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Libreria Spartaco-Interno4: eventi di aprile

Santa Maria Capua Vetere (CE), aprile 2012

Comunicato stampa

Mercoledì 4 aprile, ore 17.30, presentazione del libro “I funeracconti” (ed. Feltrinelli) con l’autrice Benedetta Palmieri.
Nel libro, uno degli ultimi tabù, la morte, viene affrontato con ironia partenopea e scaramantico disincanto. Presenta Sergio Iorio, docente di Filosofia del locale liceo classico “Cneo Nevio”.
Il libro
Un presenzialista dei funerali. La capintesta di una blasonata agenzia di pompe funebri. Un parco a tema che promette di far morire dal divertimento. La redazione di "Glamourt". Un collezionista di rarissimi carri funebri. Una dama di condoglianza. Un tumulatore di animali domestici. Un necroforo di fiori d'appartamento. Le ultime volontà di un uomo generoso. Un neo-defunto alle prese con la burocrazia. Dieci racconti che iniziano quando tutto finisce. Dieci racconti che giocano con la morte e con le sue innumerevoli declinazioni – qualche volta drammatiche, spesso assurde, sempre umanissime.
L’autrice
Benedetta Palmieri è nata a Napoli, dove scrive e lavora. Ha collaborato con Il Mattino, con poetastri.com e con la rivista L’Isola. Ha pubblicato “Un Due Tre Stella” (Pironti Editore).
Venerdì 13 aprile
, ore 18, presentazione del libro “Se Steve Jobs fosse nato a Napoli” (ed. Sperling & Kupfer) con l’autore Antonio Menna.
“Siate affamati, siate folli”, un’esortazione di Steve Jobs, fondatore della Apple, a cui fa eco la risposta di Antonio Menna, giornalista e scrittore napoletano non meno “geniale”: “No problem, Steve. Qui usciamo pazzi dalla fame”. Il qui è Napoli e nel romanzo Menna prova a immaginare quali possibilità di successo avrebbe avuto Jobs nella città partenopea, vale a dire nessuna. Presenta la scrittrice Raffaella Ferrè. Il dibattito sarà vivacizzato dagli studenti del locale liceo classico “Cneo Nevio” capitanati dalla prof.ssa Ponzetta.
Il libro
Due ragazzi chiusi in un garage si inventano il computer del futuro: leggero, veloce, dal design innovativo, che non si blocca e non prende virus. Se fossimo in America, la storia avrebbe un lieto fine, fatto di soldi, gloria e successo. È andata così a Steve Jobs e alla sua Apple. Ma siamo a Napoli, dove il genio non basta a cambiare un destino. Lo sanno bene Stefano Lavori e Stefano Vozzini, due ragazzi dei Quartieri Spagnoli, che per avviare l'attività e vendere il loro rivoluzionario computer si scontrano con il peggio del Belpaese: in Italia i prestiti si fanno solo a chi ha già i soldi, le regole sono scritte per gli scemi perché i furbi se le scrivono da soli, i bandi li vincono gli amici di amici, la burocrazia chiude un occhio su chi è ben ammanigliato, ma li tiene spalancati sui poveracci. E ammettendo che i due guaglioni siano abbastanza affamati e folli da non arrendersi, quando ci si mette di mezzo la camorra il loro sogno va letteralmente in fumo. O, almeno, così sembra. Questo racconto, tanto amaro quanto esilarante, è nato come post sul blog dell'autore e in poche ore ha fatto il giro del mondo prima di diventare un libro. Antonio Menna spiega in modo divertito e insieme spietato la condizione di un Paese che sguazza nei suoi mali e incoraggia le buone idee ad andarsene. E ci svela perché da noi la Apple non sarebbe mai nata. E forse Steve Jobs sarebbe finito a vendere le pezze al mercato.
L’autore
Antonio Menna è nato a Potenza nel 1968 e risiede a Marano di Napoli dal 1980. Giornalista, collabora con il quotidiano Il Mattino. Ha pubblicato “Cocaina & Cioccolato” (2007) e “Baciami molto” (2009).
Sabato 14 aprile, ore 17.30, riflettori accesi su “Briganti: patrioti o fuorilegge?” con i “bottisti” (e non “bottari”) di Portico del gruppo “A’ Cantinella”.
La storia del brigantaggio attraverso i canti di musica popolare del meridione d'Italia viene ripercorsa dal gruppo dei Bottisti di Portico e Macerata “’A Cantenella”. Attraverso gli strumenti a corda tipici della cultura napoletana - mandolino, mandola, chitarra e tammorra - sarà rivissuta l’epoca in cui la musica si fondeva con il pensiero politico e civile di un popolo depredato e devastato dai continui scontri che hanno portato, poi, all’unità d’Italia. I riflettori si accenderanno su Salvatore Rauccio (voce e basso), Antonio Rauccio (voce e mandolino), Filippo Raucci (mandola), Antonella Zaccariello (voce), Francesco Rauccio (voce), Luigi Moscati (voce e tammorre),
Il repertorio
“Ninco nanco”, “Sacco e fuoco”, “Brigante se more” “’O cunto ’e Masaniello”, “Dinto ’o mercato”, “Vulesse addeventare”, “Ballata per un prete brigante”, “Canto dei sanfedisti”, “Italiella”: sono solo alcuni dei brani dei quali saranno spiegati i testi. Ciascuna canzone narra le vicende di briganti, divenute epiche perché considerate, dalla gente povera, gesta di sfida e ribellione a un potere tutt’altro che partecipato da parte del popolo. Ma non mancano i versi che fanno il verso a teste coronate e governanti del regno d’Italia.
Mercoledì 18 aprile, ore 18, presentazione del libro “Alfabetando” (ed. L’Aperia) con l’autrice Stella Eisenberg. Presenta Arianna Sacerdoti.
Venerdì 20 aprile, ore 18, presentazione del libro “Benvenuti in casa Esposito” (ed. Giunti) con l’autore Pino Imperatore.
Giovedì 26 aprile, ore 18, presentazione del saggio “La pittura: l’espressione di noi stessi” (ed. Terra del sole) con l’autore Vincenzo Vavuso.
Presenta il critico Franco Bruno Vitolo. Modera l’editore Alfonso Bottone
Una grande passione per l’arte e, in particolare, per la pittura dell’Ottocento sono alla base dell’ispirazione di Vincenzo Vavuso, artista e autore del saggio “La pittura: l’espressione di noi stessi” (ed. Terra del Sole).
Il libro
Insignito del primo premio per la saggistica “Lilly Brogi”, indetto dalla galleria “La Pergola Arte” di Firenze, il libro “La pittura: l’espressione di noi stessi” offre un percorso inedito tra le opere d’arte della produzione pittorica italiana dell’Ottocento e contemporanea.
L’autore
Vincenzo Vavuso (Caserta 1972), sergente maggiore dell’esercito italiano di professione, pittore stimato dalla critica, vive a Salerno.
Venerdì 27 aprile, ore 18, Primo viaggio tra le pagine del ’900: reading con l’attore Francesco Russo e Mauro Cosconati (chitarra).
Da Cesare Pavese a Giorgio Gaber passando per Italo Calvino, Eduardo Sanguineti e Stefano Benni, l’attore Francesco Russo, accompagnato dalla chitarra di Mauro Cosconati, accompagnerà i lettori attraverso un “Primo viaggio tra le pagine del Novecento”
Il reading
I mattini passano chiari e Verrà la morte e avrà i tuoi occhi di Cesare Pavese; Quest’amore di Roberto Lerici; Piangi piangi di Edoardo Sanguineti; La città di Leonia di Italo Calvino; Le piccole cose che amo di te di Stefano Benni; Qualcuno era comunista di Giorgio Gaber.

