“Il limite e la memoria”, omaggio ad Andrea Sparaco
Caserta, 3 Dicembre 2011
Comunicato Stampa
Sabato 3 dicembre 2011 si terrà, alle ore 17.30 presso la sala
Sirica dell’Ordine, il quarto incontro del laboratorio permanente di
architettura sul mediterraneo dal titolo “Il limite e la memoria”, omaggio
ad Andrea Sparaco, con la presentazione del IV quaderno di architettura.
Alle ore 19.00 presso l'OFCA in via C. Battisti nr.76 a Caserta sarà
inaugurata la mostra in omaggio all’artista e patrocinata dall'Ordine degli
Architetti P.P.C. della Provincia di Caserta.
Andrea Sparaco è stato, per oltre un cinquantennio, un punto di
riferimento saldo per l’Arte in Terra di Lavoro. La sua scomparsa ha
suscitato in tanti una commozione profonda e crescente, mano a mano che si
fa più consapevole l’assenza del Maestro, il quale ha sempre cercato
l’incontro oltre ogni barriera, ha posto domande ed atteso risposte intorno
ai temi che hanno guidato la sua lunga ricerca,: il limite e la memoria. Da
questi temi la commozione ha saputo trarre linfa e trasformarsi in desiderio
e, subito, progetto: non interrompere il dialogo con Andrea, ma continuare
con lui lo scambio di pensieri, di sentimenti, di intuizioni. A questo punto
è stato anche facile individuare un primo momento di aggregazione: una
mostra collettiva in cui i suoi amici, prendendo spunto da alcuni pizzini
dell’anima (così amava chiamarli) tratti dall’ultima mostra di Teano, vi
potessero rispondere, ciascuno nel linguaggio e forme che gli erano propri:
pittura, scultura, fotografia, riflessioni critiche filosofiche, poesia… Il
viaggio, iniziato agli inizi di settembre troverà conclusione sabato 3
dicembre all’OfCA di Raffale Cutillo, in via C.Battisti 76, Caserta, ma già
ora possono fissarsi due punti di riflessione.
Innanzitutto gli amici e il loro personalissimo contributo.
Chi ha avuto la fortuna di seguire da vicino questa navigazione, ha potuto
riscontrare nel fare artistico non solo lo slancio affettivo e di
riconoscenza verso Andrea, come era naturale da attendersi, vista la grande
umanità del Maestro, ma anche la volontà di non rispondere in modo
commemorativo e di maniera, e andare, invece, a ritrovare nella propria
profondità dell’essere l’orma che Andrea aveva lasciato, l’oltre e l’origine
di ognuno di noi. La mostra saprà confermare questa lettura.
Ed è stato nel farsi di questa avventura che è venuto avanti il
convincimento di non lasciare all’avidità del nostro tempo di rapinarci, di
strapparci dalle mani una così luminosa pagina e oscurarla nel giro di poche
ore ma, al contrario, di raccogliere quelle preziosità espressive in una
pubblicazione capace di “storicizzare” la comune esperienza.
L’Ordine degli Architetti e P.P.C. di Caserta ha fatto proprio questo nostro
desiderio e ha deciso di pubblicare, nella collana quaderni di architettura
un numero speciale, il n° 4, per Andrea Sparaco, una decisione le cui
fondamenta sono rintracciabili in un dialogo, con l’Artista, vecchio di anni
e che sempre più è venuto consolidandosi, in quanto veniva riconosciuto al
Maestro che, sebbene avesse le radici ben salde al proprio territorio, pure
sapeva proiettarsi oltre confine.
Il suo sguardo in avanti, infatti, gli ha consentito di disegnare città
possibili e futuribili fondate sulla e nella memoria e in questa sua
esperienza immaginativa, curioso e interrogante com’era, non poteva non
confrontarsi con chi quelle città progetta e realizza: l’architetto. Un
incontro e un dialogo, insomma, naturale e, nel tempo, continuo e
reciprocamente proficuo, che è venuto arricchendosi di spunti e riflessioni,
di proiezioni e prospettive, tanto da fare affermare al Presidente
dell’Ordine, nel testo introduttivo della pubblicazione, che … Andrea
Sparaco è stato l’anello di raccordo di architetti, artisti e poeti
impegnati nella definizione dello spazio vitale prossimo all’uomo, come
parte integrata del proprio ambiente… e che nel suo segno e passaggio sono
riconoscibili tracce delle comuni riflessioni sulla città dell’uomo del
terzo millennio.
Il 4° quaderno di architettura dedicato all’Artista Andrea Sparaco, allora,
oltre ad avere un valore storico ed estetico, ha anche e soprattutto un
valore etico e la scelta dell’Ordine di patrocinare la pubblicazione non può
che inorgoglirci tutti, poiché tutti tenuti insieme dal filo invisibile
dell’incontro, del dialogo che ha sempre animato Andrea, cui ci ha sempre
invitato stimolato, esortato.