Collettiva "La Mujer Venezolana"
S. Maria Capua Vetere (CE), dal 18 al 31 marzo 2012
Comunicato stampa
Domenica 18 marzo 2012 alle ore 11.00 si inaugurerà presso il Centro
culturale Il Pilastro di Santa Maria Capua Vetere (Via R.d’Angiò n.56) la
mostra collettiva delle opere degli artisti Liliana Benitez, Orlando Campos,
Vidalia Gonzales, Miguel Marsan e Edgar Vegas, intitolata "La Mujer
Venezolana".
Saranno presenti gli artisti Campos e Marsan.
Interverrà il Console Generale della Repubblica Bolivariana, Gilberto
Antonio Alcalà Perdomo.
La rassegna, curata da Gennaro Stanislao, è stata concepita in
collaborazione con il Centro d’arte e cultura “Il Ramo d’oro” di Napoli
diretto da Vincenzo Montella e con il Museo Aperto per il mondo di Caracas
diretto da Orlando Campos.
Il Museo Aperto per il mondo, parafrasando una affermazione di Rubens che
considerava i mondo intero come la sua Patria: “il mondo intero è la mia
cultura”, è un complesso in cui si fondono i testimoni dell’attività
creativa dell’uomo, è una unità che raduna le distinte arti che ci mostrano
i momenti dell’intensa ricerca dell’uomo che in definitiva è la sua cultura.
Ed ora alcune note informative sugli artisti:
Orlando Campos. Parallelamente agli studi accademici, ha seguito
corsi sull’arte scultorea, quella paleocristiana e l’arte moderna
contemporanea. Ha conseguito anche la laurea in pedagogia nell’Università
cattolica Andres Bello di Caracas. Ha seguito seminari presso l’Università
di Burgos e di Salamanca, ma anche all’Istituto di studi francescani ad
Assisi.
La donna scolpita da Campos, dice Montella, non si vede, ma si intuisce, non
si osserva ma si contempla, non si gode ma si sogna. Non appare nella
pienezza con il corpo nudo, non assume posizioni riconoscibili, non si
abbandona alla gestualità espressiva. Si mostra allusiva nelle forme: è una
apparizione, un fantasma che l’immaginazione estrae dal labirinto più
profondo dell’anima.
Edgar Vegas è giudicato il pittore dell’arte popolare. Dipingere
l’aneddotico è la caratteristica più importante della sua tematica.
Descrive sentimenti come la felicità o il dolore, insieme all’ambiente
naturale o al paesaggio per cui il suo soggetto diventa uno specchio che
riflette le situazioni, le speranze, le necessità popolari.
Vidalia Gonzales, artista popolare senza volerlo, mostra
spontaneamente un universo di cose, idee, virtù, sentimenti e realtà in un
quadro vivo. Fa attenzione al colore e fa dell’immagine una composizione
sorprendente.
L’importanza plastica della pittura popolare di Vidalia Gonzales penetra e
costruisce paesaggi paradisiaci di un mondo fatto di colori, un canto pieno
di forme e divinità della sua immaginazione che cercano di recuperare
l’essenza Venezuelana, facendo ricordare dolci e gradevoli reminiscenze del
contatto diretto con la natura.
Liliana Benitez è nata in Colombia e vissuta tra Colombia, Argentina
e Venezuela. Si ispira ad artisti catalani come Dalì e Gaudì, ma anche
all’oreficeria precolombiana.
I lavori di oreficeria presentati in questa mostra si contraddistinguono per
una visione erotica. Concepiti e creati come centri di medaglioni, collane e
spille, ma con il carattere di sculture i cui temi mostrano la donna come
oggetto-soggetto di erotismo.
Miguel Marsav. La donna pop rappresentata dall’artista concepisce la
vita in armonia con la fatuità femminile. I suoi dipinti e sculture
dimostrano l’anelito verso una gerarchia di valori in cui le donne sono
attrici nella competizione e nella vita per apparire. Nella sua opera vede
la donna-bambola come soggetto fondamentale ponendo l’accento sul non-valore
di apparire bella e senza anima.
La mostra resterà aperta sino al 31 marzo ed è visitabile tutti i giorni
dalle 17 alle 20, escluso sabato e domenica.