Eventi alla Libreria Guida di Capua
Capua (CE), Gennaio 2011
Comunicato stampa
Venerdì 13 gennaio ore 20.30, Mariamichela Formisano incontra
Gaetano Amato autore di "Gioco segreto" (Testepiene)
IL LIBRO
Dopo le avventure di Gennaro Di Palma ne “Il Testimone” (premio Selezione
Bancarella 2009) e la parentesi surreale de “Il Paradiso può attendere. A
volte”, Gaetano Amato si reinventa ancora in “Gioco Segreto” attingendo, non
senza subire condizionamenti dal recente passato di attore/autore di fiction
poliziesche (La Squadra, Crimini, RIS), al suo talento di scrittore. Questa
volta l’autore strizza l’occhio ai grandi giallisti contemporanei,
proponendo un thriller avvincente che tiene il lettore in tensione
dall'inizio alla alla fine. Toni profondi e noir che tingono in maniera
inedita la città del sole, Napoli. Gaetano Amato non tradisce la sua ormai
consolidata abilità nel narrare storie e personaggi, facendoli entrare
prepotentemente nel cuore del lettore, rendendogli impossibile “abbandonare”
il libro sul comodino.
L'AUTORE
Gaetano Amato è noto al grande pubblico soprattutto per le innumerevoli
partecipazioni da protagonista a serie televisive di grande successo (La
squadra, Il Grande Torino, L'uomo sbagliato, L'ultimo padrino, Crimini, Il
coraggio di Angela). Amato lavora indifferentemente tra cinema, televisione
e teatro. È assegnatario di numerosi premi (il premio Charlot per il
cabaret, la Grolla d'oro per Il Grande Torino, premio qualità televisiva per
La squadra, Mirto d'oro per attore dell'anno). La capacità di Amato di
riuscire a passare dal comico al drammatico, dalla commedia al canto, è
assolutamente notevole, e questa sua versatilità lo colloca sicuramente
nelle alte vette qualitative del panorama artistico italiano. È anche autore
di romanzi tra i quali Il testimone del 2009 (finalista al Premio
Bancarella). Scrive inoltre per il cabaret, per il teatro e per il cinema.
Domenica 15 gennaio ore 21.30, Roberto Azzurro legge "Le vie
nascoste" il libro di Antonio Mocciola
interventi dell'editore Gino Giammarino e dell'autore Antonio Mocciola.
Modera l'incontro Gianmarco Cesario.
Arriva la prima guida dei paesi abbandonati d’Italia. Un viaggio insolito,
tra borghi cancellati e immobili da decenni, spesso da secoli.
Archeologia moderna mai esplorata, mai descritta e mai studiata abbastanza.
Questo libro, edito da Giammarino editore
(www.giammarinoeditore.it) e giunto alla seconda ristampa, colma un vuoto e
regala inedite emozioni. Antonio Mocciola, giornalista e appassionato del
Belpaese, ci porta per mano attraverso luoghi sconosciuti e disabitati, dai
nomi arcaici (Craco, Buonanotte, Romagnano al Monte, San Pietro Infine,
Argentiera, Stramentizzo, Nardodipace) e abbandonati dall’uomo. Ventuno
“Pompei del Novecento”, scrigni di tesori inesplorati, al termine di strade
impervie e spesso desolate. Un’Italia diversa, persa nel buio della storia.
Una storia da rileggere, da riscoprire, da amare.
Antonio Mocciola (Napoli, 1973), giornalista pubblicista, è caporedattore de
“Il Brigante”. Ha scritto per la musica, per il teatro, per la radio e per
la televisione. Nel 2008 ha pubblicato la raccolta di racconti “La
sottrazione” (Montag editore).
Roberto Azzurro è attore, regista e autore teatrale.
Venerdì 20 gennaio, ore 20.30, Libreria
Mariamichela Formisano incontra il giallista, sceneggiatore dei R.I.S. Ugo
Mazzotta autore di "Merce di scambio" (Todaro editore)
IL LIBRO
Marco e Valeria gestiscono un night club e un’agenzia di modelle; nel locale
circola cocaina e le modelle sono escort, ma questi in fondo sono dettagli.
