis , diretto da Valerio Caiazza e dal Direttore
Regionale Luigi Sorrentino.
Aderiscono all’associazione fondata da Ludovico Magrini estesa in tutta
Italia che dedica energie ed attenzione al patrimonio archeologico in
Campania ben 17 gruppi archeologici i cui direttori e soci saranno guidati
nella visita alla città antica dai giovani del Gruppo Trebula Balliensis da
anni attivi nello studio e valorizzazione del sito.
Trebula Baliniensis è un città dalla vita millenaria, il cui arco temporale
va dal VI sec. A.c.fino al IX sec. d.c.: nasce come insediamento sannitico,
poi entra nell’orbita di Roma, lascia testimonianza di sé in iscrizioni di
epoca tardo-imperiale e inizia a declinare nell’alto medioevo. L’abitato si
sposterà verso Sud, dando origine alla attuale Treglia che continua il nome
dell’antica città, . Alcuni noti autori antichi menzionano Trebula
Balliensis : Cicerone considerava l’agro Trebulano come uno dei più
convenienti da acquistare,Tito Livio racconta della venuta nel 215 a.c. a
Trebula di Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore che la riportò dalla
parte di Roma, poiché la città aveva stretto alleanza con Annibale il
Cartaginese. Plinio il Vecchio invece celebra la qualità del vino Trebulano
(anche oggi è noto il vitigno pregiato del Casavecchia). Attualmente Trebula
è l’insediamento sannitico meglio conservato che l’archeologia conosca, una
sorta di miniera ricca di informazioni su aspetti culturali e storici del
Sannio che prima si pensavano perdute
Dopo la visita alle ore 11:30 i convegnisti daranno vita ad un Forum tavola
rotonda presso il centro studi, nel quale dopo il saluto del Sindaco di
Pontelatone, Dott. Antonio Carusone, il Benvenuto del Direttore del Gruppo
Archeologico Trebula Balliensis, Valerio Caiazza, l’introduzione del
Direttore Regionale dei Gruppi Archeologici della Campani Ing. Luigi
Sorrentino ci sarà l’intervento del Direttore Nazionale Dott. Nunziante Di
Maio a proposito del progetto europeo "Gioventù in Movimento" e sulle
attività di volontariato nelle zone colpite dal sisma in Emilia.
Seguirà poi il Forum sui temi: "Il volontariato archeologico e sue
prospettive" e "Lo scavo regionale a Trebula balliensis: resoconti e
prospettive"
Il programma delle visite è denso e ci offre l'occasione di visitare luoghi
affascinanti e poco conosciuti del nostro territorio.
Infatti dopo la pausa per il pranzo i convegnisti effettueranno alle ore
Ore 15,Visita a Pontelatone in centro storico rinomato per
l'architettura catalana ed uno splendido affresco rinascimentale
Pontelatone sorse a controllo di un vitale punto di passaggio sul profondo
torrente che viene da Trebula, dove sorgeva un ponte che dalla ruberie di
briganti o sorveglianti trasse il nome di Ponte Ladrone .
Conserva una porta a monte di probabile epoca normanna-sveva sorvegliata da
due torri quadrate con qualche saettiera e finestra ad arco gotico, una
bellissima torre trecentesca eretta dai potentissimi Marzano, signori di
Teano, Sessa, Calvi, Alife, Rossano, che qui sostennero l’assedio degli
Aragonesi di Ferrante. In epoca aragonese sorse il palazzo ducale con
bellissime finestre con decorazioni del Gotico fiammeggiante , notevoli
finestre e portali dei palazzi gotici che contornano la piazzetta e il
Palazzo Galpiati di recente ristrutturato. Nella chiesa resti di affreschi
trecenteschi e rinascimentali e notevoli tele del Settecento Napoletano.
Pontelatone è, con Carinola, la Pompei del Gotico catalano.
Alle ore 16 effettueranno la Visita al Monasteri su S. maria a
Castello
A monte di Formicola, sul colle detto Castello per la presenza di mura di
età normanna, i Benedettini di Montevergine che avevano nel paese una
abbazia edificarono un romitorio del quale resta qualche arco
gorico-catalano ed una prima cappella con affreschi del XIV-XV secolo oggi
sottostante alla chiesetta-sette ottocentesca.
Oggi il santuario è accudito da tre frati che vivono nell’adiacente
fabbricato e dunque se il castello normanno normanno è fallito risuonano
ancora oggi come nel medievo le lodi e le preghiere a Dio.
ore 17, visita a S. Andrea di Casalicchio
A valle della strada romana che, provenendo da Capua e passata sul Ponte di
Annibale, svolta a segnare l’asse della centuriazione nella pianura di
Barignano e per Santa Maria a Peti e Masseria Corterosa poi sale a Trebula
sgorgava e sgorga tuttora una fonte. Un poderoso muro resta di una grande
cisterna romana che raccoglieva e conservava il fiotto e doveva servire la
villa e i campi di un latifondista romano del quale probabilmente si
conserva il nomen gentilicium nel nome della vicina frazione di Savignano.
Distrutta la villa probabilmente nella Guerra Gotica la strada e la fonte
rimasero vitali e generarono u n piccolo casale, oggi Casalicchio al
servizio del quale sorse una chiesetta dedicata sant’Andrea. È a pianta
rettangolare con abside semicircolare arricchita da una cornice in tufo
scolpito, resti di una specie di rosone la sormontano e pure decorate da
schematiche palme ed animali sono le finestre a saettiera. All’interno resti
di decorazione pittorica a fasce vivaci colori decorano ancora le svelte
colonnine poste ai lati dell’altare. Sono evidenti i segni di riutilizzo di
elementi di spoglio e di rimaneggiamenti della struttura, rara e deliziosa
in se e per la posizione.
Gruppo Archeologico Trebula Balliensis, Via Roma, 81040 Treglia Di
Pontelatone (CE)
Tel:328 8153025, www.trebulaballiensis.org