Art-Ecò: 6 giornate di Arte, Cultura, Ecologia
Aversa (CE), dal 17 al 22 novembre 2011
Comunicato stampa
L’Associazione Aversadonna, con al timone Nunzia Orabona, si relaziona ed
opera con il difficile territorio Agro Aversano dal 1994. In occasione
dell’apertura dell’anno sociale 2011-2012 ha voluto privilegiare una
tematica particolarmente sentita ossia la sostenibilità, nella convinzione
che non vi può essere sviluppo senza educazione alla sensibilità ambientale
ed ecologista. Da questo pensiero nasce Art-Ecò un progetto che, dal 17 al
22 novembre, metterà sinergicamente in relazione Arte, Cultura ed Ecologia
ed avrà come palcoscenico l’Auditorium di Aversa (Ex Macello – via
Tristano).
La struttura portante dell’evento sarà la mostra Parthenope, un’esposizione
particolare che vedrà impegnate sette artiste campane che con la loro
sensibilità artistica ed eccezionale creatività, attraverso l’assemblaggio
di materiale di “scarto”, trasformano i rifiuti in arte.
Al fine di comunicare la sostenibilità in ogni sua possibile declinazione,
ogni giorno vedrà alternarsi un importante evento collaterale poiché Art-Ecò
è anche il momento del confronto e dell’incontro su tematiche inerenti
all’ambiente, con tavole rotonde, conferenze e momenti di svago. Momenti di
musica, poesia, racconti, ma anche l’occasione per esaltare uno stile di
vita orientato verso ideali sempre più etici e lanciare nuove idee e
proposte in un settore come l’Ambiente gravemente sofferente.
Il progetto è patrocinato dall’Amministrazione Provinciale di Caserta e da
Confindustria Caserta, con il contributo e la collaborazione del Comune di
Aversa, in particolare dell’Assessorato all’Ambiente e dell’Assessorato alla
Cultura, dell’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Caserta (ASIPS),
e dei tanti partner che hanno aderito all’iniziativa, ossia: Erreplast,
Progest, SRI, Logitech, Ligna sas, Arethusa, Esagono, Arethusa, Dr.Kleein
Cosmetics.
Programma
Tanti i momenti ed i personaggi di spicco volti ad offrire interessanti
spunti di riflessione per diffondere l'importanza del riciclo, promuovere la
sensibilità ambientale, valorizzare le eccellenze artistiche della nostra
terra, far avvicinare le nuove generazioni all'arte del riuso visto da una
prospettiva particolare e promuovere alla cittadinanza un nuovo modo di fare
cultura.
17 Novembre
Ore 18.30 Vernissage della mostra PARTHENOPE: 7 designers/artiste esporranno
le proprie opere suggerendo l’uso di materiali inediti e tecniche
sostenibili.
A seguire un convegno in cui parteciperà l'allestitrice Linda Shailon e lo
scrittore Antonio Galdo che presenterà il suo libro "Basta Poco".
Un incontro per riflettere sugli effetti della grande crisi ancora in atto e
per invitare a dare un nuovo senso ai piccoli comportamenti quotidiani,
diventando consumatori responsabili dei prodotti, delle risorse e anche del
nostro tempo.
Interverranno: Antonio Ciaramella – Sindaco della città di Aversa, Nunzia
Orabona – Presidente AversaDonna,m Linda Schailon – Curatrice della mostra
PARTHENOPE, Angela Renga – Presidente, Sezione Tessile, Confindustria
Caserta, Antonio Galdo – Giornalista e Scrittore
18 Novembre
Ore 18.30 Evento per le scuole con lo scrittore Franco Garrasi che
presenterà il suo libro “Il mistero della vita. Una favola scientifica”
La vita raccontata con l'amore dello scienziato, per riflettere su cosa sono
l'eredità biologica e quella culturale, la malattia e la salute, su quello
che l'uomo può o non può fare, in un mondo in cui il progresso non smette di
offrire sempre nuove, allettanti e controverse possibilità.
