PulciNellaMente- XIV Rassegna Nazionale di Teatro Scuola
Sant’Arpino (CE), marzo 2012
Comunicato stampa
Eventi preparatori
Il Premio PulciNellaMente 2012 per la Narrativa sarą assegnato allo
scrittore Marcello D’Orta che domenica 18 presenterą a Sant'Arpino -
in anteprima nazionale - il suo ultimo libro “All’apparir del vero. Il
mistero della conversione e della morte di Giacomo Leopardi” (Edizioni
Piemme). Dopo l'incontro della scorsa settimana con il vice presidente del
Parlamento Europeo Gianni Pittella e il filosofo Aldo Masullo, proseguono a
ritmo serrato gli appuntamenti della XIV Edizione della Rassegna Nazionale
di Teatro Scuola “PulciNellaMente”.
Domenica 18 marzo alle 10:30, nella Sala Convegni di Palazzo Ducale “Sanchez
de Luna” a Sant’Arpino, sarą dunque la volto dello scrittore Marcello
D’Orta, autore del celeberrimo “Io Speriamo che la Cavo”. Alla mattinata
prenderanno parte gli ideatori ed organizzatori della rassegna, Elpidio
Iorio, Antonio Iavazzo e Carmela Barbato, il presidente della Pro Loco
santarpinese, Aldo Pezzella, partner organizzativo di quest’evento in quanto
s'inserisce nella Rassegna "Sulle Orme del Cantor d'Enea", ed in
rappresentanza delle istituzioni cittadine il sindaco Eugenio Di Santo, e
l’assessore alla cultura, Giuseppe Lettera. Ad introdurre e a confrontarsi
con il “Maestro di Arzano” saranno lo storico Gaetano Lombardi, lo scrittore
Alessandro Zannini, e la scrittrice Marilena Lucente, che analizzeranno
l’ultima fatica dell’autore partenopeo “All’apparir del vero. Il mistero
della conversione e della morte di Giacomo Leopardi”. Indubbiamente la
consegna del Premio PulciNellaMente al Maestro D’Orta, anche alla luce della
dichiarazione degli ultimi giorni con la quale lo scrittore ha ammesso di
essere malato di cancro, costituirą un momento dal significativo carico
emotivo. Lo scrittore, alla prima uscita dopo una lunga pausa per la
malattia, ha riconosciuto come la scrittura per lui, oltre che una passione,
nell’ultimo anno sia diventata anche un modo per combattere il tumore e
sentirsi 'vivo'. “