Presentazione Programma Stagione Teatrale 2012/2013 Teatro Civico 14

Caserta, 21 settembre 2012

Articolo di Rossella Barsali

“le cose che esistono già non c’è bisogno di disegnarle.
Noi ne disegniamo di nuove e ci divertiamo a guardarle”
G. Rodari

Si è svolta venerdì, nell’accogliente “boudoir” della Feltrinelli la presentazione della Stagione 2012/2013 di Teatro Civico 14, concreta realtà teatrale di poco più di 2 anni, da un’idea di Muta-menti (Roberto Solofria), nel Centro Storico della città. Presenti, oltre alla Stampa e ai numerosi addetti ai lavori che collaborano fattivamente al Progetto Civico 14, Pasquale Iorio, di Le piazze del Sapere, in qualità di mediatore, e di collaboratore del progetto Civico 14.
-Creare una rete di collaborazioni con le altre realtà sul territorio è fondamentale per riuscire là dove le Istituzioni mancano – spiega Solofria, e dissipa le polemiche nate intorno alla sua iniziativa "Facciamo appello al tuo senso Civico" – Ci piace pensare al Teatro Civico come una realtà che contribuisce al miglioramento delle condizioni di vita sociale, ambientale e culturale: dei bambini che vede crescere nei suoi laboratori (Oplà Teatro, L’Attore Capovolto e La Grammatica di Scena), degli anziani che riesca a coinvolgere, e dei giovani che lo animano, e che spendono energie (Ilaria Delli Paoli, Luigi Imperato, Rosario Lerro, Domenico Santo e tanti altri…!); a chi si è risentito circa il proprio senso civico, Solofria spiega che si fa appello al senso “teatrale”, e che il termine Civico va inteso relativo al Teatro.
Le linee guida alle quali si fa riferimento sono quelle di un’incondizionata espressione artistica, capace di introiettare ed estrapolare, coinvolgendo espressioni emergenti del nostro territorio e presenze di rilievo nazionale, e confermando rassegne di sicuro successo, come Sciapò | Al Civico col Cappello. Un’occhiata, allora, alla Programmazione: http://www.teatrocivico14.it/programma/
Segnaliamo Rosa Nurzia il primo esperimento teatrale dell’AUéR; la rassegna Sciapò che rinnova la cultura della Commedia dell’ Arte, attualmente prerogativa degli artisti da strada, cioè di esibirsi gratis e poi lasciare il cappello in scena al “buon cuore degli astanti”.
Interessante è il progetto di Paky Di Maio e Luigi Iacono, Inside | The Project, il 15 /16 dicembre, alla sua seconda performance: in questa “idea musicale” i musicisti coinvolti omaggeranno una band che ha segnato o rinnovato il panorama musicale del rock, con nuove chiavi interpretative. La favola di Natale vede nuovamente in scena Riccardo Ceres, con un inedito natalizio sicuramente “gustoso”. L’omaggio al territorio, fortemente “sentito” da Mutamenti arriva con “K” (2-5 gennaio 2013), e Kafka ambientato a Napoli riserverà sicuramente sorprese! I percorsi Storico-politici di Teatro 14, noti ed apprezzati, quest’anno culminano con “Le guardie del suo corpo” (12 /13 gennaio), “Aldo Morto” (2 -3 febbraio) e “Ci posso offrire qualcosa?”. Maggio è completamente dedicato agli artisti casertani, tra i quali Antonio Iavazzo, Giuseppe Grillo con Brunella Cappiello, e l’”emigrato” Francesco Forlani.
Tra gli Eventi, Poesia e Cinema, col Cinema dal Basso.
Oltre ai già citati laboratori teatrali, continuerà la collaborazione con TeatrInGestAzione, collettivo di ricerca napoletano. Formule vincenti sono i corsi intensivi, e teatro Civico 14 ne progetta almeno 3, “Tragon oidè” sulla voce in relazione ai cori nella tragedia greca, un intensivo tra teatro e video, scrittura e lettura creativa, corso di fotografia di scena, alfabetizzazione al cinema, quest’ultimo tenuto dal regista Angelo Cretella e dal direttore dela fotografia Alessandro Lanciato, recenti vincitori del premio della critica nella sezione Generator 18+ al Giffone Film Festival. Altra collaborazione vincente è quella con Floriana Figliomeni e l’Associazione Artemisia, per i corsi di Tai Chi Chuan , e con Antimo Navarra con la classe di Bioenergetica.
In bocca al Lupo!!!

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Presentazione Programma Stagione Teatrale 2012/2013 Teatro Civico 14

Caserta, 21 settembre 2012

“le cose che esistono già non c’è bisogno di disegnarle. Noi ne disegniamo di nuove e ci divertiamo a guardarle” G. Rodari

“le cose che esistono già non c’è bisogno di disegnarle.
Noi ne disegniamo di nuove e ci divertiamo a guardarle”
G. Rodari