Interverranno: Nicola De Chiara – Assessore alla Cultura città di Aversa,
Luciano Luciano – Assessore all’Ambiente città di Aversa, Franco Garrasi –
Scrittore, Milena Gordon – Moderatrice
19 Novembre
Ore 18.30 Incontro con le artiste
20 Novembre
Ore 18.30 Presentazione del libro “Tutti santi me compreso” di Luciano
De Crescenzo
Combattere la crisi grazie all’ironia in una serata dedicata all’aspetto
meno consueto e più umano della vita dei Santi.
Proiezione di video con le più significative scene dei film di Luciano De
Crescenzo e con la partecipazione del Maestro Carlo Missaglia alla chitarra.
Interverranno: Luciano De Crescenzo, Maestro Carlo Missaglia, Marzia
Lamberti - Moderatrice
21 Novembre
Ore 18.30 Meeting sul tema “Dalla emergenza alla normalità”.
Incontro sulla differenziata e sul problema dei rifiuti in Campania
Interverranno: Maria Laura Mastelloni - Assessore all’Ambiente Provincia
Caserta, Luciano Luciano - Assessore all’Ambiente città di Aversa, Vincenzo
Cenname – Sindaco di Camigliano, Antonio Diana - Amministratore Delegato
ErrePlast, Giuseppe Capece – Amministratore Delegato ProGest, Alessandro
Gatto – Presidente WWF Campania, Isidoro Orabona – Moderatore
22 Novembre
Ore 18.30 Finissage con Anna Tatangelo che presenta il suo libro
“Ragazza di periferia”
Mostra Parthenope
Linda Schailon, grande sostenitrice della creatività del Sud, che promuove
all’interno delle sue iniziative artistiche in chiave green, grazie
all’Associazione Aversadonna, impegnata da anni nella promozione culturale del
territorio, da vita alla mostra Parthenope, all’interno del progetto Art-Ecò.
Si tratta di una mostra ideata allo scopo di far conoscere e promuovere
l’attività imprenditoriale e artistica di donne che in Campania rielaborano e
trasformano i rifiuti. Un progetto decisamente ambizioso che coinvolge artiste
collaudate e promettenti designers che operano in un contesto che attualmente
non è incline a sostenere in maniera adeguata la loro attività e dove il
problema della spazzatura è purtroppo irrisolto. Una grande sfida dunque, che
prende vita paradossalmente nel paese dove “l’arte di arrangiarsi” - che ha reso
il genio napoletano famoso in tutto il mondo - ha anticipato quelli che sono
temi attualissimi, anche a livello sociale: riciclo, riuso, recupero. Le famose
3 R.
Questi i punti fondamentali su cui la mostra intende far riflettere, soprattutto
per i molteplici problemi legati allo smaltimento dei rifiuti che hanno
parzialmente oscurato la cultura del riciclo, grazie alle vere e proprie opere
d’arte di ognuna delle sette artiste/designers che, con amore e maestria, hanno
aderito all’iniziativa.
Linda Schailon
Direttore creativo, artista e concept designer di origine partenopea, considerata una delle più giovani e all’avanguardia professioniste all’insegna della sostenibilità, Linda realizza in Italia e all’estero interventi culturali in grado di promuovere una nuova sensibilità ecologica. Laureata e specializzata con lode in Design al Politecnico di Milano, viene presto a contatto con personalità di spicco nell’ambito dell’industrial design, come Alessandro Mendini, e interagisce con prestigiose realtà aziendali nel panorama internazionale: Fiat, Fincantieri, 3M. L’interesse per l’arte la portano nel 2006 a lavorare allo Studio Azzurro al Progetto Milanomadeindesign, a New York, organizzato in collaborazione con La Triennale di Milano. Il desiderio di promuovere una cultura etico-sostenibile la porta a fondare nel 2009 il marchio “Linda Schailon” che propone creazioni legate al mondo del design, dell’arte e della moda, realizzate con materiali riciclati, offrendo così spunti per una maggiore attenzione verso le problematiche connesse allo smaltimento dei rifiuti. Nello stesso anno dà vita a Ecopink allo scopo di far conoscere un tipo di creatività innovativa, femminile e nel contempo ecologica.
