Il Teatro Degli Orrori Live

Napoli, Casa della Musica, 21 Aprile 2012

Articolo di Fabio Viggiano, Foto di Federica Siano

Il Teatro degli Orrori approda a Napoli, tappa del tour italiano iniziato poco dopo l'uscita del loro ultimo lavoro discografico “Il Mondo Nuovo”.
La band nasce dai componenti di gruppi che già avevano segnato la storia della musica alternative rock italiana: circa 7 anni di vita, 3 album all'attivo ed un modo di porsi sul palco che difficilmente si dimentica, chiamatelo carisma, presenza scenica, esperienza, ma un live del Teatro degli Orrori è un viaggio spazio-temporale.

Ad aprire la serata ci pensano i 2Pigeons, band del tastierista del Teatro degli Orrori, Kole Laca, e di Chiara Castello. Un progetto avviato nel 2010 e che tenta di miscelare tanti generi musicali: la sensazione iniziale è quella di trovarsi in una discoteca, si ascoltano i più vari strumenti. Senza ricorrere alla tecnologia essi mescolano trip-hop, dubstep, techno e quant'altro. Un'idea che non lascia immune il pubblico da qualche sguardo incerto e/o sbadiglio; forse il voler “miscelare” troppo non da sempre l'esito augurato.

Passiamo al fulcro della serata: i membri del Teatro degli Orrori salgono sul palco ed è subito ovazione. Pochi istanti e un "canto a cappella" ci fa intuire che si parte con “Rivendico”, brano estratto da “Il Mondo Nuovo”. Il pogo sotto palco è sfrenato (noto movimento di corpi da concerto rock che si scontrano e reicontrano seguendo, se possibile, il bpm del brano), una scarica di adrenalina che non esime nessuno dall'accompagnare le parole cantate dal frontman del gruppo, Pierpaolo Capovilla.
Se dovessi raccontare di ogni brano potremmo avere non una recensione, ma un fiume in piena di impressioni e sensazioni vissute in queste due ore di concerto, ovviamente non è il caso mentre lo è quello di evidenziare l'aspetto per il quale consiglio anche alle persone meno affascinate da questo genere di avvicinarsi al Teatro degli Orrori.
Una delle ragioni (abbastanza ovvia per un gruppo così famoso ma che fa sempre piacere evidenziare) e che front-man e musicisti sono "macchine da guerra", non sbagliano una battuta, non un singolo segno di incertezza e proprio perché non sono solo macchine ricreano sul palco una situazione non solo musicale ma anche teatrale. Ogni singolo istante appare studiato ed allo stesso tempo naturale.

Poi c'è lui, Pierpaolo Capovilla, che ha doti attoriali sorprendenti, se si considera il fascino che può avere il solo accendersi una sigaretta e guardare in un punto indefinito della sala. Un "poeta maledetto" vivo e vegeto nel 2012 che lascia ammaliati ad ogni semplice gesto.

 l'introduzione al brano "Ion" crea il silenzio e un po' di brividi: le brutte storie di razzismo, che spesso facciamo finta di non sentire, Pierpaolo decide di raccontarle con dettagli che ci fanno sentire giustamente in colpa -  “La storia di Ion è una storia triste, la storia di un triste paese che ha perso la bussola e non sa più dove andare”.
Dopo alcuni brani, l'esclamazione di Capovilla “Ora si fa sul serio!”, genera qualche risata compiaciuta, e l'esibizione, fino a quel momento da incorniciare, si impenna con una scaletta che torna a premiare i vecchi lavori discografici regalando ai presenti il massimo del godimento possibile in un live di questo livello

Il concerto prosegue con brani che passano da un reading teatrale a quello che è il rock più vero, sporco e duro.
Il cosidetto “reprise” (pausa dove gli artisti aspettano i cori dei fan per tornare in azione e chiudere la serata) è l'apice assoluto. Non solo la storia di Ion ma il ricordo di Ken Saro Wiwa, scrittore nigeriano portavoce delle rivendicazioni delle popolazioni del Delta del Niger, attivo nella denuncia nei confronti delle compagnie petrolifere (incluso l'Ente Nazionale Idrocarburi nostrano) che hanno rovinato lo stato africano, il nostro stesso pianeta e reso tutti responsabili di un disastro ecologico irreparabile. Questo è un brano dal testo crudo e sound duro, una chiusura che ci fa uscire dalla Casa della Musica “quasi in silenzio”... l'esibizione ha lasciato tutti pienamente soddisfatti ma anche entusiasti.

Commento a caldo di un “intervistato”: “Diventano sempre più bravi, esagerati!”.
E questo non può che farci attendere con ansia i prossimi live.
Il Primo Maggio saranno sul palco di Piazza San Giovanni a Roma e ritorneranno in terra campana gratuitamente il 2 Giugno al Meeting del Mare di Marina di Camerota (SA).

Scaletta della serata (Salvo piccoli errori)
1. Rivendico
2. Non vedo l'ora
3. Per Nessuno
4. Skopje
5. E' colpa mia
6. Pablo
7. Martino
8. Doris
9. Monica
10. Ion
11. Direzioni Diverse
12. Il Terzo Mondo
13. Compagna Teresa
14. Cleveland Baghdad
15. Adrian
Reprise
16. Dimmi Addio
17. Io Cerco Te
18. La canzone di Tom
19. Il Turbamento della Gelosia
20. A Sangue Freddo
21. Lezione Di Musica

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