Libreria Spartaco-Interno4: eventi di maggio
Santa Maria Capua Vetere (CE), maggio 2012
Comunicato stampa
Venerdì 4 maggio, ore 18, presentazione del libro “Napoli aspetta
Godot?” (ed. Pironti) con l’autore Salvatore Casaburi.
Lunedì 7 maggio, ore 18.30, presentazione del cd “Suonerò fino a
farti fiorire” (prod. Zona) con il musicista Fausto Mesolella.
Martedì 8 maggio, ore 18, presentazione del libro “Se cento giorni di
Monti vi sembran pochi” (ed. Jaca Book) con l’autore Paolo Graziano.
Mercoledì 16 maggio, ore 18, presentazione del libro “ ’A voce d’’e
creature. La camorra nei temi dei bambini di Napoli” (ed. Mondadori) con gli
autori Marcello D’Orta e don Luigi Merola.
Vivacizzeranno il dibattito gli alunni del locale liceo classico “Cneo
Nevio”, capitanati dalla prof.ssa Rosalba Piscopo.
Il libro
"'A voce d' 'e creature" è sfacciata. I bambini spesso riescono a dire
quello di cui gli adulti hanno paura o pudore. Dicono che il re è nudo, e
che la camorra fa schifo. "'A voce d' 'e creature" è una fondazione che in
una villa sequestrata a un boss raccoglie decine di bambini dai quartieri
degradati di Napoli e dintorni. A guidare questa sfida coraggiosa, don Luigi
Merola, l'ex parroco di Forcella, che per il suo impegno contro la camorra è
stato minacciato di morte ed è costretto a girare con la scorta. Su
indicazione del maestro/scrittore Marcello D'Orta, questi meravigliosi
"guaglioni" hanno scritto dei temi in cui raccontano, con la loro scandalosa
innocenza, Napoli e i suoi problemi. Parlano di camorra e di pizzo, di
violenza e di monnezza. Scrivono lettere al sindaco e al papa, danno il loro
impagabile punto di vista sul calcio, le scommesse clandestine, i botti di
capodanno. Parlano dei loro desideri, delle loro speranze, del futuro.
Scrive don Merola: "Con questi temi i bambini raccontano la camorra come un
inferno che brucia le speranze dei cittadini onesti, il degrado delle
strade, istituzioni quasi sempre assenti, strutture fatiscenti. I nostri
bambini, in queste pagine, gridano il loro inno alla vita. Noi crediamo che
il riscatto di Napoli parta dai bambini, dal dare voce alle sue creature".
Gli scrittori
Marcello d'Orta è nato a Napoli. Famiglia numerosa (otto fratelli), è
cresciuto in un vicolo della vecchia Napoli, quella più oleografica. In
questo caso, però, l'oleografia coincide con la verità: ha vissuto infatti
sulla sua pelle tutti i luoghi comuni attribuiti alla sua città (l'infanzia
nei vicoli, una povertà dignitosa, il padre disoccupato e la famiglia
numerosa). Ha studiato prima all'Istituto d'arte (voleva fare il pittore)
poi alle magistrali, e per alcuni anni all'Istituto di Lingue Orientali. Ha
insegnato nei sobborghi più degradati di Napoli: Secondigliano, Forcella -
la "casbah di Napoli" - e Arzano. Sposatosi a 26 anni, ha un bambino che si
chiama Giacomo, in onore di Leopardi. Dopo il successo ha lasciato
l'insegnamento. Collabora da quattro anni regolarmente al "Corriere dello
Sport", e, saltuariamente, al "Mattino", a "La Repubblica", redazione di
Napoli, e a "Il Tempo". Ha pubblicato, con Mondadori, Io speriamo che me la
cavo (1990), Dio ci ha creato gratis (1992), Romeo e Giulietta si
fidanzarono dal basso (1993), Il maestro sgarrupato (1996) e Nessun porco è
signorina (2008); con Limina, Maradona è meglio 'e Pelé (2002); e con
Marsilio, Nero napoletano (2004) e Fiabe sgarrupate (2005).
Don Luigi Merola (Villaricca, 14 dicembre 1972) è noto per il suo impegno
civico e in particolar modo per la sua opposizione alla camorra. Laureato
(1996) e specializzato (1999) in Teologia spirituale presso la facoltà
teologica dell'Italia meridionale "San Luigi", dal 1 ottobre 2000 viene
assegnato presso la parrocchia di San Giorgio Maggiore, nel quartiere
napoletano di Forcella, dove resta per sette anni, fino al 24 giugno 2007.
La sua attività è rivolta specialmente ai bambini, che hanno la parrocchia
come unico punto di aggregazione e di alternativa alla strada. Si adopera e
promuove, tutti i pomeriggi, un “doposcuola” e si impegna per il riscatto
civile e sociale del quartiere creando corsi di informatizzazione, di
musica, ballo, canto e laboratori di teatro. Intanto si laurea e si
specializza in Scienze Sociali (2007) presso l'Università degli Studi "G.
Marconi" in Roma. Il periodo di permanenza a Forcella è stato segnato dal
tragico evento, avvenuto nel 2004, dell’uccisione di una ragazzina, Annalisa
Durante, trovatasi per caso a passare nel luogo dove era in atto un agguato
camorristico. Ignorando gli inviti a mantenere un profilo basso, don Merola
nell'omelia del funerale attacca duramente la camorra e, pur fatto oggetto
di minacce, ha proseguito la sua opera di sensibilizzazione contro la
criminalità organizzata. Successivamente è stata aperta una scuola che
tuttora porta il nome di questa ragazza.
Venerdì 25 maggio, ore 18, presentazione di "Francesca, il mondo dietro a un
vetro" di Maria Rosaria Franco
Presenta Elena Grande.
