X edizione della rassegna "...dove la musica incontra il suo tempo..."
Caserta e provincia, dal 20 novembre 2011 al 6 aprile 2012
Articolo di Clemente Tecchia
L'Associazione Culturale "Francesco Durante" e l'Associazione Culturale
"Ave Gratia Plena" di Limatola (BN) presentano la X edizione della rassegna
"...dove la musica incontra il suo tempo..." (20 novembre 2011 - 6 aprile
2012)
Programma:
Domenica 20 novembre 2011, ore 19, Limatola, Chiesa dell'Annunziata
Percorsi nella musica sacra: Isabella Leonarda. Per il giorno di Santa
Cecilia, in occasione del Ventennale di attività musicale del Gruppo Vocale
e Strumentale "Ave Gratia Plena" di Limatola (BN)
Gruppo Vocale e Strumentale "Ave Gratia Plena"
Cappella Vocale "I Musici di Corte"
Il concerto propone un possibile percorso nella musica sacra di Isabella
Leonarda (Novara, 1620 - ivi, 1704), uno dei rari casi di compositrice nella
storia della musica. Di famiglia nobile e molto in vista nei territori
dell'allora Ducato di Milano e del Ducato di Savoia, entrò a 16 anni nella
Congregazione delle Vergini di Sant'Orsola della sua città , di cui fu poi
anche badessa. Probabilmente, fino al '41, fu allieva di Gasparo Casati,
maestro di cappella nel Duomo di Novara. Compose e pubblicò molta musica
liturgica e strumentale, in gran parte giunta a noi. Leonarda nacque
nell'età in cui le straordinarie innovazioni introdotte da Monteverdi
imponevano un linguaggio musicale nuovo; grazie alla sua lunga vita, fu
contemporanea dei compositori barocchi di seconda (Carissimi e Cavalli tra
tutti) e terza generazione (Stradella e Corelli). Il suo stile, personale ma
per nulla provinciale (nonostante la vita claustrale) anzi con una vaga
influenza della musica francese (Charpentier), sfrutta tutti gli espedienti
tecnici e compositivi del periodo, capaci di accattivare e sorprendere lo
spettatore, soprattutto per i contrasti di chiaroscuro tra la massa corale
unita e le singole voci o gli strumenti di accompagnamento.
L'evento è organizzato in Limatola per la ricorrenza dei 20 anni di attività
del Gruppo Vocale e Strumentale "Ave Gratia Plena" di Limatola. Dalla prima
prova musicale (il 7 novembre 1991), senza soluzione di continuità , grazie
al contributo volontario e all'abnegazione dei tanti coristi e strumentisti
alternatisi in questi anni, il Gruppo (con organici diversi, spesso in
costume antico e con la realizzazione di danze e parti mimate e recitate) ha
cercato di contribuire alla crescita musicale e culturale del territorio
avvicinando alla musica cittadini di ogni età (l'Associazione omonima ha
avuto origine nel 1994 proprio per dare forza alle azioni del Gruppo).
Infatti, il "far musica insieme" è sempre occasione per sperimentare azioni
di cittadinanza attiva, per costruire un fare culturale condiviso, serio nei
contenuti ma cordiale e spensierato nelle relazioni umane. Le tante
esperienze concertistiche extra provinciali e regionali, specialmente nella
musica medievale e nella danza antica, sono state occasione anche per
contribuire a rappresentare un'immagine positiva di Limatola, del Sannio e
della Campania in molte province del Centro - Sud d'Italia (si veda sul sito
la sezione "repertorio": http://assoagp.altervista.org/repertorio.htm).
Il programma della festa/concerto del Ventennale prevede i saluti
istituzionali, la proiezione di un breve video sui 20 anni di attività
musicale e il concerto, alla seconda parte del quale (grazie ai brani di
repertorio corale "internazionale" in programma) parteciperanno alcuni dei
coristi e degli strumenti "storici" del Gruppo, invitati per l'occasione.
Il concerto è organizzato, per l'11° anno consecutivo, in occasione della
celebrazione della solennità di Santa Cecilia, patrona dei musicisti dal XVI
secolo quando si diffuse un errore di trascrizione dell'antifona della festa
della santa. La lezione corretta del testo prevedeva "Candendibus organis"
(gli strumenti incandescenti della tortura del martirio). La corruzione del
testo in "Cantantibus organis" (suonavano gli organi), associato al fatto
che la santa che andò incontro al martirio "cantando in cuor suo" (non
fisicamente!) le lodi al Signore, indusse gli agiografi del Cinquecento a
ritenerla una cantante di professione e a proclamarla patrona del canto e
della musica.