Federico ha dodici anni ed è un ragazzo normale a cui piacciono i videogame
e gli anime giapponesi, come a tanti suoi coetanei. Ma sua madre e l’uomo
con cui lei convive hanno frequentazioni pericolose e sarà lui a pagarne le
conseguenze. A meno che qualcuno l’aiuti. Giorgia lavora da sempre in un
ufficio del commissariato del Vomero e in fondo quel lavoro le piace; anche
Alice, il suo nuovo capo, le piace nonostante quel suo carattere spinoso. Ma
una sera riceve uno strano SMS che sembra una richiesta di aiuto e che dà
inizio a una ricerca apparentemente senza scopo e senza speranza. Alice si è
fatta trasferire a Napoli, sperando di fare carriera. Ma i suoi modi poco
diplomatici fanno pensare a qualcuno dei suoi capi che forse è meglio
toglierle quell’indagine. Una storia di ordinaria, inumana criminalità, che
segna il debutto come protagonista di Alice Caturano, non più all’ombra del
commissario Prisco.
L'AUTORE
Medico, figlio del musicista Bruno Mazzotta, esordisce nel 2002 con il
romanzo Commissariato di Polizia "La Bella Napoli", col quale vince la
sezione opere inedite del premio Tobino; lo stesso romanzo, nel quale
compare la figura del commissario Andrea Prisco da quel momento protagonista
di gran parte dei lavori di Mazzotta, viene pubblicato lo stesso anno.
Le sue storie si inseriscono nel filone del noir all'italiana di
ambientazione prevalentemente provinciale: le trame si svolgono infatti
perlopiù in una immaginaria valle appenninica, che corrisponde nella realtà
all'Alto Sangro.
Oltre a diversi romanzi,(2002) Commissariato di Polizia 'La Bella Napoli',
Marco Valerio, (2004) Il segreto di Pulcinella, (2005) Indagine privata,
(2006) L'avvocato del diavolo,(2009) La stagione dei suicidi,(2011) Merce di
scambio, tutti editi con Todaro Editore, l'autore ha visto suoi racconti
pubblicati in diverse antologie; ha collaborato come soggettista e
sceneggiatore alle fiction televisive R.I.S. - Delitti imperfetti e R.I.S.
Roma
Domenica 22 gennaio ore 20.30, Libreria, TERRA DI CINEMA presenta :
Proiezione del documentario "Life in Italy is Ok - EMERGENCY Programma
Italia"
Migranti, stranieri, nuovi poveri raccontano la loro vita in Italia e
l'aiuto ricevuto dai medici di Emergency
«Life in Italy is OK»: a dirlo è Gloria, una paziente nigeriana del
Poliambulatorio di Palermo. Un'affermazione quasi paradossale, comprensibile
solo immaginando un'altra vita, quella che Gloria ha lasciato nel suo Paese.
Hanno un'opinione diversa Michele, disoccupato veneto, e Aldo, ex autista di
autobus, ormai senza lavoro e senza casa, che si sentono stranieri pur
essendo nati in Italia.
Storie come la loro o come quella di Ousmane - bracciante agricolo da molti
Anni in Italia - sono al centro del documentario che racconta la vita
quotidiana e le difficoltà di persone diverse ma legate da un bisogno
comune: la ricerca di una vita migliore.
Gloria, Ousmane, Michele, Aldo sono tra le persone che abbiamo curato in
questi anni nei suoi poliambulatori di Palermo e di Marghera e nei due
ambulatori mobili che prestano servizio in aree disagiate.
Emergency lavora in Italia dal 2006, offrendo attraverso il Programma Italia
cure gratuite e di elevata qualità ai migranti e alle fasce più deboli della
popolazione.
Venerdì 27 gennaio ore 20.30 Libreria
Mariamichela Formisano incontra Pino Imperatore autore di "Benvenuti in casa
Esposito" (Giunti editore)
interviene Enzo Fischetti, attore comico, protagonista della trasmissione "Made
in Sud"
«Un viaggio avventuroso nei bassifondi del crimine, dove correrete il
rischio di morire. Dal ridere» (Maurizio de Giovanni)
Il rione Sanità, dove è nato il principe della risata Totò, è uno dei più
affascinanti e misteriosi di Napoli. Qui vive, con la sua famiglia
allargata, Tonino Esposito, orfano di un boss della camorra. Tonino riceve
dal clan un sussidio mensile e potrebbe vivere di rendita. Invece si
intestardisce a voler imitare le gesta paterne, senza riuscirvi.
Perché è goffo, sfigato, arruffone, incapace di difendersi: un antieroe
tragicomico e decadente, che tra incubi e visioni, ingenuità e
imbranataggini, ne combina di tutti i colori.