Alessia Caliendo
Alessia Caliendo, classe 1985, è l’ideatrice e direttore creativo di
LittleBlackDress. Lifestyle brand e store dal 2007, è una dichiarazione
programmatica di stile all’insegna della semplicità, della versatilità e della
raffinatezza con un tocco cosmopolita. Le collezioni sono frutto dell’estro di
Alessia che collabora anche con brand e designer internazionali oltre ad
organizzare eventi culturali, promozionali, promuovere campagne di
sensibilizzazione, dedicarsi ad installazioni di moda, opere d’arte e lavori
cinematografici. Noto al grande pubblico per le sue must have e slogan tees è
altrettanto conosciuto per abitini bon ton sartoriali e accessori dal design
innovativo. Ogni creazione è corredata da un concept. Dopo i successi del
Fashion Camp, del ByHand di Torino, del sold out presso alcuni noti concept
store, la sua vittoria al Mimma Ninni wants you, rivolto ad artisti, designer e
fotografi di tutto il mondo e le pubblicazioni si Mtv Style e New York Magazine,
Alessia è lieta di annunciare l’arrivo del marchio a Dubai e nuovi rivenditori.
In occasione della mostra Parthenope presenterà la collezione LBD® Greta T. The
Granny's Closet. Omaggio al guardaroba delle nostre nonne, ai loro hobby
preferiti, ai must haves degli anni ’50 e’60. Un total look che va dagli shirt
dresses alle bags skirts realizzate con stoffa intage, dalle shoppers alle
ballerine dal tocco retrò. Una collezione frutto di ricerca e amore per coloro
che ne trasmettono di immenso. Per l’allestimento tematico Alessia sarà
affiancata da 3 laureande in Disegno industriale e Disegno Industriale per la
moda della
SUN-Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli: Maria Angela Lombardi, Veronica
Vitale e Maria D’Uonno.
Claudia Mazzitelli
Nasce a Caserta dove vive ed opera, partecipando appena dodicenne alla
prestigiosa rassegna “Settembre al Borgo” nella quale le viene assegnato il
secondo premio.
Negli anni Claudia Mazzitelli matura sempre più uno spiccato senso artistico che
si esprime al massimo livello nelle tele dedicate alla donna, all’essere
femminile, in cui più tecniche e materiali vengono fusi con un risultato
estremamente raffinato. Le donne di Claudia sono teste pensanti che ostentano
preziosi cappelli, le cui falde celano lo sguardo, si adornano di collane e
rivelano una straordinaria consapevolezza mista di serietà ed ironia. La
peculiarità che rende le sue opere “sostenibili” è il riciclo, l’uso di
materiali che spesso arrivano dal vivere quotidiano e che nelle mani
dell’artista diventano “altro da sé”: vecchi sacchi, quotidiani, plastica,
pellicole fotografiche, perle di una vecchia collana nonché scampoli delle
pregiate sete di San Leucio. Sono questi i materiali che incuriosiscono e
impreziosiscono abiti e cappelli delle figure enigmatiche che Claudia crea e ci
racconta, donne attraenti, protagoniste, che non rinunciano al loro ruolo di
diva.
Clelia Martino
Clelia Martino nasce a Frignano, un piccolo paese dell’agro aversano in
provincia di Caserta. Delle sue origini è particolarmente fiera ritrovando, in
esse, le sue radici.
La laurea in Architettura e i master in Industrial Design ed Interior Design
rappresentano la spinta che le hanno permesso di sperimentare, in chiave
tecnica, ogni parte dei materiali: dal pezzo ancora da trasformare allo
scarto/rifiuto da riciclare. Dal felice connubio tra competenza e creatività
nascono prodotti che denotano attenzione e rispetto per la natura.
L’eco-design, sin dalle sue prima sperimentazioni, rappresenta il filo
conduttore per opere che coniugano sostenibilità, ecologia e riciclo. Ed ecco
che il riutilizzo trasforma i materiali di scarto e di rifiuto in pezzi che
invitano l’uomo e l’ambiente ad interagire in termini di benessere. La poltrona,
realizzata con rete per intonaci e imbottita di palloncini, veicola una
sensazione avvolgente donando leggerezza al corpo. I tappi di bottiglia distesi
su una tavola di legno con l’aggiunta di biglie di vetro, danno vita a due
versioni di tappeti massaggianti: “Wow! Corpo” E “Wow! Piedi”. I suoi lavori
ironici, pratici e stupefacenti diventano oggetti attrattivi con i quali
l’utente è invitato ad interagire per scoprire: da un lato l’originalità del
materiale adoperato, dall’altro la sorprendente sensazione tattile, ulteriore
elemento distintivo dell’opera di Clelia Martino.