L'evento costituisce l'inaugurazione della X edizione del ciclo di concerti
di musica antica "...dove la musica incontra il suo tempo..." - 20 novembre
2011 - 6 aprile 2012 - il cui programma, allo stato di definizione attuale,
è sul sito:
Giovedì 8 dicembre 2011, ore 20.30, Caserta, chiesa dell'Immacolata
Concezione in via San Carlo
Percorsi nella musica sacra: il Meridione longobardo e normanno
Gruppo Vocale e Strumentale "Ave Gratia Plena" in costume antico
Domenica 18 dicembre 2011, ore 17, Aversa, Chiesa di Sant'Audeno
Percorsi nella musica sacra: Domenico Cimarosa
Cappella Vocale e Strumentale "I Musici di Corte" direttore Pietro Di
Lorenzo
I brani musicali animeranno la liturgia eucaristica
La Messa / concerto proporrà musiche di Domenico Cimarosa (Aversa, 1749 -
Venezia, 1801). Egli fu tra i massimi esponenti della scuola napoletana e,
con Paisiello, il più importante compositore dell'ultima vera stagione in
cui Napoli e la sua musica recitarono un ruolo centrale nell'orientare i
gusti dell'intera Europa musicale. L'importanza della produzione operistica
di Cimarosa, conteso dalle piazze teatrali europee, fu straordinaria: il suo
"Matrimonio segreto" è l'unico melodramma settecentesco italiano (e l'unico
del '700, con i capolavori di Mozart e di Gluck) rimasto in cartellone,
senza interruzione, dalla prima rappresentazione. Ma Cimarosa si dedicò
anche alla musica sacra, producendo pagine di straordinaria bellezza, sin
dalle primissime prove compositive. In programma sono le "Litanie a 4 voci
con violini" (del 1775), recuperate nella Biblioteca del Conservatorio di
Napoli e pubblicate dall'Associazione "Durante" (come XIVI "Quaderno di
Musica Antica", vedi la sezione "pubblicazioni" sul sito: http://assodur.altervista.org/pubblicazioni.htm),
alcuni brani della celebre Messa di Requiem per la duchessa di Serracapriola
(composta in brevissimo tempo al suo arrivo a San Pietroburgo nel 1787), la
Sinfonia per organo (tratta dagli "Orazi e Curiazi") ed il "Tantum ergo" a
due voci, ritrovato nella Biblioteca Provinciale di Campobasso (attribuito a
Cimarosa ma probabilmente apocrifo), proposto in prima moderna assoluta.
L'animazione musicale della liturgia sarà completata dal famossimio "Ave
Verum" di Mozart e da due brani di Jommelli (anch'egli aversano e battezzato
nella stessa parrocchia di Sant'Audeno).
Venerdì 6 gennaio 2012, ore 10, Biancano di Limatola, Chiesa di
Sant'Eligio nuova
Natus est - brani longobardi e normanni per una liturgia eucaristica in
tempo di Natale
animazione della liturgia della Messa in costume antico con il Gruppo Vocale
e Strumentale "Ave Gratia Plena" di Limatola
Sabato 7 gennaio 2012, ore 20.00, Caserta, Chiesa di Sant'Agostino
Autori a confronto: Salomone Rossi e Claudio Monteverdi
Cappella Vocale "I Musici di Corte" Gruppo Vocale e Strumentale "Ave Gratia
Plena"
Entrambi i concerti saranno occasione per ricordare Rossana Altieri
(1981-2012), per anni sensibile solista e appassionata corista del Gruppo
"Ave Gratia Plena" di Limatola, rapita a questa vita qualche giorno fa.
Martedì 14 febbraio 2012, ore 21, sTuoro di Caserta, Teatro della
Parrocchia di Santo Stefano
Amore e danza cortese nel Quattrocento - Amore e danza popolare nella
tradizione orale Campana
Dame e Gentilhuomini Ballarini "Gruppo Strumentale -Ave Gratia Plena" in
costume antico, Gruppo di Musica Popolare "I Pulcinella"
Il concerto / spettacolo propone, a confronto, le musiche e le danze di
corte del Quattrocento (ispirate a temi amorosi) e le musiche e le danze di
tradizione popolare della Campania sullo stesso tema.
Le danze di corte sono ricostruite filologicamente sulla base trattati del
primo Rinascimento, in particolare si allestiranno bassadanze e balli di
Domenico da Piacenza e di Guglielmo Ebreo da Pesaro. Domenico da Piacenza
(Piacenza, 1390 - Ferrara, 1470 ca) ed il suo più famoso discepolo Guglielmo
da Pesaro (Pesaro, 1420 ca - Urbino, 1484) furono i primi a codificare in
trattati, passi, coreografie e musiche le danze. Cruciale fu il loro
contributo nel far riconoscere il ruolo culturale, sociale e,
inevitabilmente, politico della danza (riflesso dell'armonia celeste) al
pari delle arti liberali e della pittura. La loro arte fu apprezzata e
contesa in tutte le corti italiane del Quattrocento, da Milano a Napoli, da
Ferrara, a Firenze, a Urbino.
