VII Baia Domizia Blues Festival®: il Sigillo
Baia Domizia (ce), 20 Agosto 2012
Articolo di Rossella Barsali, foto di Domenico Santangelo e Barbara Barsali
“…Aspetta, c’è una guardia municipale… Senta, scusi, ma dove si tiene il
Festival Blues, quest’anno? Nella Piazzetta non si vede nulla…”
“…Non c’è nessun Festival quest’anno e non ci sarà più. Circolare, non
intralci il traffico, prego!”
L’Anno della Crisi, questo. L’anno della previsione Maia. L’anno in cui, grazie
ai Monti, non si va più al mare, non poteva che coincidere con la Settima
edizione del Baia Domizia Blues Festival. Tranciate di netto le Provincie
(Caserta però resiste ancora…), sacrificati all’altare della Dea Spending Review
I Percorsi di Luce e le Leuciane, Il Teano Jazz e il Baia Domizia Blues. Con la
inficiante scusa dell’anzianità di esistenza, (r)esiste solo Settembre al Borgo.
Gli Enti sono (l)Enti… soprattutto se si tratta di sopravvivenza culturale. Cosa
comporta questa “cinghia stretta” intanto ce lo facciamo dire da chi, nonostante
le ristrettezze, si è industriato a non perdere l’Edizione del Festival, che poi
è la Settima, e che è quella che pone definitivamente il Sigillo di Esistenza in
Vita.
CASERTAMUSICA - Quali difficoltà incontra il Direttore Artistico del BDB
Festival, cambiando Partner dalla Regione, alla Provincia e poi all’Associazione
Genius Loci?
Domenico Spena - Dalla scorsa edizione la Regione Campania ha deciso di
non finanziare il festival che è stato supportato dalla sola provincia di
Caserta. Quest’anno, nonostante le dichiarazioni d’intenti del presidente Zinzi,
purtroppo siamo stati lasciati completamente alla deriva, sebbene in compagnia
di manifestazioni ben più longeve della nostra. L’associazione Genius Loci non
si è sostituita ma, dalla seconda edizione, è a tutti gli effetti organizzatrice
del festival.
CM - La scelta della Band di quest’anno ha seguito criteri selettivi
particolari?
DS - Semplicemente come dovrebbe essere: seguendo gusti personali e
prestando la dovuta attenzione alla qualità dei musicisti.
CM - Come ha reagito il pubblico nel vedere spostato l’Evento da
Luglio ad Agosto, dalla Piazza principale a una location molto più accogliente
come il Tony Bar (dove si è tenuta l’unica serata del Festival, ieri sera n.d.A.)
DS - Abbiamo dovuto fare di necessità virtù. Lo spostamento di date è
stato una conseguenza delle scarse presenze turistiche nel mese di Luglio a Baia
Domizia. Il coinvolgimento di partner privati è invece una scelta obbligata in
assenza di sostegno da parte delle Amministrazioni. Nonostante tutto, pur
essendo di lunedì, il nostro pubblico ci ha seguito ugualmente con affetto e
partecipazione.
CM - Cosa suggerire a chi, come organizzatore di altri Eventi
patrocinati fino a ieri dalle Amministrazioni Pubbliche, si trovi
improvvisamente costretto a rinunciare per mancanza di fondi?
DS – La sfida è strutturare l’organizzazione dell’evento in modo sempre
più professionale. Chi organizza eventi non ha scelta. Solo in questo modo si
può fare quel salto di qualità che consenta di divenire ancora più attrattivi
per investitori privati e - perché no – per qualche superstite amministratore
pubblico illuminato. Il Baia Domizia Blues Festival ha intrapreso questa strada,
allargando il suo organigramma. Parteciperà inoltre a fiere, workshop e altre
iniziative alla ricerca di partner che vorranno sposare quel progetto che ci
guida sin dalla prima edizione. Questo anche a costo di spostare geograficamente
la manifestazione, com’è successo al Neapolis Festival che per crescere è
“emigrato” a Giffoni.
CM - Cosa riserva il futuro, a chi intende promuovere iniziative
culturali? Si potrà ancora contare sui contributi pubblici?
