Mostra "Paesaggi barocchi" di Bruno Cristillo
Caserta, dal 10 al 18 marzo 2012
Comunicato stampa
Opening sabato 10 marzo ore 19,00
Cinque gigantografie, alte più di 2 metri, descrivono una contemporanea
“commedia”, umana e divina, nella quale inferno e paradiso si
contrappongono, entrambi accomunati dal lavoro dell’uomo. Da un lato immani
apparecchiature, trasporti eccezionali, gru smisurate e gigantesche escono
dal nero come in una scena caravaggesca e raccolgono intorno a sé una
umanità lillipuziana, operosa e frenetica; dall’altro un giardino, che più
che fotografato sembra essere dipinto, contiene al suo interno un
totem-obelisco-giardino verticale, opera di Cinzia Anguissola D’Altoè, che
si sdoppia e si specchia assieme al paesaggio in un gioco di deformazione
prospettica che ricorda l’anamorfosi, evocando forse gli alberi del paradiso
terrestre, e ingenera un irreale paesaggio, trasfigurazione poetica del sito
borbonico di San Leucio durante la kermesse di arte e design “Le luci e la
pietra”, curata dall’architetto Giuseppe Coppola due anni fa e fotografata
da Cristillo.
Ed è ancora di Giuseppe Coppola il progetto al quale le grandi foto sono
state temporaneamente sottratte per essere esposte a Terre Blu, nella
galleria che fa della contaminazione tra i linguaggi e i saperi, tra arte,
design, architettura, cibo, moda e comunicazione la sua mission. “La casa di
Annamaria”, è il titolo di questo progetto, associa materiali poveri e
lavorazioni semplificate a finiture preziose: un concept concepito per
essere esportato in altri e più complessi contesti ambientali, costruito in
vitro in un minuscolo appartamento nel centro storico di Caserta, luogo
reale e allo stesso tempo laboratorio per nuove formule abitative e nuove
figurazioni.
Terre Blu, via Maielli 1-3, Caserta