Il libro
Dalla quarta di copertina: “Seduta a uno dei tavolini del bar all’aperto. Lo
sguardo assente, tuffato tra le pagine di un quotidiano di finanza. Come
tutte le mattine, faceva colazione lì, assaporando, tra un titolo e l’altro
della Borsa, un cappuccino fumante e un fragrante cornetto alla crema. Le
gambe accavallate, lunghissime, si agitavano nervose, avvolte in
sottilissime calze nere di seta. Da uno spacco laterale della gonna
spuntava, malizioso, il pizzo nero dei reggicalze. Era sexy, ma di quella
sensualità che toglie il respiro, che intimidisce. Una sensualità innata e
forse perfino inconsapevole”.
Venerdì 26 maggio, ore 18, presentazione del libro “Il fiuto dello
squalo” (ed. Marsilio) con l’autore Gianni Solla.
presentazione in collaborazione con il CLUB 33 GIRI. Presenta Francesco
Rauccio, con reading a cura del Club 33 Giri.
l libro
Sergio Scozzacane è un impresario musicale. Lo chiamano "lo Squalo" per la
forma a pinna del suo naso. Un soprannome, ma anche un destino da carnivoro:
è il proprietario della casa discografica Musica Blue Records, che produce
dischi a pagamento, vendendo illusioni a cantanti privi di talento che lui
chiama "pazienti". Alloggiato in una pensione d'infimo ordine e sommerso dai
debiti contratti anche con la camorra (costatigli il mignolo del piede
sinistro), lo Squalo progetta una improbabile uscita di scena. Ma quando
tutto sembra perduto, una speranza si riaccende: Mattia, un giovane cantante
che ha ancora sotto contratto per due mesi, vince un talent show televisivo,
e portarlo al festival di Sanremo sembra l'occasione di riscatto della sua
vita da discografico fallito e per salvare la pelle. Con passo incalzante e
capacità dissacratoria, Gianni Solla mette in scena un romanzo
sull'impossibilità di sottrarsi alla propria natura, la storia di un
antieroe che lotta per la sopravvivenza in una Napoli divisa tra mediocri
cantanti neomelodici e clan della camorra, una commedia amara sui fallimenti
umani.
Lo scrittore
Gianni Solla vive a Napoli. Ha pubblicato Airbag (Ad est dell’equatore
2008), e le raccolte di racconti, Tropico di San Giovanni a Teduccio (Senza
Patria 2011) e Seppellitemi con l’accappatoio (RGB 2006). Tra il 2005 e il
2010 ha partecipato a numerose antologie tra cui Watersex, Sex Blog,
SexUniform (Mondadori), Trema la terra, E morirono felici e contenti (Neo
Edizioni). Il suo blog è www.hotelmessico.net
Martedì 29 maggio, ore 18, presentazione del libro “Operazione
Penelope” (ed Mondadori) con l’autore Raffaele Cantone.
Presentano Laura Baldi, docente del locale liceo classico Cneo Nevio, e Mena
Grimaldi, collaboratrice del quotidiano il Mattino.
Il libro
Convitato di pietra, cancro, «fattore C»: la criminalità organizzata è stata
definita in tanti modi diversi. Raffaele Cantone, per otto anni alla
Direzione distrettuale antimafia di Napoli, la conosce come pochi. Un mondo
complesso che affonda le sue radici nella realtà del Sud, ma non solo. E che
da tempo, ormai, è uscita ben al di fuori dei confini della delinquenza
tradizionale, diventando ora un occulto quanto determinante socio in affari,
ora un candidato «impresentabile» alle elezioni, ora un alibi dietro cui
nascondere l'inefficienza delle amministrazioni pubbliche nel gestire grandi
emergenze, prima fra tutte quella dei rifiuti campani.
Ma Cantone va al di là delle analisi e nutre una speranza: unire alla forza
delle azioni il potere delle parole, per condividere una battaglia che è di
tutti gli italiani, quella contro l'illegalità diffusa che può corrodere le
basi democratiche ed economiche dell'intero paese.
Da uomo di legge e attento osservatore, ricostruisce così le complesse trame
fra la nuova borghesia camorrista dei colletti bianchi e gli amministratori
pubblici, i politici collusi e il sottobosco delle cricche, salendo su su
fino ai centri del potere deviato e al fenomeno della corruzione, che
rappresenta uno dei più gravi rischi per la nostra economia attuale. Una
«zona grigia» efficientissima, cui magistrati, forze dell'ordine e cittadini
onesti si oppongono fra innumerevoli difficoltà. Ma il loro lavoro, giorno
dopo giorno, rischia di diventare una tela di Penelope senza fine. È non
lasciandoli soli, e continuando a parlare e scrivere di connivenze e
malaffare, che l'illegalità potrà essere definitivamente sconfitta.
Lo scrittore
Raffaele Cantone (Napoli 1963) è stato sostituto procuratore a Napoli, dove
nel 1999 è approdato alla Direzione distrettuale antimafia e attualmente è
magistrato presso il Massimario della Cassazione. E' stato consulente della
Commissione parlamentare antimafia. Ha scritto numerosi articoli su
argomenti giuridici, apparsi su riviste specializzate, e alcune monografie
in materia di diritto penale sostanziale e processuale. Collabora con il
giornale "Il Mattino" e ha pubblicato con Mondadori Solo per giustizia
(2008) e, insieme a Gianluca Di Feo, I Gattopardi (2010).
Giovedì 31 maggio, ore 18, presentazione del libro “Riscoprire
l’autorità” (ed. Enea) con l’autore Gino Aldi.
Presenta Saverio Tufariello.
Libreria Spartaco-Interno4, Via Martucci, Santa Maria Capua Vetere
Info: Libreria Spartaco-Interno4 0823 797063