DS - I festival sono strutturalmente portati a moltiplicare i valori
economici d’investimento, producendo ricadute in settori come il turismo, la
formazione, la promozione del territorio, la distribuzione e la moltiplicazione
di contenuti culturali. In altri paesi Europei questo è un concetto che si è
capito da molto tempo, perciò gli eventi culturali si programmano 12/18 mesi
prima, diventando parte integrante dell’offerta turistica dell’area che li
ospita. Speriamo che, passata la bufera della crisi economica, nuovi
amministratori possano presto sostituire questa classe politica vecchia e logora
(“…Di cultura non si vive, vado alla buvette a farmi un panino alla cultura, e
comincio dalla Divina Commedia…”, disse Giulio Tremonti quando era ancora
ministro dell’Economia). Speriamo che nuovi interlocutori possano comprendere
quello che appare a tutti chiarissimo: l’Italia è stata grande quando ha fatto
della Cultura, dell’Arte e della Musica il suo primario e diffuso interesse e se
vuole tornare a essere tale è lì che deve ricominciare a guardare.
Così, in una calda sera di lunedì di agosto, su un palco a semiluna, sotto un ostinato faro blue(s), a dare “fiato” al festival ci hanno pensato i Tastemakers, orfani della voce di Hanna Williams, (bloccata da una “macumbosa” intossicazione alimentare) che si sono comunque fatti onore, in una versione strumentale dei loro brani, godibile e trascinante: un assaggio di quello che avrebbe potuto essere lo Show in presenza della vulcanica Hanna. Ma tant’è. Al party Spending Review, almeno il BDB Festival c’era. Senza parure di perle, ma c’era.
Comunicato
Il Baia Domizia BLUES Festival è orgoglioso di presentare, nella sua VII
Edizione, l'ultima scoperta della Record Kicks in materia di funk & soul.
Direttamente da Londra Hannah Williams & the Tastemakers, che hanno già fatto
molto parlare di sé, tanto che Sharon Jones & the Dapkings e Charles Bradley li
hanno voluti come gruppo di supporto per il loro tour inglese. Osannati dal dj
inglese Craig Charles (BBC), presenteranno in anteprima al BDBLUES 2012 i brani
del loro album di debutto "A Hill of Feavers" che uscirà il prossimo 15 ottobre
2012 per Record Kicks. Imperdibili!!!
Concerto Lunedì 20 Agosto, ore 22, c/o Tony Bar, V.le degli Oleandri - Baia
Domizia - ingresso libero
The daughter of a musically gifted minister, Hannah Williams AKA Deep Soul's
Funkiest New Diva was immersed in soulful music from the day she was born. Her
first single, an independently released 45, reached out into the soul scene and
drew praise from Daptone Records artists,Craig Charles on his BBC 6 radio show
and various labels and promoters. Whilst recording tracks for the anticipated
debut LP, Hannah Williams & The Tastemakers have also crept onto a couple of
festival bills, headlining a stage at Larmer Tree Festival and flying to Italy
to play the penultimate set on the main stage at Jazz Re:Found. This
London-based outfit have also supported Sharon Jones & Charles Bradley among
others, and are setting off on a UK tour in May to promote their debut album
ahead of the festival season, where they are sure to be the biggest surprise act
on any European stage.
As Hannah Williams & The Tastemakers prepare to launch their debut album, keep
your eyes open for ad-hoc headlines, tense warm-up shows, radio plays and music
videos before the band come out hard to reveal their all-new dirty funk set.
Their debut full-length is expected to drop on Record Kicks in 2012, but until
then check out the band's very limited self-produced 7" available now on the RK
website until supplies run out!
The Tastemakers are:
Gina Tratt - saxophone
Chloe Harvey - trumpet
Jimi Needles - drums
Florian Klein - keys
Nicolas Hillman - guitar
Dougie-Funk Taylor - bass
La figlia di un pastore anglicano con il dono per la musica,Hannah Williams
conosciuta come la Diva Funkie del Deep Soul è stata immersa nella musica
dell'anima dal giorno in cui è nata....
http://vimeo.com/24472610?action=share
http://www.reverbnation.com/artist/video/7028559?utm_campaign=opengraph&utm_content=video&utm_medium=link&utm_source=facebook