Eventi alla Libreria Guida di Capua
Capua (CE), luglio 2011
Comunicato stampa
Venerdì 6 Luglio, ore
21, Kaosteatro e Altroteatrooltre presentano Don Chisciotte "spettacolari
imprese e ragionevoli dubbi del Cavaliere della Mancia"
con Angelo Callipo, Michele Tarallo
ingresso: 10,00 euro
info: angelocallipo@gmail.com,
micheletarallo3@gmail.com
Don Chisciotte uno, nessuno e centomila. Infaticabile mattatore di montoni,
coraggioso giustiziere di mulini a vento, unico possessore dell’elmo di Mambrino,
gran bevitore e supremo affabulatore, folle innamorato di se stesso, dell’amore
e di Dulcinea, cavaliere, spadaccino, uomo. Già, uomo. Diviso, in bilico, tra il
sogno che scappa di mano e la realtà che resiste: la lampada sul tavolo è per me
stupendo artiglio d’aquila, ma sconfitto mi chino a cercare l’ interruttore se
ho bisogno di luce.
Parte da qui il nostro Don Chisciotte, dalla disperazione che non ci
aspetteremmo, che nessuno cercherebbe mai tra le pieghe del suo mito, tra le
facce della sua perenne icona, parte insomma dalla fine. Dalla terribile
consapevolezza di non aver mai mentito – è sangue di giganti, sì, quel vino
uscito a fiotti da otri squarciati a colpi di spada – e di aver, al tempo
stesso, sprecato molto di quel vino, dolce al palato più di ogni goccia di
sangue.
Sulla scena il cavaliere stanco, vecchio, malato impiega il tempo a ragionare
con il fidato scudiero di sempre. Sancio ha appena chiuso la finestra che si
affaccia sull’ultima avventura, il direttore ha già lasciato il podio, tutto è
pronto, per il trasloco di una vita bastano pochi scatoloni. Sancio, con il buon
senso e l’ignoranza di sempre, è una balia che sa toccare le corde della
memoria, il ricordo fa il suo corso, sparge menzogne a piene mani, ma è ancora
ossigeno, ossigeno da aspirare con avidità.
E quando il respiro sarà arrivato in fondo e il sipario calato, potremo dire che
di Don Chisciotte avremo semplicemente goduto l’umana avventura.
Sabato 7 luglio, ore 19,30, ‘Tra realtà e…’ inaugurazione mostra di Maria
Gagliardi
Dopo il successo della mostra tenutasi a Napoli presso la Galleria Serio,
l'artista Maria Gagliardi replicherà a Capua la sua città.
L'artista esporrà dei collage, tecnica alla quale si è avvicinata con vivo
entusiasmo.
Utilizza riviste antiche e moderne.
Attraverso i suoi lavori intende comunicare una realtà che in qualche modo va
oltre se stessa. La realtà moderna, che con il suo incessante turbinio, ci
travolge quotidianamente, in qualche modo è superficiale e limitata…illusoria.
Al di là di ciò che è immediatamente percepibile si può scorgere il reale
significato, la sostanza delle cose, del mondo, delle emozioni.Vi è in qualche
modo anche una ricerca di ciò che sta andando perduto, un tentativo di recupero.
E da qui nasce la scelta di utilizzare riviste antiche e di creare in esse
innesti colorati e moderni. Anche perché creare lo stupore attraverso immagini
insolite, che non rispondo agli ordinari canoni percettivi è, per certi versi,
un pungolare, un dare un input ad un pensiero diverso, ad una apertura della
mente e del cuore, che ormai le immagini della realtà sovrapposta che ci
circonda non sono più in grado di darci, anche per abitudine e distrazione.
Insomma, non si è più abituati a soffermarsi sulle cose. L’elemento che produce
lo stupore, invece, attrae, cattura e stimola l’attenzione e consente di
sviluppare l’occhio arguto, che ha la capacità di andare oltre l’illusorietà
della realtà. Ciò ci consente di ritrovare finalmente l’emozione, in questo
mondo che ormai sembra fatto solo di grigie omologazioni standardizzate che non
danno più nessun sano brivido.C’è forse anche un retrogusto nostalgico in tutto
ciò.
Libreria Guida Capua,
C.so Gran Priorato di Malta 25 Capua Ce
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