"Dame e Gentilhuomini Ballarini" e "Gruppo Strumentale -Ave Gratia Plena"
saranno in abiti antichi e l'accompagnamento musicale sarà realizzato
utilizzando strumenti copia di quelli dell'epoca.
La seconda parte della serata proporrà tarantelle, tammurriate e canti
d'amore della tradizione popolare, alcune molto note altre recuperate e
sviluppate in modo originale dal Gruppo di Musica Popolare -I Pulcinella",
dalla ultra trentennale esperienza nel campo.
Il pubblico sarà invitato a partecipare alle danze sia antiche (con la
ricostruzione guidata di un saltarello) sia popolari.
Giovedì 8 marzo 2012, ore 20.45, Piedimonte di Casolla in Caserta,
Abbazia di San Pietro ad Montes
La donna nel mondo trobadorico - Festa della Donna
Elementi della Cappella Vocale e Strumentale "I Musici di Corte" in costume
antico
Il concerto / spettacolo propone il più antico repertorio conservato di
musiche non sacre, fiorito nella Francia meridionale (tra Aquitania e
Provenza), tra i primi del XII secolo e gli inizi del XIV.
Il mondo dei trovatori provenzali, evocato con ammirazione e rimpianto nella
prosa e nelle liriche della lingua italiana delle origini, produsse un vasto
repertorio di musiche, solo in minima parte conservate e assai di rado
ascoltate nei concerti nella nostra regione. Nato in un panorama musicale
pressoché dominato dal canto liturgico (quello che noi chiamiamo
"gregoriano"),
il repertorio trovadorico è la più antica e consistente testimonianza di
musica non religiosa della cultura occidentale. Le forme musicali utilizzate
sperimentano strutture e formule lungamente impiegate nella musica dei
secoli successivi. I temi trattati sono sempre in relazione totale ed
assoluta alla donna amata dal trovatore, dall'ambito di amor cortese alla
passione quasi lussuriosa; non mancano richiami all'amicizia, alla fedeltà,
alla bellezza della natura. Il concerto restituisce le emozioni e le
atmosfere del mondo della cavalleria, delle feste, dei tornei e delle
crociate del medioevo così come presenti nell'immaginario collettivo. In
margine al concerto il pubblico sarà coinvolto in due o tre danze animate
dagli esecutori del concerto che saranno abbigliati all'antica e
utilizzeranno copie di strumenti dell'epoca.
Al termine del concerto il pubblico sarà coinvolto in una o due danze
dell'epoca.
Gli esecutori saranno in abiti antichi ed utilizzeranno strumenti copia di
quelli dell'epoca.
L'evento è organizzato dall'Associazione Culturale "Ave Gratia Plena",
dall'Associazione Culturale "Francesco Durante", con la collaborazione
logistica della Associazione Centro "Le Ali" ONLUS di Caserta.
Il concerto sarà occasione per visitare la bellissima chiesa dell'Abbazia
di San Pietro ad Montes (XII secolo), eccezionale tesoro architettonico e
artistico sconosciuto alla gran parte di casertani.
Venerdì Santo 6 aprile 2012, ore 15.00, San Nicola La Strada, Chiesa
di Santa Maria della Pietà
Tre ore d'agonia - animazione musicale della liturgia
Pietro Di Lorenzo organo
Gli appassionati potranno vivere un momento musicale pienamente rispondente
alla ricorrenza liturgica. Infatti, in programma sono le "Sette Sonate con
introduzione ed in fine un Terremoto per Cembalo, o Pianoforte
composte sopra le ultime sette parole del nostro Redentore sulla croce" di
Haydn, nella versione per cembalo o fortepiano pubblicata a Napoli a fine
1700.
La raccolta, commissionata ad Haydn dal Vescovo di Cadice (Spagna), fu
eseguita nella versione orchestrale probabilmente nel 1786. Haydn stesso
rimaneggiò la partitura per Quartetto (op. 49) e sottoforma di oratorio per
coro e orchestra. L'edizione napoletana per tastiera (intima e minimale)
testimonia il grande successo internazionale della composizione: nonostante
la monotonia timbrica dell'unico strumento in organico (il cembalo), la
trascrizione rende a pieno il pathos della partitura originale e della sua
orchestrazione coinvolgente.
Venerdì Santo 6 aprile 2011, ore 20.45, Caserta, Chiesetta
dell'Immacolata Concezione in via San Carlo
Le ultime sette parole del nostro Redentore sulla croce
Pietro Di Lorenzo clavicembalo
info: http://assodur.altervista.org