Uno spaccato divertente e allo stesso tempo crudele della Napoli
contemporanea, città dalle mille contraddizioni e dalle tante difficoltà,
capace però di non perdere mai la speranza in un futuro migliore.
DALLA NOTA DELL’AUTORE
Benvenuti in casa Esposito non è un libro sulla camorra, ma dentro la
camorra. Ne esplora la sua quotidianità. Ne offre una visione dal basso, non
dall’alto.
Certo, è un romanzo, e come tale va considerato. In alcune parti potrà
sembrare eccessivo. Credetemi, non è così. Io non ho fatto altro che
registrare e illustrare, mediante il formidabile strumento dell’ironia,
fatti e personaggi che a Napoli si verificano e si incontrano tutti i
giorni. Chiamatelo realismo comico, se volete. Più che in qualsiasi altro
posto del mondo, a Napoli la realtà supera ogni fantasia.
PINO IMPERATORE è nato a Milano nel 1961 da genitori emigranti napoletani.
Nel 2001 ha ideato e fondato a Napoli il Laboratorio di scrittura comica e
umoristica «Achille Campanile», dal 2005 è responsabile della sezione
Scrittura Comica del Premio «Massimo Troisi». Benvenuti in casa Esposito è
il suo primo romanzo.
Torneo letterario LA MIA TERRA a cura di Caraco' editore e Architempo
Il torneo letterario nasce sotto l’egida del Premio Falerno Primo Romanzo, promosso da: Capua il Luogo della Lingua Festival, Casa editrice Caracò, Associazione Architempo
COME PARTECIPARE AL TORNEO LETTERARIO
Il torneo è rivolto ad autori residenti nella regione Campania. È necessario
inviare un racconto inedito (non più di uno) in lingua italiana (non inferiore a
4000 battute e non superiore a 6000 battute compresi gli spazi) e i propri dati
essenziali (nome, domicilio, telefono, email) nel corpo del messaggio a:
concorsi@caraco.it.
I file devono essere così nominati:
cognome-nome_titolo
Esempio:rossi-carlo_lamiaterra (tutto minuscolo).
Il nome dell’autore non deve essere specificato all’interno del file.
Il termine per l’invio dei racconti è il 2 marzo 2012.
DA CHI E' COMPOSTO IL COMITATO DI LETTURA
Il comitato di lettura è formato dalla redazione della casa editrice Caracò e Architempo, l’organizzazione del Capua il Luogo della Lingua Festival, i docenti del Laboratorio Permanente di Linguaggi e da altri esperti del settore.
COME FUNZIONA IL TORNEO
Dopo una preselezione ad opera del comitato di lettura, gli autori
selezionati vengono invitati a leggere il proprio racconto in pubblico
sfidandosi in un torneo letterario dove si avrà la possibilità di essere
ascoltati da una giuria tecnica e da una giuria popolare. Ciascuno avrà a
disposizione sette minuti al massimo per far conoscere il proprio lavoro.
La doppia giuria (popolare e tecnica) stabilirà il vincitore di ogni serata. I
vincitori delle serate del torneo entreranno di diritto nell’antologia.
La giuria popolare sarà composta dal pubblico presente in sala, mentre la giuria
tecnica da esperti e professionisti del mondo dell’editoria.
Le serate, 5 mensili da gennaio a maggio, si svolgeranno presso il
caffè-ristorante Ex Libris di Palazzo Lanza a partire dalle ore 20,30
Ogni racconto deve essere letto dal proprio autore, che pertanto deve essere
presente alla serata.
L’ANTOLOGIA DI RACCONTI
L’antologia oltre a contenere i racconti dei vincitori decretati con
l’ausilio del pubblico nelle serate del torneo, potrà essere composta da altri
racconti pervenuti e selezionati a giudizio insindacabile del solo comitato di
lettura. I nomi degli autori che saranno pubblicati verranno comunicati dopo
l’ultimo appuntamento del torneo.
I racconti selezionati saranno pubblicati nell’antologia che sarà presentata a
giugno 2012 nel corso del Capua il Luogo della Lingua Festival, e distribuita su
scala nazionale in tutte le librerie del circuito Caracò.
CHE COS'E' CAPUA IL LUOGO DELLA LINGUA
Un week-end all'insegna delle arti che coinvolge, ormai dal 2005, la città di
Capua alla fine del mese di maggio. Gli edifici, i monumenti, le chiese del
centro storico, infatti, fanno da suggestiva cornice al Capua il Luogo della
Lingua Festival, la rassegna culturale organizzata dall'associazione Architempo
in collaborazione con la libreria Guida Capua, il caffè-ristorante Ex libris e
numerose associazioni musicali, cinematografiche e teatrali del territorio.
