“Arianova” al Maschio Angioino con Eugenio Bennato e l’Orchestra e Coro del Teatro San Carlo
Caserta, dal 14 al 16 ottobre 2011
Articolo del gruppo Arianova
Il 13 e 14 settembre 2011, nello splendido scenario del cortile del
Maschio Angioino, serate di anteprima del "Napoli Taranta Festival",
nell'ambito della manifestazione "Napoli Città Viva" promossa
dall'assessorato alla cultura della nuova giunta De Magistris del Comune di
Napoli.
La manifestazione, destinata a diventare un appuntamento fisso nei prossimi
anni, è stata concepita e realizzata con la direzione artistica di
Eugenio Bennato.
Novità assoluta è stata l’esecuzione, nella prima parte dello spettacolo, di
una “Suite per orchestra, coro e voci popolari”.
La seconda parte dello spettacolo è proseguita con i suoni e i ritmi di
“Balla la nuova Italia” che, insieme ad Eugenio Bennato, ha visto la
partecipazione di Ezio Lambiase, Stefano Simonetta, Valter Vivarelli,
Sonia Totaro, Mohammed Ezzaime El Alaoui, Zaina Chabane.
La “Suite per orchestra e voci popolari”, concepita da Eugenio Bennato, ha (ri)unito
in una sintonia perfetta musica colta e musica popolare. La prestigiosa
orchestra e coro del San Carlo, con arrangiamenti del M° Antonello Paliotti,
direzione d’orchestra e coro rispettivamente dei M.tri Julian Kovatchev e
Salvatore Caputo, ha messo in campo la propria maestrìa e compiutezza
accompagnando gli interpreti di una musica popolare essenziale e fortemente
connotata. Nessun ammiccamento né subalternità reciproci tra musica colta e
musica popolare: ma la coesistenza sinfonica e la coerenza di due aspetti
della musica contemporanea che fanno riferimento, in genere, a due aree
sociali e culturali diverse.
I componenti del Gruppo “Arianova” di Pignataro Maggiore hanno
affiancato i grandi nomi della ricerca popolare, come Carlo D’Angiò ed
Eugenio Bennato stesso, e grandi interpreti come Pietra Montecorvino,
Mohammed Ezzaime El Alaoui ed uno dei grandi cantori popolari:
Antonio Piccininno (96 anni) di Carpino (FG).
Il gruppo “Arianova” ha eseguito a cappella il “Miserere” di Sessa
Aurunca, uno tra i più belli e suggestivi esempi di polivocalità popolare,
ed il canto “E vecco ch’è venuto capuranno”, canto augurale di fine
anno di Pignataro Maggiore, accompagnato dall’orchestra e coro del San
Carlo.
Quando, appena dopo l’esecuzione del Miserere, è partito l’attacco degli
orchestrali del Teatro di San Carlo, è stata per noi una emozione forte.
E’ un grande onore cantare con una orchestra, un coro di tale rilevanza
oltre che affiancare tali cantori popolari, come è forte l’emozione per il
peso di rappresentare in un tale contesto la musica della nostra comunità di
origine.
Ed è per questo che ci sentiamo orgogliosi e onorati di portare la nostra
musica, la musica dei braccianti di Pignataro Maggiore, in tutta Italia,
anche in collaborazione con altre formazioni musicali quali l’Orchestra
Popolare Campana e con Eugenio Bennato in particolare: dal
Festival di Caulonia in Calabria, a Napoli, Como, Gorizia, Catanzaro, Roma,
Paestum, Sorrento, ……come al prestigioso Festival Dei Due Mondi di Spoleto.
Il Gruppo Popolare Arianova si pone oggi come uno dei principali
interlocutori nel nostro territorio, un po’ meno profeta nella propria
patria (Pignataro), in relazione alla ricerca ed all’esecuzione di canti
popolari oltreché allo studio e costruzione di strumenti musicali popolari.