Settembre al borgo 2012 R(ESISTENZE): Vicoli, Cortili e Anfratti
Casertavecchia (ce), dal 1 al 7 Settembre 2012
Comunicato stampa
Sabato 1 Settembre, ore 20.00 – 21.00 – 22.00, Vicoli, Cortili e
Anfratti, Mantovanelli Ensemble
Domenica 2 settembre, ore 20.00 – 21.00 – 22.00, Vicoli, Cortili e Anfratti,
Taranterrae
Lunedì 3 settembre, ore 20.00 – 21.00 – 22.00, Vicoli, Cortili e Anfratti,
Mantovanelli Ensemble
Martedì 4 Settembre, ore 20.00 – 21.00 – 22.00, Vicoli, Cortili e Anfratti,
Taranterrae
Mercoledì 5 Settembre, ore 20.00 – 21.00 – 22.00, Vicoli, Cortili e
Anfratti, Mantovanelli Ensemble
Giovedì 6 Settembre, ore 20.00 – 21.00 – 22.00, Vicoli, Cortili e Anfratti,
Taranterrae
Franco Mantovanelli
Cresciuto nel cuore della scena musicale casertana, Franco Mantovanelli
scatena l’entusiasmo degli ascoltatori grazie alle sue brillanti capacità di
intrattenitore.
La sua è un’interpretazione sempre diretta ed efficace di repertori che spaziano
dal tradizionale al moderno per raccontare storie emozionanti o cariche di senso
dell’umorismo, con una chitarra mai sopra le righe, ma comunque protagonista.
Da sempre canta e suona con tutta la sicurezza che serve per non risparmiare al
suo show i pezzi più sanguigni della tradizione napoletana ed il pubblico
dimostra di apprezzare la qualità della sua performance. E’ uno dei pochi, veri
intrattenitori trasversali alle vicende della storia musicale di Caserta (e non
solo). Un musicista che sa congedarsi dalla routine e dal ritmo imposto ai
professionisti del tour, continuando a rincorrere vita e mestiere con lo stesso
gusto, come fa chi è giovane e si crede immortale. Non è una star, ma è e rimane
un grande cantastorie. Gli basta un piccolo palco per inventarsi uno show
romantico ed ironico, appassionato e divertente. Un uomo, la sua sei corde, i
grandi classici italiani, americani, francesi, molta bossa nova e naturalmente
tanto napoletano.
Taranterrae
Il gruppo etnico-popolare Taranterrae nasce nel 1996 intorno all’antico borgo
di Casertavecchia con l’obiettivo di divulgare la tradizione dell’Italia
centro-meridionale unendo, agli strumenti tipici, voci dalle sonorità arcaiche
ricche di glissati e ambiguità modali.
La loro attività musicale è caratterizzata da un percorso di ricerca sulla
musica popolare, realizzato attraverso cicli di seminari tematici, condotti
insieme a musicisti ed esperti del settore, con l’intento di proporre una
riscoperta dei suoni della tradizione popolare campana e mediterranea in genere.
Rispettando l'evoluzione etnico-culturale, il gruppo tende ad estrapolare valori
di ieri e di oggi, per poi riproporli con rime e melodie quanto più conformi
agli stili del linguaggio musicale dell'epoca. La loro musica fa riferimento ad
alcuni temi fondamentali della vita di tutti i giorni, come le antitesi
amore-odio, vita-morte, vergine-prostituta; binomi che, ancora oggi, vengono
usati nella rappresentazione del dramma fondamentale della cultura meridionale :
la lotta tra il bene e il male. Tra gli stilemi che il gruppo rappresenta nelle
sue esibizioni ci sono la Villanella, la Tammurriata, la Tarantella, la Fronna,
la Moresca e la Pizzica.
I giovani artisti, prevalentemente casertani, animati da una forte passione per
un linguaggio che affonda le sue radici nella musica popolare, si formano
all'interno di un laboratorio, nell'Accademia “L'Isola” di Caserta, dove
periodicamente vengono ospitati personaggi famosi e testimoni viventi del
patrimonio canoro presente nelle feste popolari. Questo per garantire
un'esecuzione dei brani più vicina alle forme di canto utilizzate nel mondo
contadino. Le inevitabili contaminazioni tra generi, stili ed aree geografiche
caratterizzano una musica popolare mai dimenticata e ancora viva.
Consulta: Settembre al
borgo 2012 R(ESISTENZE)