L’associazione Architempo pone l’accento sui “linguaggi”.
L’importante cittadina di Terra di Lavoro, cinta dal fiume Volturno, vanta un
prestigioso primato: essere la culla della lingua italiana. È, infatti, a Capua
che nel X secolo, e precisamente nel 960, che si ha la prima testimonianza
scritta in volgare: la famosa Carta di Capua, detta anche Placito Capuano, che è
dagli storici considerata il documento che ha sancito la nascita della lingua
italiana. Ma il linguaggio non è solo quello delle “belle lettere”, comunicare
è, infatti, diventata un’arte che vede la letteratura attorniarsi di altrettanti
validi strumenti: il cinema, il teatro, l’arte visiva e quella multimediale, la
musica e tutte le sue declinazioni, l’architettura e la scultura. Una
poliedricità che appartiene al linguaggio, anzi ai linguaggi e che non poteva
non essere celebrata a Capua, uno dei luoghi simbolo del linguaggio che prima di
ogni altro ci appartiene, la lingua italiana.
www.illuogodellalinguafestival.com
CHE COS'E' IL PREMIO FALERNO PRIMO ROMANZO
Il Premio Falerno Primo Romanzo nasce nel 2010 all’interno del Capua il Luogo della Lingua Festival, dall’idea di suggellare il “gemellaggio” storico tra vino e letteratura, e in particolare per sottolineare da un lato l’importanza storica della città di Capua e dall’altra il vino Falerno, vino famoso dell’antica Roma, che ancora oggi si produce in diverse zone della provincia di Terra di Lavoro. Il Premio Falerno Primo Romanzo è dedicato agli autori esordienti, la cui opera prima sia stata pubblicata in Italia fra il gennaio dell’anno precedente e il gennaio dell’anno in corso. Il premio si pone l’obiettivo di coniugare ancora una volta il “nettare di Bacco” con la letteratura. Esordienti, giovani e meno giovani delle più note case editrici italiane, vengono letti e valutati da un’attenta giuria di scrittori che decreta una rosa di finalisti che da gennaio a maggio è oggetto di letture collettive e incontri tra gruppi di lettura. La proclamazione del vincitore 2012 avverrà, come di consuetudine, l’ultima sera del Capua il luogo della Lingua Festival che si terrà a giugno 2012. (www.premiofalerno.it)
CARACO'
Caracò è una nuova casa editrice.
Caracò in napoletano arcaico vuol dire chiocciola.
Il legame fra ciò che appartiene alla tradizione e ciò che simboleggia la
modernità è il fondamento del nostro modo di pensare. Perché puntiamo a creare
qualcosa di profondamente antico come un libro, ma a farlo in maniera nuova,
moderna e libera. Al di fuori delle logiche di distribuzione tradizionali e
sfruttando al massimo le potenzialità del web.
Caracò vuol dire un patto di ferro con il lettore, abolendo ogni forma di
mediazione.
Caracò vuol dire raccontare la realtà. Lavorare sul presente. Promuovere autori
e formare nuovi lettori, eleggendo scuole e circuiti alternativi a nuovi punti
di incontro.
Caracò vuol dire darsi uno statuto etico, diventare un vero e proprio
osservatorio civile dove teatro e letteratura possano incrociarsi e produrre
un’idea di cultura accessibile e originale.
Caracò vuol dire nuove sfide, l’ambizione di ritagliarci uno spazio in un
mercato saturo, ma legato a logiche vecchie. Crediamo nel lavoro, nelle idee,
nella collaborazione. Miriamo a formare testimoni, sia tra chi sceglie di
scrivere e di donarci una storia, sia tra chi decide di leggerla. (www.caraco.it)
PER INFORMAZIONI
Ass Architempo c/o Libreria Guida Capua, C.so Gran Priorato di Malta 25
Palazzo Lanza Capua (Ce), 0823622924
Caracò Editore, concorsi@caraco.it,
www.caraco.it
Libreria Guida Capua,
C.so Gran Priorato di Malta 25 Capua Ce
www.libreriaguidacapua.blogspot.com
0823.622924 0823.962097 cell. 338.3926797 Mariateresa Lanza - 338.9993220 Giuseppe