Sabato 28 aprile, ore 17.30, presentazione del libro “Ho una storia per te” (ed. Spartaco) con l’autore Attilio Coco.
Il dibattito sarà animato da due classi del liceo classico "Cneo Nevio" guidate dai professori Laura Baldi e Filiberto Cortese, reading a cura di Lucia Ferrillo
L’ossessione di un ricordo. L’attenzione alle sorti d’Italia che danno voce a un'esperienza vissuta e mai dimenticata.
Il libro
Ho una storia per te è un romanzo emozionante su un periodo decisivo per le sorti d'Italia, una narrazione privata capace di svelare destini più grandi, legando la parabola di un'amicizia a quella più ampia di una nazione. E il testimone, alla fine, passa da una generazione all'altra, per permettere alla verità di diventare racconto "in questo tempo così infastidito dalla memoria, in questo Paese che rischia di allontanarsi dalle certezze che la Storia gli ha offerto".
"Ho una storia per te" (edizioni Spartaco) descrive il proiezionista Duilio e la sua storia di partigiano che porta dentro un grande senso di colpa. Il libro mi ha commosso soprattutto quando è entrato in scena, alla fine, il partigiano-presidente Sandro Pertini" (Vitaliano d'Angerio, Il Sole24Ore)
L’autore
Attilio Coco (1958, lucano) è insegnante di Italiano e Storia negli istituti secondari di secondo grado e critico cinematografico. Vive e lavora a Roma. Di critica cinematografica si occupa dall’inizio degli anni Novanta, prima sulle pagine lucane del Giornale di Napoli e, dal 1993, sulla rivista Segnocinema. Ha pubblicato importanti saggi sulla cinematografia italiana e straniera.

Libreria Spartaco-Interno4, Via Martucci, Santa Maria Capua Vetere
Info: Libreria Spartaco-Interno4 0823 797063

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