Dal Corpo al Ritmo: Seminario di danza e tamburello calabrese
Caserta, 26 febbraio 2012
Comunicato stampa
Domenica 26 febbraio 2012, dalle 11 alle 15.30, presso l'Associazione
Campania ArteMusica, Via dei giardini reali 20, San Leucio, il Seminario di
danza e tamburello calabrese con Nando Brusco "Dal Corpo al Ritmo" , viaggio
nelle figure ritmiche e di danza in Calabria
Il seminario vuole essere un momento conoscitivo e di approfondimento dello
strumento, concepito all’interno delle figure ritmiche più diffuse e
funzionali alla danza in Calabria nelle sue diverse espressioni.
Durante il seminario si tenta di incastrare le figure ritmiche fondamentali
del tamburello calabrese, all’interno di quel movimento del corpo nello
spazio, motivo per cui vengono eseguite.
Il tamburello non inteso come “altro” rispetto al corpo, bensì come elemento
che si lega al ritmo del corpo e scandisce i movimenti codificati del ballo.
Il seminario si sviluppa seguendo un percorso che si articola seguendo 4
momenti:
1. riscaldamento e mobilità
2. cicli ritmici in movimento
3. impostazione, postura, e colpi fondamentali
4. figure ritmiche sul tamburo e passi base della danza
La durata è di 3 ore, intervallate da una pausa pranzo con prodotti tipici.
Per partecipare è necessaria una prenotazione da inviare all'indirizzo:
seminaridanzatradizionale@gmail.com contenente i dati di contatto.
Nando Brusco
"Il mio primo approccio con la tarantella risale a molti anni fa...è stata
mia nonna ad avviarmi alla danza, invitandomi a ballare con lei nei momenti
in cui ci si trovava di fronte ai suonatori che di tanto in tanto si
ritrovavano in cortile o in casa. Questo processo di inculturazione mi ha
accompagnato durante tutta l'adolescenza, incastrato nelle dinamiche della
società contadina. La tarantella era solo un'aspetto di una cultura della
terra, dei lavori, del cibo.In seguito l'ho vissuta sotto forma di
performance - sempre da un punto di vista della danza - nei primi anni
duemila, quando ho collaborato con delle formazioni musicali, che
proponevano un repertorio popolare e quindi anche di tarantelle. Infine
l'antropologia, durante i miei studi universitari, mi ha permesso di
ri-guardare quello che avevo acquisito negli anni, e di dargli quindi una
connotazione identitaria. A fianco a tutto ciò, si è sviluppato,
parallelamente, un viaggio nel ritmo, che dall'interno è uscito fuori e ha
trovato come primo approdo il tamburo. Per cui il percorso di studio,
approfondimento della tarantella, ha avuto ripercussioni dirette su quello
compiuto sul tamburo. Questo percorso mi ha portato ad approfondire lo
studio di altri strumenti tradizionali calabresi come la zampogna,
l'organetto e la chitarra.Attraverso il progetto NAGRU’ , nato nel 2007, ho
avuto la possibilità di partecipare a numerosi festival nazionali ed
internazionali e di incidere il disco: A NASCI E MORI’ E’ NA CANTATA. "