Franzisk - Francesca Buccheri
Francesca Buccheri è nata a Napoli dove vive attualmente. Autodidatta, è sempre stata attratta dalla manualità. Ha maturato esperienza in progetti di riciclo creativo ed educazione ambientale rivolti alle scuole e ha condotto diversi laboratori con i bambini. Nel 2004, con il nome d’arte Franzisk, intraprende un percorso più professionale basato sull´idea di recuperare e rielaborare oggetti e materiali proponendone una nuova funzione. Un concetto semplice, ma arricchito dal gusto della ricerca e della selezione che conducono Franzisk sulle tracce di bottoni particolari e insoliti. Discreto accessorio su tessuti pregiati o dettaglio prezioso, il bottone diventa nel suo immaginario un piccolo eroe che resiste a tempo, mode e usura. Il packaging, così come i gioielli, è anch´esso realizzato a mano utilizzando e riciclando quotidiani, riviste, cartone, cartoncino e barattoli di latta. Le buste ed i sacchetti, in particolare, nati da una lunga e accurata scelta delle immagini, sono tutti pezzi unici. Evocano suggestioni e ricordi attraverso messaggi ironici o sognanti agli occhi di chi li guarda, fino a perdere la loro stessa funzione di contenitore. Quasi sempre sono loro che scelgono noi.
Monica Auriemma
Napoletana per nascita e formazione, diplomatasi in scenografia presso l’Accademia di Belle Arti, Monica Auriemma inizia a muovere i primi passi nel mondo del teatro e del cinema. Dopo quindici anni di attività intraprende la strada dell’illustratrice di libri per bambini, lavoro che va oltre alla creazione di mondi fantastici, in quanto l’artista nei suoi lavori offre interessanti spunti didattico-educativi, affinché le nuove generazioni possano crescere ispirate da figure mitologiche, storiche, oltre che fantastiche, scavando sia nella tradizione che nel mondo contemporaneo. Ma il lavoro di Monica Auriemma non si limita a questo. E’ infatti l’elemento del riciclo l’altro suo punto forte. Raccogliendo con pazienza tutto ciò che generalmente buttiamo - perché vecchio, usato o semplicemente perché passato di moda – l’artista, attraverso la computer graphic, combina i più svariati oggetti con disegno e pittura in una sorta di “collage digitale”. Attraverso questa particolare quanto suggestiva tecnica, vari formati di pasta diventano il tetto di un palazzo cinese, l’embrasse di una vecchia tenda un bellissimo vestito, passamaneria, bottoni, bigiotteria rotta, carta da parati, tulle e foglie di plastica hanno una nuova chance.
Riciclart-i’ - Medea e Mariapia Camuso
Medea e Mariapia Camuso sono due sorelle, artigiane e decoratrici che dal 2008 circa hanno dato vita a un’attività insieme a loro padre, che li vede creatrici di oggetti realizzati interamente con materiale riciclato. Le loro creazioni spaziano dai gioielli alle cinture, dalle lampade agli specchi, e ciò che li caratterizza è l’uso di resistenze elettriche tirate fuori da vecchi computer destinati alla discarica. Ogni pezzo viene staccato dalle piastre ed incollato uno ad uno. I gioielli invece sono fatti con hard disc tagliati e smerigliati a mano, i micro cip subiscono un lungo lavoro di estrazione dal sistema, poi puliti e solo dopo si può partire con la progettazione. Riciclart-i’ è un progetto assai ambizioso e molto originale, soprattutto il risultato estetico che non lascia trasparire lo sforzo manuale e tutti i vari passaggi tecnici. Le creazioni sono raffinatissime, singolari, la tecnologia viene completamente reinterpretata, impreziosita, acquista qualcosa di magico col risalto dei colori argentei e l’uso degli specchi e le forme lunari. La produzione è caratterizzata da forme insolite, robuste, alleggerite dai materiali adoperati, simili a tante piccole gemme preziose.