Studio Fotografico di Bruno Cristillo espone "Il Gusto della Seta"
Caserta , Dal 5 settembre al 20 Ottobre 2012
Comunicato stampa
Le opere saranno in mostra presso il Nuovo Studio Fotografico di Bruno Cristillo (Caserta, via G. Pollio,12) dal 5 Settembre al 20 Ottobre
Bruno Cristillo, il fotografo più attivo e stimato che la città di Caserta
oggi esprima, è l’autore delle dodici foto a colori, tutte sul tema della
contaminazione tra il cibo e le sete di San Leucio. Ogni scatto è una
portata sontuosa, un trionfo di ingredienti mediterranei disposti su un
letto di stoffa.
La seta può avere un suo gusto, determinato dal disegno, dalla trama, dalla moda. La seta ha un suo fascino regale, legato alla tradizione, alla storia, alla manualità. Ma il gusto della seta può anche coinvolgere il palato esaltando i sapori mediterranei e soprattutto coinvolgendo lo sguardo con una visione pirotecnica di colori
Si incontrano prelibate pietanze con preziose stoffe leuciane, con i loro caratteristici disegni e con i loro raffinati colori. La decorazione è arte, in cucina come nella tessitura. Cristillo condensa in singoli scatti l’abbraccio tra mondi culturali, la contaminazione dei gusti, il fascino del cibo per la mente unito alle gioie del palato.
C’è sapore in ogni foto, c’è un patrimonio culturale gastronomico e tessile, c’è la storia di San Leucio, c’è la storia di una grande utopia. Lo storico incontro avviene in ogni click, i piatti sono da mangiare con gli occhi, rincorrendo le precise guarnizioni, apprezzando gli equilibri tra forme e colori, sognando i profumi. Il rapporto con la seta è diretto. A volte c’è un rimando tra i colori del cibo e quelli della stoffa, altre volte sono i disegni a fare da richiamo, altre volte ancora le geometrie svelano similitudini sorprendenti.
Si, è vero, si è sorpresi da questi still life fotografici, tanto da rimanere a bocca aperta per lo spettacolo delle immagini. Poi la bocca va chiusa e si deve lentamente iniziare a masticare, assaporando il gusto della seta. (Enzo Battarra)
La seta può avere un suo gusto, determinato dal disegno, dalla trama, dalla moda. La seta ha un suo fascino regale, legato alla tradizione, alla storia, alla manualità. Ma il gusto della seta può anche coinvolgere il palato esaltando i sapori mediterranei e soprattutto coinvolgendo lo sguardo con una visione pirotecnica di colori
Si incontrano prelibate pietanze con preziose stoffe leuciane, con i loro caratteristici disegni e con i loro raffinati colori. La decorazione è arte, in cucina come nella tessitura. Cristillo condensa in singoli scatti l’abbraccio tra mondi culturali, la contaminazione dei gusti, il fascino del cibo per la mente unito alle gioie del palato.
C’è sapore in ogni foto, c’è un patrimonio culturale gastronomico e tessile, c’è la storia di San Leucio, c’è la storia di una grande utopia. Lo storico incontro avviene in ogni click, i piatti sono da mangiare con gli occhi, rincorrendo le precise guarnizioni, apprezzando gli equilibri tra forme e colori, sognando i profumi. Il rapporto con la seta è diretto. A volte c’è un rimando tra i colori del cibo e quelli della stoffa, altre volte sono i disegni a fare da richiamo, altre volte ancora le geometrie svelano similitudini sorprendenti.
Si, è vero, si è sorpresi da questi still life fotografici, tanto da rimanere a bocca aperta per lo spettacolo delle immagini. Poi la bocca va chiusa e si deve lentamente iniziare a masticare, assaporando il gusto della seta. (Enzo Battarra)